Alta Valle Taurasi Docg 2010 – Colli di Castelfranci, secondo a Radici del Sud 2017
di Enrico Malgi
La Cantina Colli di Castelfranci, immersa nel verde dell’incontaminata natura dell’Irpinia, è un’azienda vitivinicola portata avanti da abili giovani appassionati della propria terra e della viticoltura locale. Nata appena nel 2002 dall’unione delle famiglie Gregorio-Colucci, in poco tempo ha saputo affermarsi con prodotti di elevata qualità.
Il fiore all’occhiello è rappresentato dal Taurasi Alta Valle Docg, che col millesimo 2010 ha conquistato due seconde posizioni a Radici del Sud 2017, da parte di entrambe le giurie dei Winner Wines e dei Wine Buyers.
Le uve di aglianico sono coltivate intorno alla cantina a circa 700 metri di altezza. Lunga la macerazione sulle bucce e poi il vino matura per due anni in botti di rovere ed è poi elevato un anno in vetro. Il tasso alcolico è di quattordici gradi. Il prezzo finale della bottiglia è di 22,00 euro.
Tipico il colore rosso rubino vivo, con venature purpuree. Il profilo aromatico è subito intrigante e coinvolgente di frutti rossi piccoli e medi, sentori speziati, sussurri floreali e vegetale. Naso sdi profumi terziari tostati, balsamici, terrosi, vanigliati, cenerini, mentolati e di corteccia di eucalipto. Timbro minerale. Tracce di goudron, di grafite, di tabacco e di liquirizia. Attacco caldo, ma anche fresco. Al palato asciutto, corposo, carnoso, strutturato, austero, sontuoso ed esuberante per l’ancora giovane età, connotato da un frutto materico e sostanzioso. Ma si dimostra anche morbido, armonico e bene equilibrato nelle sue composite sfaccettature e che riesce poi a coniugare finezza e temperamento. Lieve e rotonda la tannicità che si stempera ancor di più ingerendo un cibo appropriato come un bel cosciotto di agnello o un formaggio pecorino di lauticada. Longevità ancora inesplorata. Persistente e godereccio l’agrumato finale. Grande vino davvero!
Sede a Castelfranci (Av) – Contrada Braudiano
Tel e Fax 0827 72392
[email protected] –
www.collidicastelfranci.com
Enologo: Sabino Colucci
Ettari vitati di proprietà; 25, più conferitori di fiducia
Bottiglie prodotte: 150.000
Vitigni: aglianico, fiano, greco e falanghina