Ascea, Le Macine
Via Grisi, 14
Tel.0974.972142338.7732156
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www.vivicilento.it/lemacine
Sempre aperto, chiuso il mercoledì.
Mai in estate
Dal 1992 Luciano Ferolla ha aperto il ristorante in questo frantoio con una antica macina meccanica in legno e ovviamente in pietra interamente recuperata. La suggestione del posto, al piano terra di un bel palazzotto sulla strada che da Ascea Marina porta al centro, siamo a due passi dall’area archeologica di Velia, è davvero molto forte. Pesce e verdure sono i due punti forti del locale: le seconde arrivano alla cilentana, ossia non saltate in padella ma dopo lunghe cotture: strepitose le verze, i fagiolini larghi al pomodoro, le zucchine all’uovo, le melanzane imbottite, le scarole con i fagioli e le scarole imbottite, i peperoni a julienne. Basta per un pranzo in grado di soddisfare qualsiasi vegetariano estremo, a seguire consiglio sicuramente il pesce, davvero di giornata e molto buono per questo, cucinato seguendo le tecniche tradizionali dell’acqua pazza, al forno, oppure a zuppa di cui noi abbiamo goduto come da tempo non succedeva per la materia prima. I pastaioli sono accontentati con quella fresca tirata a mano, trofie, fusilli, ravioli, i genere proposta con sughi di pesce. Buona carta dei vini campani e nazionali, servizio familiare: Luciano è un punto di riferimento per tutti i turisti abituali della zona, segnata dalla presenza di 600.000 piante d’olive secolari e millenarie. Sui 30 euro.
Come arrivare. Lasciare la Saleno-Reggio a Battipaglia, proseguire in direzione Paestum e poi Sapri. Uscire a Casalvelino e tenersi sulla nazionale per Ascea. Il ristorante è sulla seconda curva in salita dopo Ascea Marina, sulla destra, appena superato il sottopasso ferroviario.