Antica Osteria di Via Brandolini a Solighetto| Garantito IGP
di Carlo Macchi
Uno di quei locali che non può non piacerti: un misto tra un bel bistrot parigino e una piacevole e ordinata locanda italiana di qualche tempo fa. Inoltre i soffitti non certo alti, e gli arredi in legno scuro non danno assolutamente una sensazione claustrofobica ma mi ricordano qualche bel pub inglese di campagna, quelli dove (stranamente per l’Inghilterra) si mangia bene. Queste tre idee mi passarono velocemente in testa la prima volta che entrai, ma quasi immediatamente il mio occhio vene subito attratto dalla vera caratteristica del locale: un girarrosto che troneggia quasi al centro della sala principale e con il suo eccezionale aroma conferisce al locale la patente di “luogo godurioso” ancor prima di sedersi.
Dopo una prima volta ci sono tornato altre volte, cioè ogni giorno che mi trovavo a Solighetto per degustare Prosecco DOCG al consorzio. Qualche volta ci sono andato a pranzo e pure a cena.
Innamorato dello spiedo? In effetti ad una vista del genere non si può rimanere insensibili ma la proposta del locale non si ferma certo a quel profumatissimo camino di un metro per un metro, il cui calore si riesce a sopportare bene anche nelle caldissime giornate del luglio scorso.
Ma prima dei piatti le persone: Giovanni ha fatto il cameriere per una vita in un altro famoso locale della zona e poi ha pensato bene di mettersi in proprio, trasferendosi “in centro” a Solighetto e rilevando questa storica locanda assieme alla signora Carla, che da dietro le quinte controlla che tutto scorra alla perfezione. La cucina è magistralmente casalinga, veneta di base con alcune “scappatelle” e con una grandissima attenzione alle materie prime. Ho ancora in mente il sapore del pomodoro crudo su alcune piccole bruschette di pane e quello della caponata (che ti portano come antipasto)…e per adesso mi fermo qui.
Mi fermo qui perché vi ho parlato del dentro ma non del fuori. Davanti al locale c’è infatti un grande giardino con piante secolari dove d’estate si può mangiare all’aperto. Sia dentro che fuori l’apparecchiatura è più che corretta e il servizio è preciso, familiarmente amichevole ma senza eccessi e soprattutto è veloce al punto giusto: raramente aspetti un piatto per più di 5-10 minuti e questo in un locale dove si servono anche 100 persone in contemporanea, è un bel pregio.
Ma veniamo a noi, fermo restando il classico spiedo, composto da carni bianche e rosse, che gira almeno per 4 ore su braci perfette prima di essere servito e che si può trovare praticamente 365 giorni all’anno (in luglio non lo facevano a pranzo solo perché fuori c’erano 38 gradi..) si parte da degli antipasti che rispecchiano la stagionalità: delle bruschette e della caponata ho detto, mi sono scordato dei fiori fritti, dei fagiolini saltati con pancetta e cipolla, delle verdure grigliate. Questi, ripeto, sono solo i sostanziosi antipasti, che variano con il variar delle stagioni. Sempre in estate non perdetevi il raviolo con il sugo estivo. Tre grandi ravioli. Un grande raviolo ripieno di ricotta e spinaci con sopra un sughetto composto da verdure di stagione saltate in padella con un filo di pancetta e con una bella grattuggiata di ricotta salata. Un piatto saporitissimo ma di una freschezza incredibile. Se si volesse altro si potrebbe scegliere delle buone tagliatelle ai funghi o un semplice ma saporito spaghetto al pomodoro fresco. Tra i secondi, oltre al mai tanto osannato spiedo (croccante fuori, morbido dentro, saporito, cotto a puntino..vi basta??) del buonissimo coniglio in tecia accompagnato da polenta bianca.
Se poi volete concludere alla grande vi consiglio le crostate alla frutta che fanno bella mostra di sé sulla madia che divide in due la sala centrale o il buonissimo gelato alla vaniglia, che ti fa digerire e venire voglia di rincominciare da capo.
E si potrebbe anche rincominciare dall’antipasto, anche perché il prezzo finale difficilmente supererà i trenta euro, vini esclusi.
Eccoci ai vini..forse una maggiore selezione, anche solo di bianchi e rossi locali (ma qui tutti bevono prosecco a tutto pasto, anche con lo spiedo…) servirebbe per far quadrare il cerchio.
Antica Osteria di Via Brandolini
Via Brandolini, 35
Solighetto, Treviso
Tel. 0438.82590
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