Al Retrobottega a Roma, il “qui ed ora” nel bistrot d’autore
di Antonella Amodio
Tante volte ho sentito ripetere la formula “qui ed ora” e per molto tempo mi sono chiesta cosa intendesse veramente dire. Poi un bel giorno ho capito – ma solo sperimentando in condizioni idonee – che piacevole sensazione può essere il “qui ed ora”.
È uno stato di grazia raro, dove ricordi del passato e ansia per il futuro non esistono.
È l’ adesso, il momento nel quale è.
Per chi abbia voglia di sperimentare gastronomicamente questo stato dell’ essere, nel…….. “Retrobottega” di Roma trova il posto giusto. È un laboratorio di sapori dove si propongono con consapevolezza piatti legati alla cucina contadina italiana, preparati con un tocco di modernità.
Gli esperti chef “bottegai”, come amano definirsi, creatori del progetto, sono di consolidata esperienza: Giuseppe Lo Iudice, salernitano, cresciuto nelle cucine di New York, Londra e Berlino. In Italia ha lavorato al Bulgari Hotel di Milano e al ristorante Il Pagliaccio di Roma.
Alessandro Miocchi formatosi nelle cucine di Enrico Crippa, Antonio Guida ed Anthony Genovese. Gabriele Di Lecce cresciuto tra fornelli di chef stellati come Daniele Usai, Nino Di Costanzo, Anthony Genovese e Antonino Maresca. Ed infine Matteo Magagnini che dalla cucina del Gambero Rosso approda a quelle di Daniel Usai e Roy Cacares.
L’esperienza del “qui ed ora” inizia varcando la porta del ristorante in via della Stelletta 4, nel centro storico di Roma. All’ingresso una locandina ne spiega la filosofia. Entrando si nota la cura e l’attenzione per gli spazi interni, tra ambite sedute al bancone della cucina a vista, dove gli chef interagiscono con i clienti, e salette con tavoli sociali per un totale di 35 posti. La metodologia di lavoro utilizzato in cucina – basata su “zero sprechi”, riciclo e riuso – si riflette anche nell’arredo, con l’impiego di legni di recupero.
Oltre all’innovazione e all’originalità, ciò che rende questo posto davvero speciale è il rapporto diretto tra cliente e chef, che consente di seguire la creazione del piatto scelto, che prende forma sotto i vostri occhi. Mangiare diventa così un momento speciale e di condivisione. Al “Retrobottega” non è previsto il servizio, non vi sono camerieri. In un cassetto sotto al tavolo è predisposto il necessario per apparecchiare, compreso il calice per il vino. Il menù è spiegato su una lavagna e cambia ogni giorno secondo disponibilità e stagionalità. Le bevande si prelevano dal frigo che funge anche da cantina, dove sono varie etichette italiane e straniere, scelte con attenzione. Per l’ordinazione dei piatti si va al bancone/cucina. I piatti vengono poi consegnati direttamente dallo chef su piccoli vassoi di legno.
Il giorno in cui mi sono concessa il mio bravo ” qui ed ora” ho mangiato:
Vitello tonnato. La delicatissima salsa esalta la tenera carne.
Ravioli di patate dolci e pancia di vitello. Connubio perfetto evidenziato dal brodo caldo servito a parte.
Trenette, melanzane, ricotta salata, coriandolo e limone. Nessun ingrediente si impone sugli altri, creando così una piacevole armonia.
Salmone tratriki e rape. Cottura veloce alla piastra e squisita salsa a base di yogurt e cetrioli.
Morone, rucola e punta d’anca. Piatto favoloso per qualità e delicatezza.
Tiramisù al cachi. Vale la pena anche solo fermarsi per gustare l’originale sfoglia morbida di cachi poggiata su biscotto e mascarpone.
La pasta ed il pane sono preparati in loco.
“Retrobottega” propone piatti semplici e non banali, di qualità e a prezzi modici. È il posto dove respirare concretezza, informalità e talento.
La voglia di ritornare albeggia nel cuore subito dopo essere andati via.
Prezzo medio: menù dello chef a 35,00 €
Aperto dalle 8 per la colazione, fino alle 22:00
Chiuso il lunedì
Retrobottega
Via della Stelletta, 4 Roma
+39 06 68136310
www.retro-bottega.com