AltraAgricoltura denuncia: crolla il prezzo del latte di bufala


Allevamento di bufale razza mediterranea italiana

 

“E’ una situazione insostenibile, costellata di fatti gravissimi – afferma Gianni Fabbris, coordinatore nazionale di Altragricoltura – rispetto alla quale Altragricoltura ha deciso la mobilitazione unitaria degli allevatori bufalini dell’area Dop nelle province di Caserta, Salerno e Latina e l’apertura della vertenza sul latte di bufala. Abbiamo proposte precise che nei prossimi giorni confronteremo con gli allevatori di tutta l’area dop – continua Fabbris – e siamo pronti a scendere in piazza fino allo sciopero del latte ove non ascoltati”.

Alcuni segnali si erano colti: per esempio il ritorno dei pizzaioli al fiordilatte e la quasi scomparsa della mozzarella di bufala dall’alta ristorazione dove era riuscito a portarla l’ex direttore, il compianto direttore Antonio Lucisano, con alcune scelte strategiche di grande intelligenza e finezza.

Ma al di là delle sensazioni ci sono i dati. E come una zona vitivinicola si giudica dai prezzi degli ettari vitati, il valore di un prodotto ha come riferimento il valore della materia prima e i dati diffusi da AltraAgricoltura parlano molto chiaro: il prezzo del latte di bufala si è abbassato come recita questo comunicato appena arrivato a 1,80 euro a 1,55 euro a litro con un costo di produzione medio che si attesta a 1, 42 euro. Margini ridottissimi per chi vende insomma

“La speculazione commerciale -secondo il comunicato AltraAgricoltura –  straccia unilateralmente i contratti e molti caseifici con motivazioni strumentali non ritirano più il latte di bufala idoneo alla produzione di Mozzarella di Bufala Campana Dop, mettendo a rischio 400 aziende zootecniche nelle province di Caserta, Salerno e Latina. Ma il mercato è stato recentemente invaso da prodotti non tracciati, non garantiti e con etichettature equivoche. E c’è di più, perché gli allevatori ai quali invece il contratto di fornitura di latte bufalino è stato rinnovato hanno trovato un’amara sorpresa: il prezzo del latte alla stalla crolla, passando da oltre 1,80 euro al chilogrammo (valore rilevato da Ismea a Caserta fino a tutto settembre 2024) a non più di 1,55 euro al chilogrammo in tutte e tre le province.

Altragricoltura annuncia che sta depositando in queste ore atti alle Procure della Repubblica sulla gestione dei contratti di conferimento del latte e sui controlli di tracciabilità. Intanto sono in via di convocazione le assemblee degli allevatori bufalini nelle province di Latina (17 ottobre), Salerno (11 ottobre 2024 ore 18.30 a Capaccio Paestum nella Sala Agripaestum) e Caserta (29 ottobre alla Nuova Cucina Organizzata di Casal di Principe).

PER SAPERNE DI PIU’ CLICCATE L’ARTICOLO DI AGRONEWS

Un commento

  1. È normalissimo. Avviene esattamente quello che è avvenuto per il latte di bovini. Comunque chiedete chiarimenti ai professoroni mangiasoldi di progetti che mungono ai fondi del PSR senza avere obiettivi che siano utili agli allevatori cui i soldi spetterebbe.

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