Altura 2009 rosato Negroamaro Salento igt
LUCIO LEUCI
Uve: Negroamaro
Fermentazione e macerazione: acciaio
Fascia di prezzo: dai 5 ai 10 euro
E’ presente nei miei pensieri, perché banalmente e poco scientificamente a me, il rosato dà sfizio. Lo bevo, lo cerco e provo a capirlo nelle sue declinazioni. Pescare in Puglia ha decisamente il suo perché per tradizione e modo. Rivolgersi poi al Salento ancora di più ascoltando la lingua del negroamaro.
Questa volta, oltre ogni volontà e giunta come dono amicale, mi è capitata tra le mani una bottiglia della cantina Lucio Leuci. Parliamo di un’azienda che certamente può definirsi, considerandone la formale costituzione, giovane. Nasce, infatti, nel 2005 ma, come spesso accade nelle storie del vino, affonda le proprie radici in memorie vinifere ben più antiche. Francesco Leuci, proprietario della cantina dedicata nel nome “Lucio” al nonno, acquista i propri vigneti in terra Salentina e precisamente a Guagnano in provincia di Lecce. I vigneti si estendono per circa 30 ettari, tutti di proprietà e, nemmeno a dirlo, la maggiore produzione è quella dedicata al negroamaro (occupa più del 70% dei terreni). Parte delle viti sono allevate ad alberello pugliese, quelle più antiche, così come da tradizione, mentre, i nuovi impianti, a spalliera. Il rosato che ho avuto modo di provare si chiama “Altura” ed è un IGT Rosato Negroamaro del 2009. Svolge una macerazione di 12 ore sulle bucce. Che bel colore che esprime con quel tono corallo! E’ luminoso e vivacissimo nella sua espressione cromatica. Buona la consistenza. Al naso risulta abbastanza intenso con sentori ben equilibrati tra loro. Sale un soffio minerale in un primo naso che risulta piacevole e ben dosato. Si racconta poi lasciando che la frutta prenda spazio nella sua sosta nel bicchiere. Ci regala dunque una gradevolezza di frutti rossi masticabili, accennati, ma presenti, come ad esempio delle piccole fragoline di bosco che identifico sugli altri. Il palato è sicuramente caldo di un’alcolicità presente. Tutta la bocca è inserita in una struttura, dove numerose componenti dicono la loro: una sferzata di sapidità è chiara e riconoscibile, accompagnata da una buona acidità ed un inaspettato richiamo alla frutta sul finire. Intenso, esprime inoltre un palato lievemente ammandorlato ed ancora del tannino. Fresco, sapido, che si congeda lasciando la bocca pulita per un bel bicchiere cui aggiungi, con gioia, un prezzo invitante.
Questa scheda è di Sara Marte
La cantina ha sede in via Villa Baldassarri Km 1 a Guagnano in provincia di Lecce. Sito: www.vinileuci.it. Email: [email protected] . Vitigni: chardonnay, negroamaro, montepulciano.
4 Commenti
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Sempre molto interessanti i negroamaro salentini. Poi amo molto questa terra bellissima, plasmata dal mare e dal vento implacabile.
da estimatore del rosato non posso che giore nel leggere una così bella recensione!
questa categoria, un pò bistrattata, mi affascina! mi affascina ancor più dover ascoltare i commenti dei sempliciotti che pensano ancora che si ottenga con un mix (malfatto) di rossi e bianchi senza sapere che, almeno nel belpaese, tale pratica è vietata! E chi ci prova più a spiegar loro che invece è frutto di una, ben studiata, macerazione sulle bucce!
ah…se certi “doni amicali” venissero recapitati al mio indirizzo…(sospiro)..!
complimenti all’autrice la quale riesce ad esprimere il piacere e la passione di un buon rosato!
Rosato corallo acceso, profumo intenso, della vera puglia…. terra che adoro piena di magia, la stessa che si può ritrovare in compagnia di amici o in compagnia di una donna che si ama… Mentre si brinda con questo fantastico vino ben descritto in questo accurato articolo.
Complimenti
Ultimamente mi capita sempre più spesso di assaporare rosati, questo mi mancava. Proverò, attratto da questa coinvolgente descrizione.