Breaking news| Da lunedì consentito l’asporto anche in Campania. Il retroscena: ecco chi ha convinto De Luca
COMUNICATO UFFICIALE
COVID-19, RIPRENDE L’ATTIVITA’ DI ASPORTO
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IL RETROSCENA
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L’incontro era stato chiesto dal nuovo presidente di Unioncamere Ciro Fiola e si è svolto in quello che è ormai definito il bunker di Salerno. Precisamente nella sede del Genio Civile nella zona portuale della città.
Qui Fiola ha rappresentato la drammatica situazione in cui versano le impresa campane dopo due mesi di stop.
Nella discussione sono tornate le immagini di via Cilea di qualche giorno fa. E si è discusso sull’episodio, non tanto per individuare colpevoli (un incidente può capitare, basti pensare alla calca attorno a Conte a Genova o allo stesso De Luca nel corso della inaugurazione dell’ospedale Covid a Salerno), quanto per capire quali misure si devono adottare per prevenirlo e alla fine è prevalsa una soluzione simile a quella adottata dal Lazio.
De Luca ha espresso la sua preoccupazione che si potessero creare nuovi assembramenti in una situazione che resta delicata. Perchè è vero che la situazione è sotto controllo e il picco sempre più lontano, ma ci vuole poco per tornare all’emergenza.
Fiola ha rappresentato la pressione esercitata dal mondo del commercio in questa situazione e alla fine si è trovato un punto di equilibrio: asporto si, ma sostanzialmente con le stesse regole del delivery, ossia prenotazione e appuntamento. Il titolare del locale dovrà dunque assurmersi la responsabilità di ogni eventuale affollamento che deriva da un disservizio, e rischierà anche la chiusura del locale. Del resto bisognava anche capire perchè le file davanti aisupermercati si è davanti alle pizzerie e alle gastronomie o ai ristoranti no.
Fiola alla fine della riunione si è dichiarato soddisfatto: “Ci siamo fatto una bella passeggiata a Salerno e alla fine De Luca ha accettato sostanzialmente le nostre richieste. Finalmente possiamo ripartire con le nostre attività, senza dimenticarci però la prudenza e la responsabilità di una situazione che resta grave sino a quando non sarà trovato un vaccino o un farmaco efficace”.
Da politico navigato qual è, De Luca ha capito insomma che la corda non poteva essere più tirata oltre e che, forse, ben altri assembramenti si potevano creare sotto la sede della Regione dalla gente affamata inseguita dall’Agenzia delle Entrate e dalle bollette, e ha fatto rientrare dopo due mesi la Campania in Italia.
Un commento
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l’asporto a chi sara’ consentito?