Aglianico del Taburno 2001 doc
FATTORIA LA RIVOLTA
Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Da anni giochiamo con Paolo Cotroneo e Sasà: loro mi fanno assaggiare i rossi, io scrivo dei bianchi e in particolare della Coda di Volpe che ritengo la migliore in Campania sin dalla prima annata. Poi mi sono accorto che, pazziando pazziando, davvero del loro Aglianico ho detto poco e dunque siccome ogni anno deve iniziare con buoni propositi riparatori, voglio mettere in vetrina un loro piccolo grande vino, posto straordinario il Piedirosso di recente uscita. Si tratta dell’Aglianico base del 2001 che riassume un equilibrio fra tre fattori decisivi nel bicchiere, il terroir sempre più convincente di Torrecuso, la esperienza ventennale dell’enologo Angelo Pizzi con questo clone su questo terroir e l’annata 2001 che, come ben ricordano i nostri lettori, è stata davvero straordinaria in Campania, caso raro, sia per bianchi che per rossi. Il nuovo assaggio è avvenuto all’Anteprima di Vitigno Italia dove Paolo e Sasà lo hanno presentato. Il colore è un rosso rubino concentrato, al naso il vino presenta un ottimo rapporto tra legno e frutto come sempre avviene quando la fermentazione avviene in acciaio e l’uso della barrique non è massiccio ma dosato, in bocca l’Aglianico di Torrecuso conferma la sua stoffa eccezionale rivelandosi bimbo giudizioso, sostenuto da una buona freschezza che riteniamo sopravviverà anche quando l’ultimo sentore di frutta rossa sarà sparito coperto dagli odori terziari. La beva è vigorosa, non eccessivamente complessa ma decisa, riconoscibile, un ottimo rosso a tutto pasto sulle tavole della festa, con i tannini addomesticati ma non morbidosi come vanno adesso di moda, in grado di affrontare capretti, agnelli, zuppe forti, parmigiane, ziti al ragù, polpette al sugo, pizzaiole di carne o di pesce azzurro, eccetera, eccetera. Il finale è tipico dell’Aglianico, lungo, lunghissimo, pulito, elegante, non stucchevole, con un ricordo di mineralità e di freschezza che restano le caratteristiche principi di questo vitigno. Bel prodotto di una gran bella azienda che con la sua presenza rinnovata, Paolo è tornato nella proprietà del nonno alle falde del paese da cui i Cotroneo partirono alla volta della città, valorizza e stimola tutta la produzione.
Sede a Torrecuso, contrada Rivolta. Tel. 0824.872921, fax 084.884007. www.fattorialarivolta.com Enologo: Angelo Pizzi. Ettari: 25 di proprietà. Bottiglie prodotte: 120.000. Vitigni: aglianico, piedirosso, coda di volpe, fiano, greco.