Baglio di Pianetto Catarratto 2023 Sicilia Doc | Bianco ideale per le nuove tendenze di consumo
di Giulia Cannada Bartoli
Questo vino risponde con successo ad almeno tre delle tendenze del vino dei prossimi anni:
Il nome Catarratto in dialetto siciliano significa abbondanza o ricchezza, perché due dei tratti distintivi del Catarratto sono le alte rese del vitigno e la grande ricchezza aromatica del vino che ne deriva che si distingue per intenso corredo, sapidità, buona mineralità e acidità che trasmettono al palato un’elevata sensazione di freschezza. In realtà dovremmo parlare di almeno due Catarratto: il Bianco Comune e il Bianco Lucido.
I due hanno caratteri genetici quasi identici e si differenziano soprattutto per la forma del grappolo: solitamente piramidale e alato il primo, cilindrico e non alato il secondo. Inoltre, ivini ottenuti da bianco comune presentano maggiore complessità aromatica, mentre quelli da bianco lucido, una maggiore nota sapida. Lucido è sinonimo di Catarratto, in passato, il vitigno era conosciuto localmente proprio con il termine Lucido, perché gli acini delle sue uve non sono ricoperti da uno strato eccessivo di pruina opacizzante per cui risultano lucidi e brillanti. Un decreto del novembre del 2018, del Ministero delle politiche agricole, consente l’utilizzo del termine, anche in etichetta in alternativa a Catarratto. Lucido, infatti, è considerato, per i mercati esteri, più semplice da ricordare e da pronunciare.
Lucido è anche il fenotipo allevato in altura (750 mt. sul livello del mare) da Baglio di Pianetto per questa versione 2023. Catarratto in purezza, biologico.
Da vigneti sulle alture palermitane tra Santa Cristina Gela e Piana degli Albanesi. Suoli dimedio impasto con buona componente argillosa ed esposizione est-nord /est .
L’annata 2023 è stata caratterizzata da inverno rigido seguito da una primavera con molta piovosità, estate caldissima con totale assenza di pioggia, condizioni che hanno abbassato le produzioni medie soprattutto per le varietà tardive.
Vendemmia manuale nella seconda decade di Settembre con veloce trasporto in cantina e abbattimento termico delle uve in celle frigo per una notte.
Diraspa-pigiatura, pressatura soffice in ambiente inertizzato e decantazione statica del fiore con il solo ausilio del freddo, travaso del mosto in vasche d’acciaio per la fermentazione a bassa temperatura . Affinamento in acciaio per almeno 3 mesi e in bottiglia per almeno 2 mesi.
La particolare altitudine, insieme con la composizione specifica del suolo , gioca un ruolo fondamentale nel definire complessità e vivacità che contraddistinguono questo Catarratto che beneficia soprattutto di un microclima ideale, dove le
forti escursioni termiche giorno/notte favoriscono lo sviluppo degli aromi e la conservazione dell’acidità naturale delle uve.
Il calice si presenta giallo paglierino carico, brillante e luminoso. Il corredo aromatico è complesso e stratificato: accattivanti note di zenzero fresco s’intrecciano con sfumature di noce pesca, agrumi di Sicilia, pera kaiser e mandorla
fresca.
Il palato è fine, deciso e coerente con l’olfatto. L’ingresso in bocca si caratterizza per acidità intrinseca e marcata sapidità, governate da una persistente scia minerale che accompagna il sorso verso un finale lungo, fresco e appagante. La cifra distintiva di questo Catarratto (Lucido) è appunto la sua salinità. Il profilo minerale ben definito supporta e bilancia acidità e corpo (12,5%) disegnando un equilibrio gustativo che fa di questo calice un intrigante compagno di bevute.
Prezzo medio a scaffale molto interessante: sui 14,00 €
Abbinamenti. Le cene delle feste sono dietro l’angolo: jolly per la cena della Vigilia e di Fine Anno, gradito anche ai palati young come valida alternativa all’imperante mixology.
La Denominazione di Origine Sicilia Dop nasce nel 2011 e copre l’intero territorio isolano. Subito dopo, nel 2012, nasce il Consorzio Tutela Vini Doc Sicilia che, anno dopo anno con impegno e visione strategica, ha riaffermato il proprio ruolo di riferimento, seguendo i valori fondanti di qualità, promozione mirata e ricerca costante, con al centro il concetto chiave di sostenibilità.
Questa è la via maestra che sta permettendo alla Sicilia e alle sue cantine di assumere comportamenti resilienti e al contempo innovativi in grado di fronteggiare le sfide derivanti dalle nuove tendenze dei mercati e dal cambiamento climatico.
Baglio di Pianetto, Via Francia, S. Cristina Gela – Palermo. Tel. +39.091.8570002. [email protected]
www.bagliodipianetto.it Enologo: Graziana Grassini. Vitigni:, Insolia, Catarratto, Grillo,
Moscato, Nero d’Avola, Frappato. Syrah, Merlot, Petit Verdot, Cabernet Sauvignon e Viognier. Ettari vitati: 110 circa
Bottiglie prodotte
circa 750.000