Arenara Fiano Campania IGP 2014 Cianciulli
Uva: fiano
Fascia di prezzo: da 16 a 18 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Avevo grande attesa per il Fiano dei fratelli Michele e Pino Cianciulli. Succede sempre quando il vino lo mette in bottiglia uno che stata dall’altra parte della barricata, venditore o scrittore poco importa. Un po’ come è accaduto con Nanni Cope di Giovanni Ascione.
Michele è personaggio noto nell’ambiente vitivinicolo, lavora a New York dove importa vino ed è un profondo conoscitore del mondo enologico italiano. Ma sempre un terroni rimane, di Andretta precisamente, in Alta Irpinia, territorio di libertà, pale eoliche e scorribande nella natura incontaminata. Dunque non ha potuto rinunciare a riprendere la proprietà familiare, tre ettari di cui uno in produzione con un impianto avviato nel 2008, e iniziare a produrre un bianco da uva fiano.
Abbiano già parlato del Fiano fuori dal Fiano, ossia fuori dall’areale docg. In genere si tratta sempre di ottimi bianchi, figlie dell’altezza e della dedizione dei produttori che credono fortemente in questa uva. Anche il Fiano di Andretta, siamo a circa 800 metri sul livello del mare, forse davvero la vigna più alta del Sud, si iscrive di ufficio a questo partito sulla carta di figure minori ma in realtà ricco di protagonisti molto interessanti che regalano buone emozioni nel tempo.
Per farlo i Cianciulli brothers si sono affidati ad un professionista, Carmine Valentino, che già si è cimentato fuori dall’areale con il Fiano di Antico Castello che noi troviamo sempre squisito e che ormai è presente in tutta la regione con apprezzabili risultati.
La seconda mossa è stata quella di aspettare un anno prima di uscire in commercio. Mossa saggia, benedetta, indispensabile oggi per essere credibili soprattutto quando si ragione con un numero così basso di bottiglie, in questo caso sotto le 1500.
Certo l’annata non è stata facile, ma il primo risultato è soddisfacente: il bianco ha un buon odore agrumato e di mela, entrambi tipici del vitigno, al palato è, come si dice, verticale, segnato dalla buona acidità e da un ottimo equilibrio di alcol, finalmente sotto i 13 gradi. Un sorso fine, veloce, efficace, con una chiusura pulita molto interessante.
Insomma, un buon esordio. Una di quelle chicche che il sistema Irpinia, sfasciato a livello associativo ma popolato da grandi solisti, riesce sempre a regalare.
Un bianco da attendere ancora un po’, secondonoi è giusto fargli scapolare un’altra estate prima di iniziarlo a stappare.
Sede ad Andretta, Contrada Arenara n° 54. Telefono 391. 4731056. [email protected]. Ettari: tre di cui uno in produzione e due in impianto. Bottiglie prodotte: 1300. Enologo: Carmine Valentino. Vitigni: fiano