Anteprime Toscane 7 | Benvenuto Brunello 2011 in 26 etichette
di Maurizio Valeriani e Antonio Di Spirito
L’annata 2011 in 20 etichette+6 fuori salone
Ricorre quest’anno il cinquantesimo anniversario della nascita di questa celebre denominazione italiana.
L’occasione di festeggiare è data da Benvenuto Brunello, manifestazione che ogni anno presenta alla stampa prima ed al pubblico poi le nuove annate del Brunello di Montalcino e delle relative riserve.
Certo parlare dell’annata 2011, dopo che tanto inchiostro è stato consumato per la celebratissima 2010, non è affatto facile.
Alcuni pregiudizi li abbiamo già rimossi attraverso il confronto delle due annate, fatto nella celebre degustazione del 19 gennaio a Roma di cui vi abbiamo già parlato (link); nel confronto di 44 vini (22 brunello 2011 e 22 brunello 2010) prevaleva a sorpresa la 2011.
Ovviamente nella manifestazione Benvenuto Brunello il compito è più difficile, perchè l’assaggio riguarda tutti i brunello del 2011 e non la sola selezione da noi a suo tempo operata.
Quali sono le nostre sensazioni sulla 2011? Un’annata calda gestita molto bene in vigna ed in cantina dai produttori, che dà luogo a diverse punte d’eccellenza per questa denominazione.
Nella prima giornata della manifestazione abbiamo concentrato la nostra attenzione sull’annata 2011 del Brunello e del Brunello selezione ed abbiamo assaggiato tutti i circa 140 vini presenti.
Come di consueto vi forniamo la lista dei nostri migliori assaggi:
Brunello di Montalcino 2011 – Pian delle Querci: grandissima materia e sprint per un brunello monumentale, che unisce succosità speziatura , freschezza e profondità;
Brunello di Montalcino Vigna Loreto 2011 – Mastrojanni: complesso, strutturato elegante, dal tannino finissimo e beva sapida e progressiva;
Brunello di Montalcino 2011 – Poggio Antico: sentori di more e lamponi si uniscono a toni minerali; la gustativa è piena e di grande lunghezza;
Brunello di Montalcino 2011 – Ventolaio : succoso e speziato con note che vanno dalla macchia mediterranea al tabacco; lunghissimo;
Brunello di Montalcino 2011 – Caparzo: Una nota balsamica accompagna frutta e grafite al naso; succo e spezia fanno da contraltare ad un tannino vibrante ed ad una piacevole freschezza;
Brunello di Montalcino 2011 – Cupano: troviamo finalmente di nuovo un utilizzo del legno ragionato che rende il vino elegante ed equilibrato; tanta materia e finezza;
Brunello di Montalcino 2011 – Corte dei Venti: Clara Monaci non sembra sbagliare un colpo, ed anche quest’annata ci ha particolarmente convinto; La materia prima è di grandissima qualità; il tannino imponente e di grande finezza e la decisa acidità, tutto molto in armonia, lo rendono già godibile e tutto lascia presagire che sarà così per molti anni a venire!
Brunello di Montalcino 2011 – Fattoi : Il miglior rapporto qualità/prezzo della denominazione; l’eleganza dei profumi di viola e goudron, fanno scendere anzitempo il calice verso le labbra; frutta, tannino ed acidità ben calibrati lasciano una sensazione di succosità;
Brunello di Montalcino 2011 – Tassi Franci: succoso speziato e ricco; chiude con ricordi di arancia sanguinella;
Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2011 – Il Marroneto: certo la 2010 era veramente un’annata enorme per questa etichetta; ma anche la 2011 fa la sua figura con polpa, eleganza, sentori speziati e sorso progressivo e dinamico;
Brunello di Montalcino 2011 – Barbi: le sensazioni fruttate sono al centro dell’assaggio; chiudono il quadro sapidità , mineralità e lunghezza;
Brunello di Montalcino 2011 – Casanuova delle Cerbaie: tanta ciccia per un brunello speziato, armonico, e di grande succosità;
Brunello di Montalcino 2011 – Val di Suga: Espressione molto tipica di brunello: fruttato e floreale al naso, con qualche nota balsamica; i sapori di frutta rossa, il tannino levigato e la freschezza, il tutto in una cornice equilibrata, rendono questo vino molto piacevole;
Brunello di Montalcino 2011 – Sesti: Viola e ciliegia al naso, con leggera nota fumè; equilibrato, con tannino ancora giovane e finale speziato;
Brunello di Montalcino 2011 – Pietroso: Floreale e fruttato, con piacevoli richiami balsamici; al palato il tannino in evidenza viene bilanciato da un sorso succoso e fresco;
Brunello di Montalcino 2011 – Fuligni: Frutta rossa e nota fumè al naso; frutta carnosa, freschezza esuberante, mineralità e tannino incisivo in perfetto equilibrio;
Brunello di Montalcino 2011 – Lazzeretti: caldo ma bilanciato da freschezza e sapidità; minerale e di grande succosità;
Brunello di Montalcino 2011 – Piancornello: ematico e con note eteree. Chiude con ricordi agrumati;
Brunello di Montalcino 2011 – Sanlorenzo: ancora molto giovane, ma la prospettiva è nitida con ricordi di iodio, spezia e macchia mediterranea, ed un’ottima polpa;
Brunello di Montalcino 2011 – Poggio di Sotto: Questo vino, che gioca molto sull’eleganza, ha tutte le armi segrete di un grande Brunello; al naso offre profumi di viola, cuoio, grafite ed una bella nota fumè a completare. Armonico ed equilibrato al palato; appagante.
Abbiamo anche effettuato degli assaggi fuori salone presso il ristorante l’Osticcio dove abbiamo assaggiato 15 vini non presenti alla manifestazione.
Queste le nostre scelte:
Brunello di Montalcino 2010 – Stella di Campalto: come coniugare eleganza e potenza? Chiedetelo a Stella di Campalto, che ci ha regalato una versione del suo Brunello straordinaria, di grande bevibilità e chiusura di piccoli frutti di bosco;
Brunello di Montalcino 2011 – Canalicchio di Sopra: il sorso è sapido e la beva progressiva e succosa; il finale è di macchia mediterranea; di grande armonia;
Brunello di Montalcino Il Piaggione 2011 – Salicutti: ricco, pieno con toni che vanno dai frutti di bosco a spezie dolci; chiude con sensazioni balsamiche;
Brunello di Montalcino 2011 – Altesino: succosità e speziatura al centro dell’assaggio; di ottima materia e lunghezza;
Brunello di Montalcino 2011 – Fonterenza: iodio, piccoli frutti di bosco ed agrumi sono i marcatori olfattivi di questo vino intenso e di grande avvolgenza;
Brunello di Montalcino Pelagrilli 2011 – Siro Pacenti: il sorso è progressivo e dinamico. La gustativa funziona alla grande grazie ad un bilanciamento tra alcool ed acidità;
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2 Commenti
I commenti sono chiusi.
Grazie !
Parlerete anche della Riserva 2010 ??
Probabilmente il miglio rapporto qualità/ prezzo è Pian delle Querci, a me personalmente come interpretazione di annata mi sono piaciuti anche altri Brunelli, tipo Le Potazzine, Le Macioche, Lisini, e soprattutto Ucceliera.
Per quanto riguarda Poggio di Sotto ho altri “ricordi”.