Aziende de Le Ali di Mercurio a Vinitaly 2019
di Enrico Malgi
Si potrebbe definire, come un ossimoro, una sorta di caos ordinatamente organizzato quello che accade immancabilmente ogni anno a Verona al Vinitaly. Gente che passeggia freneticamente, grida, parla, gesticola, scatta foto, gira filmini e si intrattiene presso gli stand sottoponendosi ad interminabili file per bere tutto quello che capita sotto mano.
Ad un certo punto del mio girovagare scopro finalmente un angolo dove regnano l’ordine, la pace e la tranquillità. Un posto dove tutto gira a meraviglia e dove si può degustare dell’ottimo vino con calma, prodotto da molteplici aziende e servito gentilmente e senza ressa al bancone, oppure ai tavoli riservati agli addetti ai lavori. E’ questo lo stand de “Le Ali di Mercurio”, dove l’enologo Vincenzo Mercurio ha raggruppato 12 aziende che segue e cura personalmente. E’ proprio qui che faccio tappa per degustare alcune nuove etichette ed annate che Vincenzo mi mette cortesemente a disposizione. Una lunga carrellata che mi ha davvero affascinato.
Pandataria 2018 campione di vasca, blend di Fiano, Greco e Falanghina dell’azienda Candida Terra di Luigi Sportiello di Ventotene. Solo acciaio per poche bottiglie. Prezzo finale poco più di 20,00 euro.
Colore giallo limpido e tenue. Naso di ottime referenze fruttate, floreali e vegetali di pesca bianca, agrumi, achillea, ginestra, artemisia ed erbe mediterranee. Sorso sapido, minerale, sulfureo, fresco, elegante ed equilibrato. Chiusura deliziosa e pervasiva. Migliorerà senz’altro col tempo.
Biancolella Lazio Igp 2018. Antiche Cantine Migliaccio dell’isola di Ponza. Soltanto Biancolella lavorata in acciaio e frutto di una viticoltura estrema. Prezzo in enoteca tra i 20,00 e 25,00 euro.
Siamo sempre nell’arcipelago Pontino, che amministrativamente appartiene al Lazio, ma che sia come distanza e sia come cultura è più vicino alle isole del golfo di Napoli.
Il vino in questione ha un bello aspetto giallo paglierino vivo. Bouquet abbastanza intenso e penetrante, permeato di avvolgenti aromi agrumati e di frutta fresca e matura. Sorso molto sapido, minerale, vivace, caratteristico, tagliente, gentile e soave. Palato fine, delicato e tipicamente mediterraneo. Anche qui il passare del tempo contribuirà ad elevare la qualità di questo vino.
Sheep Coda di Pecora Terre del Volturno Igp 2018 dell’azienda Il Verro. Vino biologico confezionato soltanto con la rara e territoriale specie Coda di Pecora. Lavorazione in acciaio e vetro per qualche mese. Prezzo in enoteca di 18,00 euro.
Una novità assoluta davvero sorprendente. Colore bello dorato e lucente, nonostante la giovane età. Profumi inebrianti e coinvolgenti di frutta a go-go, di ginestra e di menta. In bocca il vino è particolarmente ricco di contenuti gustativi, che ammaliano il palato. Significativa la nota idrocarburica che gioca con le papille. Gusto secco, sapido ed equilibrato. Retroaroma quasi burroso. Un vino che non conoscevo affatto è che è stato una vera rivelazione.
Verginiano Pallagrello Bianco Terre del Volturno Igp 2018, sempre dell’azienda Il Verro. Soltanto acciaio e vetro. Prezzo finale di 18,00 euro.
Pregevole il colore giallo paglierino lucente nel bicchiere. Dapprima al naso si percepiscono sospirose incidenze citrine e poi in appresso ecco aprirsi variegati e voluttuosi profumi di cantalupo, pera, mela, gelsomino, timo e salvia. In bocca arriva un sorso pulito, terso, succoso, polposo, aggraziato, morbido e suadente. Chiusura giocata su toni espansivi ed abbastanza persistenti.
Colle Serrone Greco di Tufo Docg 2017. Cantine Di Marzo. Solo acciaio. Prezzo in enoteca sotto i 20,00 euro.
Colore giallo paglierino luminoso con riverberi verdolini. Impatto olfattivo di estremo interesse, per esuberanza fruttata e floreale di ottima costumanza, laddove emergono captazioni odorose di albicocca, pesca, nocciola, mela, pera, ginestra e acetosella. E poi ancora sentori minerali e sulfurei. Sorso pungente, acido, elegante, seducente, stimolante e vibrante. Finale riccamente lungo ed edonistico.
Greco di Tufo Docg 2018.Tenuta Russo-Bruno. Acciaio. Prezzo sui 18,00 euro.
Sintomatico il colore giallo già quasi carico. Naso allertato da dolci effluvi fruttati di pesca gialla, albicocca e pompelmo. Sbuffi odorosi di zolfo, zenzero, caprifoglio, gelsomino e chiodi di garofano. Approccio palatale fresco e pervasivo. Sorso raffinato, elegante e morbido. Grip dinamico, scattante e reattivo. Accentuata la persistenza finale.
Vignolella Fiano Cilento Dop 2017. Azienda Barone. Solo acciaio. Prezzo di 12,00 euro.
Veste cromatica giovane. Preziose le aspirazioni di frutta fresca locale come il fico, il mandarino, la susina, la mela e la pera. Credenziali floreali di gelsomino e di ginestra. Attacco in bocca seducente e gentile, quasi felpato. Toni freschi, eleganti e vellutati. Slancio finale agrumato, leggermente erbaceo e pervasivo.
Bombino Bianco Castel del Monte Doc 2018. Masseria Faraona. Acciaio e vetro. Prezzo della bottiglia di 12,00 euro.
Colore giallo gentile e lucido. In primis creptii soavi ed aggraziati di buona frutta fresca come l’albicocca, la pesca gialla, il mandarino e la mandorla. In appresso risaltano anche profumi di sambuco, rosmarino, salvia e camomilla. In bocca sorso scorrevole, fresco, pulito, sapido, delicato, vellutato ed appagante. Chiusura ben registrata su toni molto gradevoli.
Nero di Troia Castel del Monte Doc 2015. Masseria Faraona. Lavorazione in acciaio e tonneaux. Prezzo di 15,00 euro.
Colore ancora molto giovane ed intrigante. Piacevoli i profumi del sottobosco, di prugna e di marasca. Volitive le essenze ricamate di spezie e di macchia mediterranea. Propositi terziari ammalianti. Bocca ricettiva che accoglie un sorso materico, rotondo, armonico e bene strutturato. Ottima la carica glicerica. Tannini presenti, ma già affusolati e/o sensuali. Allungo finale avvolgente e persistente.
L’Escluso Orvieto Classico Doc 2018. Azienda Lapone. Blend composito di Grechetto, Procanico, Malvasia e Verdicchio. Solo acciaio e vetro. Prezzo finale di 16,00 euro.
Colore giallo tenero, lambito da sfumature verdi. Espansivi profumi fruttati di ananas, banana, melone, frutto della passione, litchi, limone, mela e nocciola, agganciati a lievitazioni di muschio e di fiori gialli. Sorso affilato, gentile e beverino, ma anche rotondo, complesso ed aristocratico. Leggera nota aromatica in sottofondo. Retroaroma appagante.
Caiano Chardonnay Umbria Igt 2018. Azienda Lapone. Lavorazione in legno vecchio. Prezzo in enoteca di 18,00 euro.
Cromatismo segnato da un colore giallo giovane e non troppo carico. Bouquet ammaliante in primis per respiri fruttati di mela verde, pera, pesca, banana e pompelmo. Caratteristici i risvolti odorosi di miele, ginestra e fiori di acacia. Ed ancora rimembranze di spezie ed agrumi canditi. Sorso sicuramente sensitivo, gradevole, soave e morbido. Nel retroaroma ritornano i ricordi fruttati e floreali.
Falanghina Campania Igt 2018. Florami Indole. Solo acciaio e vetro. Prezzo finale di 18,00 euro.
Colore macerato di un giallo vivo e dorato. Ben modulato l’impatto olfattivo, che esprime un bouquet ricco di percezioni fruttate di banana, ananas, mela e mandarino. Gradevoli i sentori di fiori d’arancio, eucalipto, pino silvestre, chiodi di garofano e di zolfo. Sorso lieve ed aggraziato, morbido ed elegante, polposo e dinamico, sapido ed armonico. Ottima spinta acida. Accattivante la chiusura.
Dressel 19.2 Amphora Pompeiano Bianco Igt 2017. Azienda Bosco De’Medici. Blend di Caprettone e Falanghina, macerate in anfora. Prezzo finale di 25,00 euro.
Colore nettamente dorato e splendente. Al naso salgono profumi di elevata rilevanza. Nel crogiolo emergono costumanze odorose di frutta a pasta bianca, di agrumi e di fiori territoriali. Mineralità molto spinta. Ottime le credenziali terziarie. Tutto questo poi evolve in un approccio palatale fresco, sapido e godibile, per una bocca tesa, scattante, fascinosa e vulcanica. Sostanzioso e decisamente saporito il lungo finale.
Aghatos Barrel Red Wine Pompeiano Rosso Igt 2017. Soltanto Piedirosso, lavorato in tonneaux. Prezzo in enoteca di 25,00 euro.
Rosso blando e luminoso l’effetto cromatico nel bicchiere. Elegiaco il profilo aromatico, in cui prevalgono cadenzate effusioni di amarena, di sottobosco, di viola, di geranio e di macchia mediterranea. Palato ricettivo, che testa un sorso insinuante, centrato, fresco, morbido ed accattivante. Carica tannica quasi assente. Chiusura leggermente amarognola e persistente.
Ventiventi Beneventano Igt. Tenuta Sant’Agostino. Solo Trebbiano vinificato in anfora. Prezzo finale di 16,00 euro.
Veste cromatica interessata da un colore giallo paglierino vivace. Calibrato il piglio fruttuoso indigeno ed esotico, con particolare attenzione alla mandorla, alla nocciola, alla pesca bianca ed al kiwi. Reminiscenze floreali di tiglio e di biancospino. Sorso lieve, sapido, acido quanto basta, puro, gradevole e pregevole. Delizioso e confortante il retroaroma.
Atto Primo Aglianico Beneventano Igt 2016. Tenuta Sant’Agostino. Prezzo di 16,00 euro.
Rosso rubino il bel colore nel bicchiere. Bouquet doviziosamente ricco di drupe della pianta e del sottobosco, come la ciliegia, la fragola il mirtillo ed il ribes. Umori lascivamente speziati. In bocca entra un sorso caldo e tannicamente pronunciato, ma che sa riscattarsi con una buona dose di freschezza e di morbidezza. Frutto materico, sostanzioso e croccante. Palato armonico ed equilibrato. Chiusura persistente e godibile.
Aglianico Campania Igt 2016. Azienda De’Gaeta. Maturazione in acciaio. Prezzo in enoteca di 15,00 euro.
Classicamente rubineggiante il bel colore nel bicchiere. Vino connotato da intensi e prelibati profumi di frutta matura, come l’amarena, la prugna ed il sottobosco. Nuances di fiori appassiti. Respiri resinosi. Bocca voluminosa, che accoglie un sorso caldo, tonico e vigoroso. Trama tannica perfettamente ordita. Spalla acida. Vino ancora in piena fase di spinta, ma già avviato sulla strada del completo assestamento. Persistente il finale.
Campi Taurasini Irpinia Doc 2015. Azienda De’Gaeta. Soltanto Aglianico lavorato in acciaio. Prezzo in enoteca di 18,00 euro.
Scuro ed impenetrabile il colore rosso. Tipicamente varietali gli ottimi profumi che si espandono verso il naso e che declinano un’olfattivazione di marasca, mirtilli, more, peonia, geranio e violetta. Timbro terroso. Vibrazioni sapide e minerali. L’impatto del sorso sulla lingua è affastellato da limpide sensazioni di freschezza, rotondità ed armonia. Trama tannica ben tessuta. Bocca ampia, tagliente, polposa, intrigante e materica. Finale edonistico.
In definitiva si è trattato di una pregevole degustazione di vini ottimamente eseguiti.