Belvedere Malvasia Nera Dop 2011 | Voto 87/100, winner a Radici del Sud


Malvasia Nera Belvedere Dop 2011 Lizzano

Cantina Sociale di Lizzano
Uva: malvasia nera
Fascia di prezzo: 10,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Vista 5/5 – Naso 26/30 – Palato 26/30 – Non omologazione 30/35

Le cantine sociali in Puglia sono una cosa seria e funzionano abbastanza bene, forse più di ogni altra regione meridionale.

La Società Cooperativa Cantine di Lizzano rappresenta il riferimento in provincia di Taranto ed ha stabilito un perfetto punto d’incontro tra l’antica cultura contadina locale, i moderni strumenti tecnologici che sono messi a disposizione e le capacità di competenti figure professionali. E’ stata fondata nel 1959 da Luigi Ruggieri ed è attualmente retta da Rita Macripò. Gli ettari vitati sono cinquecento, coltivati da quattrocento soci e le bottiglie sfornate sono circa un milione l’anno. Grandi numeri, quindi, ma anche eccellente produzione. Alla recente manifestazione di Radici del Sud l’azienda tarantina ha conseguito due prestigiosi premi: il primo posto da parte della giuria nazionale nel gruppo vini rossi autoctoni della Puglia con il Belvedere Malvasia Nera Dop 2011 ed il secondo posto sempre dalla giuria nazionale con il Manonera 2010 Primitivo di Manduria Dop.

La malvasia nera, come una cenerentola, per anni è stata impiegata soltanto a supporto del negroamaro nel blend del Salice Salentino, ma ultimamente sempre più aziende stanno sfruttando questo vitigno in purezza, confortate da ottimi risultati.

Controetichetta Malvasia Nera Belvedere Dop 2011 Lizzano

Il Belvedere ha trascorso due anni in acciaio, legno e vetro, prima di essere commercializzato. L’alcolicità è di tredici gradi e mezzo.

Colore rosso rubino carico con riflessi ancora violacei. Al naso frutta di sottobosco come i lamponi, i ribes e le more, ma anche marasche, prugne e tensioni prettamente floreali di viola. In sottofondo si coglie anche una pregevole essenza di cacao.

In bocca esprime ottima struttura, pervicace sapidità e rotondi tannini niente affatto astringenti, così com’è scritto nel Dna del vitigno. L’acidità è abbastanza sostenuta e dona una carica di fresca goduria palatale.

Il vino è sapido, caldo, equilibrato, fruttato, morbido, deliziosamente vellutato e gradevolmente aromatico. Finale persistente. Richiede in accompagnamento paste al sugo di carne, grigliate, formaggi semistagionati e/o una zuppa di pesce. Prezzo intrigante. Prosit!

Questa scheda è di Enrico Malgi

Sede a Lizzano (Ta) – Corso Europa, 37/39
Tel. 0999 552013 – Fax 0999 558326
[email protected]www.cantinedilizzano.it
Enologo: Angelo Pinto
Ettari vitati: 500
Bottiglie prodotte: 1.000.000
Vitigni: primitivo, negroamaro, malvasia nera, moscato e chardonnay.