Agropoli, Cilento. Ristorante Dietro L’angolo
di Enrico Malgi
Quando nel 1988 uscì nelle sale cinematografiche il film di Ivan Reitman “I gemelli”, con Danny DeVito e Arnold Schwarzenegger, gli spettatori restarono perplessi e sorpresi. Come poteva accadere, infatti, che due personaggi così fisicamente antitetici tra di loro potessero veramente rappresentare due gemini? La spiegazione, a parte la voluta provocazione del regista, è molto semplice: erano sicuramente gemelli eterozigoti, cioè il frutto di una fecondazione di due cellule diverse da parte di due spermatozoi, ecco tutto.
Di questo film mi sono subito ricordato appena ho messo piede nel ristorante Dietro L’angolo di Agropoli. Qui, infatti, mi hanno accolto i due venticinquenni gemelli Lorenzo e Nicola Pacifico. Il primo, addetto alla sala, raggiunge appena 1,65 metri di altezza ed ha una corporatura media e il secondo, lo chef, è alto quasi 1,90 metri ed ha un fisico piuttosto robusto. E poi hanno tratti somatici del viso molto diversi. Entrambi si sono diplomati alla scuola alberghiera di Gromola (SA) e poi hanno iniziato la solita gavetta presso alcuni ristoranti in giro per l’Italia a farsi le ossa. Nel 2009 sono tornati ad Agropoli ed hanno subito preso servizio al ristorante Dietro L’angolo di proprietà di una signora italo-australiana, posizionato nel pieno centro della bella città marina cilentana. Pochi mesi fa, poi, la titolare ha deciso di lasciare il ristorante ed i due gemelli sono stati ben felici di rilevarne la gestione. E così è iniziata la loro avventura di proprietari, mantenendo naturalmente la stessa impostazione e connotazione gastronomica, che s’ispira al fecondo territorio cilentano con i tipici prodotti di mare e di terra.
Insieme all’amico Paolo Verrone, pochi giorni orsono mi sono recato a pranzo presso questo ristorante, a dire il vero un pochino nascosto dalle auto parcheggiate nel grande piazzale, dove una volta esisteva lo stadio comunale “Gino Landolfi”, e dagli edifici intorno. L’ingresso è anch’esso minimalista e discreto, segnalato da una piccola tabella a fianco. La sala è bene arredata, ma poco illuminata, tanto è vero che sono state accese le luci in pieno giorno. I tavoli, invece, sono ben collocati per occupare tutto lo spazio disponibile e la mise en place, poi, è canonicamente e didatticamente perfetta e qui si coglie la mano del giovane Lorenzo.
Ho apprezzato molto la delicatezza e la squisitezza delle portate, che hanno preparato lo stomaco ai successivi piatti senza appesantirlo. I due primi sono complementari e direi scolastici: calamarata con vongole, ceci di Cicerale e fiori di zucca; risotto con seppia, gamberi e goccia di caviale.
Trovo che siano preparazioni, pur nella loro semplicità, molto centrate e curate. Per secondo una tagliata di tonno con lamelle di parmigiano e rucola veramente deliziosa.
Per finire il dolce: un semifreddo al torroncino che mi ha letteralmente conquistato. Il pranzo è stato accompagnato da uno spumante brut Falanghina jade Vinosia, discreto e nulla più.
In conclusione, quindi, ottimo locale, con cucina territoriale di qualità, prezzi molto onesti ed accessibili e poi, come valore aggiunto, la professionalità e la simpatia di due giovani fratelli affiatati e integranti, che devono ancora maturare una più spiccata esperienza, ma le premesse ci sono tutte per arrivare in alto e, comunque, già adesso si destreggiano benissimo. Diamogli fiducia, perché se la meritano. Ad majora!
Via Piano della Madonna – Agropoli (SA) –
Cell. 335 1499494 – 331 2810604 –
Coperti: 50 – Chiusura il lunedì –
Prezzo: 30,00 euro escluse le bevande.