Addio Bob Noto, l’Italia perde il suo più grande gourmet
La notizia è di quelle che non vorresti mai sentire: ci ha lasciati Bob Noto. Una di quelle perdite per il mondo degli appassionati del cibo che ti segnano in maniera indelebile.
Bob Noto classe 1956, torinese, si occupava di fotografia, grafica e gastronomia. Io aggiungo uno dei gourmet più influenti italiani, conosceva le cucine di mezzo mondo. Un uomo intelligente, ironico, creativo naturale, un grande conoscitore della gastronomia internazionale, perennemente in giro con la sua “macchinetta” fotografica sempre in tasca. Un “bullista” della prima ora come lo amava definire Ferran Adrià, tanto che fu proprio Bob a predire ad Adrià a metà degli anni novanta che con la sua cucina avrebbe rivoluzionato la gastronomia mondiale.
Come aveva scritto Bob in questo post, ricordando Juli Soler, stappare una grande bottiglia in suo onore sarà il modo migliore per ricordarlo.
Un commento
I commenti sono chiusi.
A me viene naturale .Infatti per tutti quelli che ci lasciano è mia abitudine alzare un buon calice prima di berlo in suo onore.PS.Non conoscevo i suoi gusti ,ma di sicuro apprezzerà un grande rosso d’annata piemontese.Francesco Mondelli.