Al Poggio Antico a Cautano, la trattoria sannita che tutti cerchiamo
di Tiziano Terracciano
Posti come questo ti rimangono nella memoria per l’alta qualità delle materie prime utilizzate e per le preparazioni che le esaltano all’ennesima potenza. Ma quando ci ritorni dopo un bel po’ di mesi e cominci a riassaporarle, lo stesso non riesci a trattenere esclamazioni tipo “wow!!!”…”uah!!!” ogni qualvolta le papille gustative entrano in contatto con le varie prelibatezze e trasmettono, insieme agli input provenienti dall’olfatto, gioia al cervello e brividi alla pelle.
La volta scorsa l’unica cosa che non aveva incontrato i nostri gusti era stato il vino della casa ma oggi notiamo con piacere che qualcosa è cambiato e che l’Aglianico proposto (4 euro) rispecchia più propriamente le caratteristiche peculiari del vitigno per antonomasia che viene coltivato lungo tutte le curve della Dormiente del Sannio, abbandonando le note asprigne a favore di quelle pacatamente fruttate e con i tannini, che tanto amiamo, belli in evidenza.
Impensabile e da incoscienti sarebbe andar via da qui senza aver ordinato l’antipasto della casa (16 euro) che, soprattutto di sera, conviene condividere con un commensale se si vuole continuare con altre portate. Le verdure di stagione sono preparate in modo da preservare tutta la loro genuinità e tutto il loro autentico sapore; i salumi vengono auto-prodotti dalle carni dei 10-12 maiali allevati ogni stagione per l’esclusivo fabbisogno dell’agriturismo e i formaggi vengono reperiti presso aziende agricole-casearie delle contrade vicine. L’olio delle proprie olive è poi il complemento ideale per dare il tocco di unicità ad ogni pietanza (non sarà stato certo un caso l’elogio e l’esaltazione delle olive del Taburno, come le migliori d’Italia, da parte di Virgilio nelle Georgiche!).
Si parte con i Taglieri: -i Prosciutti crudi (classico e spalla), Pancetta arrotolata e Salsiccia Rossa secca di produzione propria dai propri maiali; -la Ricotta in fuscelline, il Pecorino semi-stagionato e quello stagionato dall’intenso e piacevole profumo di fieno. Si prosegue con le preparazioni fredde: -l’indimenticabile ed eccelsa giardiniera di cavolfiori e carote del proprio orto; -i Pomodori secchi della bella stagione sott’olio; -l’ammaliante insalatina di farro e patate al profumo di cipolla; – e il Rustico della casa. Si finisce con le preparazioni calde: -la Verza imbottita; -lo sformatino di Patate, Ceci e Salsiccia fatta con la carne dei propri maiali; -le Frittelle con le Scarole e -l’immancabile pignatiello con i fagioli tondini con i tocchetti di pane fritto ed esaltati dall’olio a crudo e dall’origano del Taburno.
Per primo ci dividiamo un piatto di tagliatelle (8 euro) con i broccoli raccolti in giornata dal proprio orto e spolverate con una grattugiata di pecorino locale.
Le carni degli allevamenti della vicina Tocco Caudio non mancano mai e stasera proviamo una bistecca di arrosto di paranza (13 euro), quel taglio bello tutto “intrafilato” di grasso che rende ancora più tenera e saporita la buonissima carne che si produce nel Sannio.
Impossibile sottrarsi all’assaggio dei dolci della casa: daii classici frollini (spettacolari quelli al vino) ai dolci “stagionali”. Ed essendo il periodo di Carnevale, manco a dirlo, e le Chiacchiere sono servite!
Aperto a pranzo e cena dal Giovedì alla Domenica.
Agriturismo Al Poggio Antico
Strada Provinciale Vitulanese, C.da Asciello
82030 Cautano (BN)
Tel. 0824 880630
Al Poggio Antico
Report del 27 ottobre 2019
di Tiziano Terracciano
Osservando i monti del Taburno e del Camposauro dalla città di Benevento si scorge che i loro pendii disegnano il corpo di una donna che dorme supina alla quale è stato dato il nome di “Dormiente del Sannio”. Ed è in grembo alla Dormiente del Sannio, ovvero al centro del Parco Naturale Regionale Taburno-Camposauro, che troviamo il borgo rurale di Cautano dove decidiamo di fermarci per assaporare i prodotti del territorio proposti da questo agriturismo che produce salumi, carni di maiale e ortaggi.
Per godersi tutti i sapori di questo splendido territorio non si può assolutamente rinunciare all’antipasto della casa che per la ricchezza di portate è consigliato per due persone (oggi il costo di questo antipasto è di 16 euro,ma come dicevamo è da dividere per due perché alla fine ci mangiano a sazietà due persone e farlo singolo probabilmente renderebbe problematica e meno scenografica la presentazione). Quindi si inizia con i salumi di produzione propria:-Prosciutto crudo; -Spalla cruda; -Pancetta arrotolata e -Salsiccia secca di Cautano (fatta con “acqua di Finocchietto selvatico del Taburno” e non con i semi). Nello stesso piatto troviamo una ricottina e una caciotta di pecora provenienti da aziende vicine, i peperoni ed il carpaccio di zucca marinati. In sequenza poi arrivano le varie portate calde: -il Rustico alle Melanzane; -le Zucchine ripiene di pane e formaggio; -la Polenta alla Salsiccia con fonduta di formaggio; -l’Insalatina calda di Cereali e Legumi con soffritto di cipolla; -le Frittelle con le Scarole; -il pignatiello di fagioli Tondini e pane fritto cosparso del profumatissimo origano del Taburno.
Chiediamo se ci siano dei funghi porcini locali e ci viene detto che ci sono quelli congelati provenienti dal raccolto fresco locale. Decidiamo comunque di provarli e ci vengono preparati semplicemente con degli Scialatielli e con l’ottimo olio extra vergini di olive del Taburno.
Irrinunciabili sono anche le carni provenienti dagli allevamenti della vicina Tocco Caudio. Il pezzetto di Agnello che ho chiesto è davvero superlativo e la bistecca di Marchigiana, con i suoi circa 20 giorni di frollatura, è tenera, succulenta e assai saporita.
Il vino rosso della casa non ci ha fatto impazzire quindi abbiamo preso un buon Aglianico (tagliato con il 20% di Piedirosso) dell’Azienda Vitivinicola “Terre Caudium” di Cautano.
Per concludere ci vengono portati dei deliziosi frollini al vino accompagnati da un bel digestivo artigianale all’Alloro.
Agriturismo Al Poggio Antico
Strada Provinciale Vitulanese, C.da Asciello
82030 Cautano (BN)
Tel. 0824 880630
Al Poggio Antico
Un commento
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Attenzione. La madre del titolare del locale è castelpotana e fa un’ottima salsiccia castelpotana ma non la si può chiamare Salsiccia rossa perchè è un marchio registrato in capo al Consorzio della Slasiccia rossa di Castelpoto. Il nome salsiccia rossa fu creato appositamente (non è storica come dicitura) per consentire a tutti i castelpotani di continuare a fare il loro prodotto anche se non aderivano al Presidio. Ora tutti a chiamarla rossa. Salsiccia Castelpotana. Nome storico e bellissimo.
A Terracciano dico bravo per averlo scovato. COncordo che si mangia bene. Abito a una manciata di chilometri.