Avanguardia. L’olio del futuro a Olio Officina Festival, Milano
Ieri, presso il Palazzo delle Stelline, in corso Magenta, si è svolta la conferenza stampa per la presentazione di una tre giorni interamente dedicata all’olio, giunta alla sua quinta edizione. Luigi Caricato, scrittore e giornalista, nonché “oleologo” è l’ideatore di questo progetto culturale, Olio Officina Festival, che quest’anno ha come tema Avanguardia e olio del futuro, una provocazione, un modo per rompere gli schemi con i luoghi comuni che ruotano intorno all’ingrediente principe della cucina con oltre sei millenni di storia. Bisogna superare le paure per potere guardare al futuro, non lasciarsi imprigionare dalle parole e dagli schemi che legano fin troppo il nostro paese ad una tradizione che si tramuta in staticità, che limita terribilmente la possibilità di evolversi e andare oltre. “Essere all’avanguardia, sostiene Caricato, è anche un modo per poter essere avanti a tutti, arrivando prima di tutti, assumendo, così, anche una funzione di guida. La tradizione per essere davvero efficace deve potere vivere di futuro”.
Il Festival avrà una durata di tre giorni durante i quali verrano ampiamente trattate diverse aree tematiche; attraverso dibattiti, show cooking (novità di quest’anno), degustazioni, ma anche salotti letterari e mostre d’arte si parlerà di olio a tutto tondo, denotandone peculiarità e caratteristiche per i diversi usi in cucina, sfatando i luoghi comuni che impediscono di considerare la varietà dei prodotti derivati dall’oliva come molteplicità di offerta ai consumatori, senza denigrarne nessuno, piuttosto creando una piramide meritevole in toto di grande considerazione.
Tornano come nelle precedenti edizioni i Saggi Assaggi, masterclass di degustazioni di oli in purezza, affiancati da novità come le degustazioni fuori dal bicchiere del Consorzio dell’olio Dop Umbria. Grande l’attesa per gli interventi nello Spazio Olitalia, ricavato nella sala Bramante del centro congressuale, di cinque chef italiani (Fabrizio Ferrari, Maurizio Urso, Pasquale Torrente, Massimiliano Mascia e Roberto Carcangiu) che esibendosi in altrettanto show cooking saranno alle prese con oli e aceti balsamici di Olitalia e Abetaia Cremonini.
Con Pietro Coricelli verrà dato risalto alla cucina crudista come scoperta dell’essenziale attraverso le performance di alcuni chef, supportati da una nutrizionista e dalla Campionessa mondiale di assaggio, Marina Solinas. Caricato parla anche dell’importanza della “forma” dell’olio, ovvero della sua confezione e di quanto l’Italia sia indietro in questo anche rispetto a Spagna e Grecia.
Il designer Mauro Olivieri, gli architetti Ilaria Santomanco e Alessia Cipolla parleranno della progettualità che sta nella forma dell’olio appunto, oltre che nel contenuto. L’edizione 2016 vedrà l’inaugurazione di un un evento nell’evento: OOF Libri – Pagine di Gusto, una sezione tutta dedicata alla presentazione di pubblicazioni che affrontino il mondo dell’alimentazione e dell’agricoltura, partendo dalle materie prime. E poi spazio all’economia , ai flussi di mercato, alla lotta allo spreco; si tratterà lo scabroso argomento Xyella, si parlerà di importazioni, di produzioni di qualità, di contrasto agli illeciti e alle frodi alimentari, ma anche di blending, ovvero della sapiente arte del mescolare diverse qualità di uno stesso prodotto (operazione che già avviene ad esempio per il caffè e il whisky) per ottenerne di nuovi che possano incontrare maggiormente la richiesta dei consumatori.
Come non sottolineare la sinergica unione di olio e vino, avallata dall’intervento del Presidente dell’Ais (Associazione Italiana Sommelier) Antonello Maietta; la demonizzazione degli oli di scarto, quali ad esempio gli oli di sansa e di palma, altrimenti utilizzabili in virtù proprio di una visione futuristica dell’oliva in sé e dei suoi prodotti. Ancora Mostre d’arte e Premi Olio Officina Cultura dell’Olio, oltre alla rinnovata partecipazione di Poste Italiane con due speciali annulli filatelici. Insomma, difficile sintetizzare in poche battute la complessità che è alla base del progetto di Luigi Caricato, appassionato conoscitore dell’oliva, della storia, delle tradizioni ma sostenitore moderno di ampie vedute che nascono dalla filosofia e attraversano ambiti eterogenei eppure collegati dall’unico intento di promuovere l’olio del futuro (attenzione, non il futuro dell’olio!), che è possibile, che già c’è se solo riusciamo ad affacciarci con lungimiranza e intelligenza alla finestra del futuro, scorgendo uno olio che sia condimento per il palato e per la mente.
Olio Officina Festival
Quinta edizione
Palazzo delle Stelline
21-23 gennaio 2016