Bari, ristorante Bacco di Franco Ricatti
Corso Vittorio Emanuele 126
Tel. 080.5275871
Sempre aperto, chiuso domenica sera e lunedì
Ferie: tre settimane ad agosto
www.ristorantebacco.it
Precedente scheda del ristorante Bacco
Sapori decisi decisi di mare per chi ama lo stile del crudo barese senza se e senza ma, grande carta dei vini, mestiere, attenzione alle rifiniture tipico di chi ha un lungo mestiere alle spalle. Si torna sempre volentieri nel locale stellato di Franco Ricatti.
Anche quando abbiamo in realtà un po’ di fretta e molti chilometri da fare. Ma questa mensa ristora e consente di proseguire con gioia. Due sale, la prima con le bottiglie alle pareti, più classica. La seconda essenziale, moderna.
L’aperitivo tarallini fatti in casa e mandorle è idea delicata e sfiziosa.
A seguire l’antipastino d’attesa
Si passa poi alla parte cruda del pranzo, che da sola merita il viaggio
Un trionfo con scorfano, dentice, tonno, ventresca di tonno, tartare di spada, alice e scampo
C’è poi il crudo bare a cui fa seguito la terza portata con ricci, gamberi, scampi. Avverti che qui c’è tradizione, una filosofia di approccio gstronomico non inventata e nella quale si inserisce bene a incastro l’ultima moda sul mare che ha ammaliato l’Italia.
Degna conclusione di questo percorso l’antipasto caldo
Avanzi di tagli di pesce con verdure di stagione, in questo caso asparagi ed erbe. Su letto di pesto. Servito tipiedito, una sorta di terrina di mare molto delicata e ghiotta al tempo stesso. Citrica al punto giusto, buona.
Poi il primo
Gli spaghetti sono delicati, oltre al dolce dei ricci è ben salva la sapidità iodata del mare e l’equilibrio è assolutamente perfetto.
Come dolce abbiamo scelto la tiella barese a centrotavola, mitico riso, patate e cozze di chiara derivazione spagnola. Qui servito con la cineseria del riso dentro ogni guscio di cozza e non alla rinfusa come solitamente avviene. In questo piatto in realtà la patata è protagonista principale.
Abbiamo chiuso con un gelato squisito
Un’occhiata al pane. Alcuni fatti in casa, però siamo a pochi chilometri dal triangolo d’oro del pane italiano e Franco ci propone quello di Laterza
Insomma, posto di perfezione totale. Definirei questo locale neoclassico mediterraneo.
Conto sui 60 euro.
3 Commenti
I commenti sono chiusi.
Che meraviglia le vostre cruderie!!! Ma frutti di mare crudi tipo le cozze pelose, i piedi di capra (Mussoli),i cannolicchi ecc.?
Conobbi Franco Ricatti nel lontano 1982 quando, giovane ristoratore dalle vulcaniche idee, aveva appena aperto il suo “Bacco” nella natia Barletta.
Mi fa un immenso piacere leggere, a distanza di quasi trent’anni (una vita!) note ancora così entusiastiche sul suo lavoro, sostenuto – è evidente – da quella passione che leggevi, tanti anni fa, negli occhi di quel ragazzo tanto giovane ma già sicuro di sè.
poi ti stupisci quando qualcuno dice che la tua pancia su rai uno fuoriesce dal televisore…..