Ben Ryé 2006 Passito di Pantelleria doc Donnafugata
Uve: moscato di Alessandria
Fermentazione e maturazione: acciaio
Fascia di prezzo: 40 euro circa
Chi trova un passito trova un tesoro. Rilancio! Chi trova un Passito di Pantelleria DOC Ben Ryé 2006 Donnafugata ha una gran fortuna per dirla con toni sobri. Libri e scaffali di una casa antica serbavano distese alcune bottiglie tra cui questo tesoro. Fu posto in attesa e messo alla prova nella sua evoluzione e poi ingiustamente dimenticato. Delle volte dunque è solo questione di tempismo e capitare giustappunto al ritrovamento induce all’apertura. Un grande vino da meditazione ed una cantina, Donnafugata, che ha fatto storia.
Oggi è simbolo di una dicotomia che abbraccia il territorio nell’espressione solida dei vitigni e svecchia al contempo le bottiglie da obsoleti cliché regionali. I bicchieri sono dunque proiettati in una dimensione notevolmente attuale e incastonati in un progetto più ampio di rilancio culturale del territorio attraverso il soffio dell’arte, della musica e del turismo. Tre sono i punti nevralgici dell’azienda che si sviluppa a Marsala con la cantina più antica che ricorda la metà del 1800 e dove ha sede l’azienda fondata nel 1983 da Giacomo Rallo ed oggi seguita dalla professionalità dei figli Antonio e Josè. Poi la tenuta di Contessa Entellina ed infine Pantelleria. Qui si coltivano vigneti in 11 diverse contrade. Le altezze in cui sono dislocati variano dai 20 ai 400 metri sul livello del mare, su terreni tipicamente vulcanici e stretti terrazzamenti per quella che si può definire viticoltura eroica. Il piccolo salto in terra di Sicilia attraverso gli spunti riguardanti quest’eloquente realtà passa inevitabilmente per il fervore ipnotico che conduce al bicchiere per non lascarlo più. Le uve di moscato di Alessandria sono raccolte in tempi diversi. Parte della vendemmia avviene attorno alla metà di Agosto. Queste sono le uve che verranno poste in appassimento, così, naturalmente, al sole e al vento della splendida isola.
Quel vento carezzevole che spira avvolgendo ogni chicco e che assegna il nome al nostro passito Ben Ryè dall’arabo Figlio del Vento. Una seconda parte delle uve viene poi raccolta a settembre e subito poste a pressatura. Da qui il mosto in fermentazione accoglierà i chicchi appassiti e darà vita al Passito di Pantelleria Ben Ryè.
Un colore a dir poco spettacolare, con quella tonalità ambrata, intenso, carico, luminosissimo. Il naso è di una complessità suadente .Frutta come l’albicocca e l’uva passa, miele d’arancio e lievi lievi le erbe mediterranee. Ancora un sentore di caramella d’orzo e un tono iodato garbato e territoriale. E’ al palato però che esplode inebriante. Il sorso lambisce la bocca con un tatto di velluto. Dolce, è equilibrato da una vena sapida, quasi salmastra molto presente e ancora una certa freschezza che lo rendono di beva elegante, armonica, succosa e lunghissima. Infiniti i ritorni fruttati e gli agrumi canditi. Stupendo. Abbinatelo, come pure consiglia il comlpeto sito aziendale, a dolci di ricotta, che almeno da noi al sud, in questo periodo non mancano di certo, con formaggi erborinati o stagionati oppure, semplicemente bevetelo così, in purezza per gusto e piacere, magari condividendolo con i commensali al desco pasquale. Si sentiranno anche loro baciati da un favorevole tempismo.
Questa scheda è di Sara Marte
La sede è a Marsala in via S. Lipari, 18. Tel. 0923.724200, fax 0923.721130. Sito : www.donnafugata.it , email : [email protected]. Enologo: Antonio Rallo e Stefano Valla. Ettari: 328. Vitigni: ansonica, catarratto, chardonnay, viognier, nero d’Avola, cabernet sauvignon, merlot, syrah, zibibbo
7 Commenti
I commenti sono chiusi.
Con i formaggi , magari un roquefort per me è l’ideale. E’ un passito che sa di mare , di isole lontane e profuma di terra di sicilia. Meraviglioso come l’immagine che ci ha raccontato di quel vento che accarezza i chicchi. Bellissimo vino, uno dei migliori vini dolci in Italia.
Buona Pasqua a tutti :)
Davvero uno dei migliori vini dolci ITaliani. PEr me è un vino da meditazione . Un bicchiere di vino complesso e intenso che si deve bere assaporando ogni sorso con la bocca pulita. La Sicilia produce dei veri e propri capolavori e questo è uno di quelli. Donnafugata inoltre è una delle ditte produttrici di vino che rednono una regione orgogliosa della propria produzione. Signora Marte, secondo me mi tocca un limencello fatto in casa a fine pasto di pasqua, con tutto il rispetto per il limoncello!:-) Auguri di buona Pasqua.
E sia. Seguirò il suo consiglio. Speriamo solo di riuscire ad acquistarla in questa giornata che purtroppo poco sa di mare.
Auguri di una serena pasqua di resurrezione.
Ne ho bevuti di passiti, ma questo e’ spettacolare, anche nel prezzo, circa 35 euro in enoteca in bottiglia da 750ml, mentre la stragrande maggioranza dei passiti sono proposti in 375 o 500ml ad un prezzo maggiore e non sono all’altezza di questo gioiello…..SPETTACOLARE!!!!
Quello che colpisce in questo splendido vino è che, pur non essendo un prodotto di nicchia, in termini di bottiglie prodotte, mantiene costantemente una qualità altissima ed un prezzo abbastanza contenuto: segno di una politica aziendale molto attenta ed oculata.
Hai proprio ragione Luca: un esempio per tutti. Affidabilità da grande cantina, ma anche qualità costante ed entusiasmante con il passare degli anni. Un vino dolce a cui servirebbe solo un filino di acidità in più per diventare grandissimo. Ogni volta che lo apro resto piacevolmente stupito ed è per questo che ne ho scritto spesso volentieri.
Il tuo “rilancio” ci piace! Vediamo cosa ne pesano i nostri fan: http://www.facebook.com/DonnafugataWine