Alexandros 2014 Greco di Tufo Colli di Lapio
Uva: 100% greco
Fermentazione e maturazione: acciaio
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
La signora del fiano cala l’asso. Con la vendemmia 2014 Clelia Romano ci regala oltre all’immancabile Fiano un Greco di Tufo di estremo interesse. Provato per la prima volta a Verona, nella bolgia del Vinitaly, questo bianco ci aveva convinto subito. La conferma è arrivata durante un pranzo domenicale all’agriturismo Mastrofrancesco di Morcone, dove i vini di Colli di Lapio hanno accompagnato il pranzo a base di erbe spontanee preparato da Dino Martino per gli “ospiti” della bella iniziativa organizzata dalla delegata Ais Benevento, Maria Grazia De Luca.
Le uve provengono da Santa Paolina (dai terreni di proprietà, in tenimento di Lapio, si ricavano fiano e aglianico). Siamo nel cuore dell’areale di produzione del Greco di Tufo, terreno ricco di zolfo e di tanti altri minerali. A portare le uve nella cantina di località Arianello è la capacità di ricerca di Angelo, l’anima vignaiola di uno dei progetti enologici piuù interssanti della Campania. Le uve provengono da un vigneto di circa quarant’anni.
Il tratto distintivo del vino: una spiccata freschezza e intensa mineralità. Consistente sapidità, frutto di un notevole estratto secco, 24 g/l, ci ha raccontato l’enologo Angelo Pizzi. Quando si dice che il “greco è un rosso vestito da bianco”: parliamo, infatti di valori che contraddistinguono le produzioni rosse (24 g/l è il parametro di estratto secco minimo previsto nel disciplinare di produzione del Rosso di Montalcino; quello per la produzione del Taurasi è 22 g/l).
In questa fase di gioventù il vino si presenta cristallino, colore paglierino, con intensi riflessi verdolini. Naso intenso, esplosivo, con il tratto floreale e vegetale che lascia presto spazio alle incursioni minerali. Perfetti gli abbinamenti del calice abbinato ai salumi di Dino, ai fusilli con asparagi e pungitopo e alla lasagnetta con erbe di campo e salsiccia di maiale nero casertano.
Mentre godiamo dell’allungo sapido che ci regala, con soddisfazione pensiamo al lungo tempo che godremo in compagnia di questo vino a tavola.
Pasquale Carlo
Sede a Lapio, Contrada Arianiello 47. Tel. 0825. 982184 e 0825.982191. Fax 0825. 982184. Enologo: Angelo Pizzi. Ettari, 4 di proprietà. Bottiglie prodotte: 60.000. Vitigni: aglianico e fiano.
Un commento
I commenti sono chiusi.
È tutto dire,visto che nello stand(come sempre ben organizzato per poter bene lavorare) di Mark De Grazia Clelia Romano era vicina di (banco)di “vigna cicogna”.Ho anch’io assaggiato ,a dire il vero un po’ scetticamente per via dell’annata,sia il Fiano che il Greco rimanendo in ambedue i casi favorevolmente impressionato.Logica deduzione è che quando si lavora bene la differenza si nota propio in annate balorde come la 14.Ad Maiora.FM.