Ambiente. “Una finestra sul mare”: in Penisola Sorrentina una giornata dedicata alla pesca sostenibile e alla biodiversità domani 9 maggio, dalle ore 18.30, talk show online con chef stellati, da Iaccarino a Cannavacciuolo, istituzioni ed esperti, trasmesso sui canali social dell’Area Marina Protetta Punta Campanella
di Antonino Siniscalchi
Una parata di stelle della cucina parteciperà domani, domenica 9 maggio, a partire dalle 18.30, sul canale YouTube e la pagina Facebook dell’Area Marina Protetta Punta Campanella
(https://www.facebook.com/puntacampanella.parcomarino) a “Una finestra sul mare”, evento realizzato dall’Amp e dal Flag Approdo di Ulisse per promuovere il consumo di pesce sostenibile e locale, salvaguardando così le specie più a rischio perché troppo sfruttate.
Cuochi bistellati, da Alfonso Iaccarino, del Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui due Golfi ad Antonino Cannavacciuolo, del Villa Crespi di Orta San Giulio, da Nino Di Costanzo del Danì Maison di Ischia, a Francesco Sodano de Il Faro di Capo d’Orso di Maiori, da Salvatore Elefante, de L’Olivo del Capri Palace di Anacapri a Fabrizio Mellino dei Quattro Passi di Nerano. E, ancora, Salvatore Giuliano, chef di un locale simbolo come Mimì alla Ferrovia di Napoli e Francesco Martucci, patron de I Masanielli di Caserta, laureata come migliore pizzeria al mondo. Ma, soprattutto, gli studenti di tre istituti alberghieri, “F. De Gennaro” di Vico Equense, “San Paolo” di Sorrento e “Pantaleone Comite” di Maiori, chiamati a partecipare al contest dal titolo “Piatto Blu”, cimentandosi con ricette a base di pesce povero, locale e di stagione.
Sono loro i protagonisti della giornata conclusiva del progetto “Sea può fare”, coordinato da Carmela Guidone, del Centro di Educazione Ambientale dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, ente presieduto da Lucio Cacace e dal Flag Approdo di Ulisse, guidato da Fortunato Della Monica, sindaco di Cetara. Un’iniziativa promossa dalla Regione Campania, grazie all’Assessorato all’Agricoltura, retto da Nicola Caputo, e finanziato con i Feamp, i Fondi Europei per gli Affari Marittimi e la Pesca.
Un evento dedicato al mare e alla biodiversità, con show cooking, interviste, collegamenti, curiosità e ricette, condotto dal giornalista Luigi D’Alise. Location dell’appuntamento, le sale e la cucina del ristorante stellato Quattro Passi di Nerano, in penisola sorrentina. Tra gli ospiti, anche il vice sindaco di Massa Lubrense, Giovanna Staiano, il critico enogastromico Gimmo Cuomo, ed il pluripremiato sommelier del ristorante stellato Il Comandante dell’hotel Romeo di Napoli, Mario Vitiello, invitati a discutere sul tema della pesca sostenibile e, in particolare, sul pesce eccedentario, il pescato locale che troppo spesso viene sottovalutato, scartato e addirittura ributtato in mare perché ha poco mercato.
“In realtà ha grandi qualità nutrizionali, è economico e può essere cucinato in tanti modi, come ci mostreranno i tanti chef rinomati che hanno partecipato all’iniziativa e che ringraziamo, e soprattutto i ragazzi dei tre istituti alberghieri – sottolinea il presidente dell’Amp Punta Campanella, Lucio Cacace – Invitiamo tutti a orientarsi verso azioni più sostenibili, a cominciare dalla scelta dei prodotti da cucinare e mangiare. Tra i prodotti consigliati, oltre alici e pesce azzurro, anche palamita, sgombro, sarago, aguglia, sugarello e diversi altri. Molto importante anche seguire la stagionalità del pesce: ognuno ha il suo periodo”.
L’evento in programma chiude il ciclo di appuntamenti di “Sea può fare” che hanno coinvolto, nel corso del mese di aprile, oltre ai tre istituti alberghieri, anche il liceo scientifico Salvemini e alcune classi primarie della penisola sorrentina, attraverso tre moduli didattici. Il primo, dedicato alla “Citizen Science”, ha cercato di ridurre la distanza tra cittadini e mondo della ricerca, in modo da rendere la scienza un patrimonio di tutti. Con il secondo modulo, “Farmacia sottomarina”, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli, l’ambiente marino è stato svelato come risorsa per il benessere dell’uomo. Il terzo modulo, “Vivere sotto le onde”, il cuore del progetto, ha mostrato quanto le risorse marine e gli stock ittici non siano illimitati e, se non adeguatamente protetti, a lungo andare potrebbero esaurirsi. A completare il ricco programma, il concorso fotografico “Un brand per il mare”, bandito per celebrare il mare come risorsa vitale e bene prezioso.