Al Vicol’etto Bistrot, un posto intimo dove la tradizione incontra il gourmet in cucina a San Sebastiano al Vesuvio
di Simona Mariarosaria Quirino
Camminando per le strade di San Sebastiano al Vesuvio, ci si imbatte al Vicol’etto Bistrot. Un posto intimo e raccolto nato dall’idea di Tiziana Cascone che, lavorando nell’azienda agricola del marito specializzata soprattutto nella produzione del pomodorino del piennolo, ha pensato di dare vita a una nuova realtà nell’ambito della ristorazione. Il locale nasce poco prima della pandemia a fine 2019 e, nonostante abbia attraversato momenti difficili, nel giro di pochissimo tempo è riuscito a crearsi una clientela fidelizzata che abbraccia San Sebastiano e dintorni.
Sono clienti che vanno al Vicoletto proprio per trascorrere qualche ora in compagnia di amici e di una buona tavola, in un posto tranquillo, scelto soprattutto per i pranzi domenicali. È un posto accogliente, con pochi coperti all’interno, ma con l’ambizione di aprire uno spazio anche all’esterno e dare al locale anche una dimensione estiva. A lavoro con Tiziana c’è Giuseppe, uno dei suoi tre figli, giovanissimo ma già padrone della sala, con varie ambizioni e interessi ma sempre pronto a supportare la mamma nel suo progetto. Anima del locale è lo chef Luigi Commesso, originario di Torre del Greco, ma con un bagaglio di esperienze che l’hanno visto in giro per l’Italia in tante cucine, con il risultato che la sua è la somma di tutto quello che ha appreso. “Cerco di esprimere me stesso nei miei piatti e di accontentare tutti, da chi viene qui a mangiare la genovese o vuole il carpaccio” afferma Luigi. Vero è che il menù, propone piatti della tradizione accanto a quelli rivisitati, con una materia prima di qualità frutto dell’incessante lavoro di ricerca di Tiziana la quale, d’inverno, si cimenta anche nella preparazione di taglieri (da qui l’idea del nome “Vicol’etto”). La cena comincia con due antipasti, uno di mare l’altro di terra.
Ci viene servita, infatti, una tartare di tonno, con pressing agli agrumi, cetriolo e scalogno e un carpaccio di terra cotto a 52 gradi, con sfere di grana, mirtilli, aceto balsamico invecchiato 12 anni e aglio nero. Belli da vedere i piatti, al palato eleganti.
I primi sono superlativi.
Delicatissimo lo spaghettino al lime e pecorino con crudo di gamberi, gustoso lo scarpariello preparato con l’immancabile pomodorino del piennolo della loro azienda Curcio. Il secondo è, invece, un tonno croccante in crosta di mais con anguria cotta a bassa temperatura, teriyaki e, a scelta del cliente, aggiunta di tabasco. Perché allo chef piace accontentare chi si siede ai tavoli rendendolo partecipe dei suoi piatti anche prima che vengano serviti.
Chiude l’originaledessert che è una cupola di cioccolato, biscotto, mascarpone e amarene. Il tutto accompagnato da un prosecco brut di Foss Marai, selezionato dalla carta dei vini che comprende buone etichette, maggiormente tra le bottiglie campane.
Perché il legame con il territorio è parte della filosofia del Vicoletto, come il km 0, la ricerca del prodotto di qualità, la stagionalità del menù e soprattutto il rapporto col cliente. Luigi è un vulcano, Tiziana pure. Il loro legame è fatto di fiducia ed equilibrio. Quell’equilibrio che passa anche attraverso lo scontro che diventa incontro, perché alla base c’è una profonda stima reciproca. Per Tiziana è stato subito lui, dalla prima prova al ristorante, lo chef giusto per la sua cucina. Il suo intuito femminile, la sua sensibilità, la sua attenzione verso tutto quello che in cui si impegna, ha fatto in modo che il vicoletto diventasse quello che è oggi. Un posto dove chi ci ritorna, lo fa per mangiare bene, ma soprattutto per stare bene.
Al Vicol’etto Bistrot a san Sebastiano al Vesuvio
Via Maro e Sebastiano Spina, 8
San Sebastiano al Vesuvio (NA)
3791129062