Beconcini e il Tempranillo: attitudine iberica e cuore toscano
di Monica Bianciardi
Il Tempranillo, tipico vitigno della penisola Iberica delle regioni Rioja e Navarra, è una realtà ormai assodata della produzione vinicola dell’azienda Beconcini nelle colline di San Miniato. Un clima continentale, le brezze costiere, il terreno ricco di fossili marini ed argilla nel quale il vitigno iberico si è ambientato perfettamente consolidando negli anni la sua permanenza con l’aplomb di un autoctono toscano. Un ritrovamento casuale per questa specie che in queste colline si pensa fosse presente dalla metà del ‘700.
Inizia vinificando i vitigni autoctoni, concentrando le energie sul Sangiovese ricavato da vecchi cloni di vigneti preesistenti, passando in breve tempo da tre ettari vitati a 14 ettari, selezionando le piante per ottenere vini espressivi e di carattere con caratteristiche qualitative elevate. La prima bottiglia prodotta fu Il Reciso 1995 etichetta rossa. Leonardo Beconcini, decide di eseguire studi agronomici sui cloni di Sangiovese per la produzione del Reciso, ed è durante queste ricerche che trova un vitigno sconosciuto che chiama X per distinguerlo dagli altri; da quel giorno la produzione aziendale si arricchisce di un’altra grande risorsa il Tempranillo. Da qui la nascita di IXE il cui nome del vino deriva dalla pronuncia in dialetto toscano della X ossia “IXE”.
Il Sangiovese nasce nei primi anni con affinamento in barrique scelta dettata da quantitativi esigui di produzione. Il vecchio vigneto viene poi reimpiantato con i vecchi cloni e trasferito a sud est su una delle colline più alte di San Miniato. Da questi 2 ettari di terreno ricco di fossili marini ma molto argilloso nasce Reciso, ill vino prende il nome dalla tecnica agronomica che prevede di incidere il peduncolo per ritardare ed arrivare a maturazione ottimale in settembre. Dal 2011 l’affinamento del Reciso viene effettuata nelle botti grandi di slavonia.
Il Reciso viene coltivato e portato avanti sempre dalle stesse uve seguite passo per passo sia in vigna che in cantina. “
Nel 2017 è stato impiantato il primo vigneto interamente clonale di Tempranillo, da vigna storica su piede franco, un piccolo appezzamento di collina giacimento di conchiglie fossili di mare (“nicchie” in dialetto toscano) su una base di argille bianca e arenaria. Da questo vigneto si ottiene il Vigna alle Nicchie Tempranillo in purezza è una piccolissima produzione che raggiunge appena le 2500 bottiglie. Le uve del Vigna alle Nicchie, vengono trattate con una modalità che è rimasta uguale negli anni, l’uva rimane sulla pianta fino a metà settembre e poi effettua due settimane di appassimento prima della vinificazione.
Il progetto recente è il restyling delle etichette che senza stravolgerle desse un abito ad hoc, e che descrivesse il vino che veste.
Tasting Notes
Beconcini Vea 2019 Igt Toscana Trebbiano 100%
Vino ottenuto da un vecchio clone di Trebbiano Rosa presente a San Miniato, forte maturazione in pianta fermentazione a bassa temperatura, il 30% esegue un passaggio in tonneaux, macerazione sulle bucce per 40 giorni circa 3000 bottiglie prodotte.
Colore giallo intenso dai riflessi dorati. I profumi si aprono con note di frutto giallo maturo, pesca, camomilla, papaia, spezie leggere con il legno che risulta ben integrato, in bocca la freschezza và di pari passo con un sorso morbido e gustoso, intensità corpo ed un buon equilibrio dato dall’estrazione.
Nel 1960 Pietro Beconcini concentra l’attività della azienda agricola sulla produzione vinicola dove produce Chianti nel tipico fiasco toscano, chiamando questo vino Maurleo, dall’unione dei nomi dei figli Maurizio e Leonardo.
Beconcini Maurleo 2019 Terre di Pisa Doc Sangiovese, Colorino, Malvasia Nera. 13,5%Vol
Vinificazione in vasche di cemento, affinamento di 8-12 mesi in botte grande. Vino intenso nei colori e croccante nei profumi di fruttati, contornato da tratti erbacei e spezie accennate; fragrante, fresco, scorrevole dalla chiusura asciutta e piacevolmente fruttata. Vino gastronomico perfetto con gli antipasti tipici toscani o affettati.
Beconcini Reciso 1997 Igt Toscana Sangiovese e Canaiolo
In quel periodo l’affinamento avveniva in barrique nuove in gran parte di primo passaggio.
Colore granato luminoso e ben conservato, l’olfatto apre con cenni di terziarizzazione subito integrate da profumi ben definiti di fiori rossi appassiti, frutto vivace ed agrumato, violette, cipria, erbe aromatiche tartufo, terra umida e carruba. Il palato conserva un perfetta tenuta gustativa modulato tra morbidezza e acidità ben espressa, finale sapido.
Beconcini Reciso 2017 Igt Toscana Sangiovese 85% Canaiolo 15%
Vinificazione in cemento con lieviti indigeni macerazione sulle vinacce di 28 giorni maturazione In botti di Rovere Slavonia per 18 mesi ealtri 18 mesi in bottiglia.
Bel colore rubino trasparente. Olfatto dato da un solare con frutto rosso maturo, rosa, peonia, erbe aromatiche alloro rosmarino, pepe rosso. In bocca volume e materia sostenuta da nerbo e freschezza, tannini puntuali giovanili, finale incalzante ed elegante.
Beconcini Ixe 2019 Igt Toscana Tempranillo 100%
Bel colore vivace, un olfatto esuberante di frutti neri e rossi, spezie piccanti, agrume, aromi erbacei. Palato fresco dove morbidezza ed energia modulano un sorso dinamico e scattante dalla chiusura integra e agrumata.
Beconcini Vigna alle Nicchie 2006 Igt Toscana Tempranillo 100% 15,5 % Vol
Raccolta manuale in piccole cassette poi sottoposta ad appassimento e vinificata in cemento a cui segue affinamento in piccole botti di rovere francese per 4 settimane.
Colore rubino intenso e profondo. Nota alcolica iniziale seguita da prugna appassita, marasca sotto spirito, china, iodio, inchiostro, cioccolato, spezie dolci e piccanti . Palato potente con struttura robusta, l’attacco caldo dell’alcol risulta comunque ben integrato dal volume della polpa e nella vena acida, pai di media lunghezza con tannini fitti e integrati che si ritrovano nella dirittura finale.
Beconcini Vigna Alle Nicchie 2016 Igt Toscana Tempranillo 100% 15,5 % Vol
Una raccolta posticipata in pianta con un minor tempo di appassimento dopo la raccolta unitamente ad una annata perfetta dal punto di vista climatico ha prodotto come risultato una perfetta gestione dell’alcool. Nella 2016 vengono maggiormente favorite la concentrazioni delle sostanze estrattive con profumi ampi che spaziano da note di frutto maturo ciliegie marasche, peonie, tamarindo, note energiche di erbe con bacche aromatiche e mediterranee, peperoncino, cacao, spezie dolci, note marine. Il palato ha carnosità, morbidezza e intensità, grande bevibilità data da spina acido sapida vivida infiltrante e tannini stratificati, eleganti e rotondi.