Appius 2014 presentato al Merano Wine Festival
di Marina Betto
Veste grafica elegante, simboleggia la propagazione degli ipertoni quei suoni più nobili che compongono un’armonia, questa la nuova etichetta di Appius 2014. Questo vino giunto alla sua 5° uscita è il figlio forse prediletto di Hanz Terzer, enologo dagli anni settanta della cantina di San Michele Appiano in Alto Adige.
I soci contadini oggi sono 300 mentre nel 1907 furono in 41 a fondare San Michele Appiano. Nel 2007 la cantina ha festeggiato i suoi primi 100 anni ed è stato creato per l’occasione il vino centenario provando per la prima volta a fare qualcosa di nuovo, una cuvée non troppo aromatica fatta di vitigni tipici della zona che rispecchiano il gusto dell’enologo. Hanz Terzer ci ha provato con un assemblaggio di Pinot, sia Bianco che Grigio e Chardonnay; è nato così Alto Adige Bianco un vino mai venduto che è poi servito per creare anche Appius.
L’idea era quella di ottenere un vino fresco e ricco di complessità floreale e fruttato dalla natura golosa. Alto Adige Bianco vino del centenario 1907 2007 è morbido e minerale accompagnato da una nota di idrocarburi e frutta secca ricorda facilmente un Riesling.
Visti questi presupposti si è così ottenuta la materia prima e il coraggio per creare Appius per dimostrare di saper fare di più di Sanct Valentin. Da alcune barrique di micro-vinificazione si ottiene la formula di questo nuovo vino che vede al suo interno Sauvignon,Pinot Bianco,Pinot Grigio e Chardonnay affinati per un anno in barrique poi assemblati e fatti sostare sui lieviti in tini di acciaio per tre anni.
Appius 2010 ha maggiore incisività in cui la pietra focaia e la frutta secca sono bilanciati dal sale dato dal Sauvignon sebbene i sentori boisé siano la sua cifra ricalcando quasi un Borgogna del passato. Diverso è il Sauvignon The Wine Collection 2015 con note fruttate atipiche che ricordano la banana e la pesca, il melone e l’asparago e i cespugli di bosso dei giardini all’italiana. Ma arriviamo alla presentazione di Appius 2014 offerto in anteprima durante una cena in cantina accompagnata da musica jazz, per aprire il Merano Wine Festival 2018. L’annata non proprio favorevole aveva messo in dubbio l’uscita di questo vino che viene dopo le migliori 2011 e 2013; si è giocato su una diversa presenza di Chardonnay che forse rimarrà invariata per il futuro, minore parte di Sauvignon e più di Pinot Grigio.
In Appius 2014 note verdi e fumé si fondono ad echi di mandorla fresca, alla fragranza delle nocciole e delle noci; in bocca si avverte freschezza e pungenza pepata. Un sorso dinamico e cangiante perfettamente abbinato ad una sogliola fritta alle erbe con patate e salsa di capperi al limone preparata per l’occasione da Herbert Hintner di Zur Rose una stella Michelin. Sanct Valentin Comtess 2017 è il vino passito nato nel 1998, primo vino di questo genere prodotto in Alto Adige.
Profumo di rose e lokum, quei dolci gelatinosi tipici turchi, sono subito avvertibili al naso insieme al miele e alla frutta, alle albicocche in particolare. 100% Gewurztraminer Sanct Valentin Comtess è un vino dolce bilanciato e freschissimo perfetto con un tortino al cioccolato bianco, mela cotogna e gelato alla cannella che ci ricorda tutto il sapore dell’Alto Adige.