Addio a Erick De Sousa, il papà dello Champagne d’autore biodinamico
Muore a 59 anni Erick de Sousa
E’ scomparso, dopo una lunga malattia, a soli 59 anni, Erick De Sousa, uno dei vigneron emblematici dello Champagne. Rilancio il ritratto di Chiara Giovoni, già ambasciatrice dello Champagne in Italia, che meglio di ogni altro ne sintetizza l’importanza in poche righe.
di Chiara Giovoni
Erick de Sousa è stato un interprete paradigmatico nel racconto corale del movimento dei vignerons che hanno dapprima abbracciato con convinzione, e col tempo perfezionato, la biodinamica in Champagne.
Dalla metà degli anni 80, Erick e sua moglie Michelle hanno incarnato la filosofia simbiotica col vigneto che ha dato vita a champagne d’autore che hanno trovato posto nel cuore di tanti appassionati. De Sousa ha impresso alla Côte des Blancs il suo personale credo, con vinificazioni avanguardiste 30 anni fa.
E oggi questa rara e straordinaria Cuvée des Caudalies, dalle vecchie vigne Lieu Dits Les Pierres Vaudons nel Grand Cru di Avize figlia del millesimo 2012 (con vinificazione in legno con lieviti indigeni e poignettage in bottiglia per 60 mesi) è una sintesi mirabile del connubio uomo-terroir rappresentato da questo vigneron di grande umiltà e sensibilità.
Merci Erick de Sousa.
Un commento
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Spiace come per tutti i grandi.Da tempo purtroppo malato se n’è andato assieme a Luciano Sandrone un altro grande piemontese che ha dato lustro al Barolo FRANCESCO