A Mortegliano (Ud) un grande giro d’Italia gastronomico in omaggio alla tappa Friulana del Giro d’Italia
di Luca Roncadin e Francesca Di Leo
Protagonisti Da Nando e Mondschein, due grandi ristoranti friulani per un omaggio eno-gastronomico all’Italia.
Il Giro d’Italia non si corre solo sulle strade ma anche sulle tavole. Questa è stata l’idea per una serata speciale in occasione di un evento altrettanto speciale. Il 24 maggio, infatti, il Giro d’Italia ha celebrato in Friuli la tappa n. 19 Mortegliano-Sappada. Quale miglior occasione per far incontrare, per la prima volta, i due migliori ristoranti delle rispettive località? Vi raccontiamo la cena evento che ha visto un menù omaggiare i piatti dell’intera penisola, realizzati dal ristorante Da Nando di Mortegliano (UD) e dal ristorante Mondschein di Sappada (UD).
Il Giro d’Italia fa tappa in Friuli: festa di popolo e di sport
Grande entusiasmo in Friuli per una delle tappe più attese del Giro d’Italia, la Mortegliano-Sappada. Le strade, i paesi e le montagne si sono trasformati in un mare di rosa, il colore simbolo della corsa ciclistica, con decorazioni che testimoniano la passione dei friulani per l’evento. La partenza della 19ª tappa della 107ª edizione del Giro d’Italia da Mortegliano è stata anche un modo per onorare la popolazione colpita dal maltempo del 2023 e per mostrare al mondo la bellezza del Friuli, una regione di campioni e patria del ciclismo.
Anche nella grande sala ricevimenti di Nando c’è stato grande entusiasmo, grazie alla passione degli chef e delle brigate dei rispettivi ristoranti, che per l’occasione hanno proposto un inedito menù per onorare i piatti della tradizione italiana ripensati alla maniera “friulana”. Il lungo viaggio gastronomico è stato sapientemente abbinato a una selezione di vini rosé, sia brut che fermi, della cantina dell’azienda Santa Margherita di Fossalta di Portogruaro (VE).
Durante la serata è stato anche ricordato il patron del Giro in Friuli Venezia Giulia, Enzo Cainero e il suo significativo contributo alla manifestazione nella regione. Oggi Paolo Urbani ha raccolto il testimone, evidenziando grande capacità nel continuare il successo del suo predecessore.
La Trattoria Da Nando nasce nel 1960 grazie all’iniziativa dei coniugi Isolina e Ferdi “Nando” Uanetto. Da punto di ritrovo per le persone del paese, diventa presto un riferimento per camionisti, operai e impiegati delle aziende della zona. Lo spirito imprenditoriale dei fondatori viene trasmesso ai figli Andrea, per tutti conosciuto come Ivan, e Sandro, che negli anni ’90 decidono di rinnovare in maniera importante il locale, sia attraverso una ristrutturazione significativa che con un cambio di cucina. I piatti tradizionali della signora Isolina vengono rivisitati e proposti in nuove vesti, fedeli alla tradizione ma con una nuova “spinta”.
Negli anni a seguire, anche la cantina, dove attualmente sono presenti circa 120.000 bottiglie di circa 5.000 diverse etichette, diventa un punto di forza e motivo di attrazione per molti ospiti, anche stranieri. Le numerose presenze in arrivo da tutta Italia e non solo fanno sì che nel 2005 sorga anche l’Albergo Da Nando, che con 12 camere in stile classico può ospitare fino a 25 ospiti. Dai primi anni 2000, la Trattoria Da Nando diventa itinerante grazie all’avvio dell’attività di catering e banqueting, servizio che la famiglia Uanetto ama definire “FuoriCasa”, poiché la loro è una vera e propria cucina della trattoria effettuata in loco.
Negli ultimi anni, anche le nuove generazioni della famiglia Uanetto si sono inserite nell’azienda. Dapprima Marco e Giulia, figli di Ivan, e più recentemente Leonardo e Stefano, figli di Sandro, sono entrati sempre più attivamente nella conduzione del locale, ognuno apportando le proprie passioni e idee.
Situato sulle maestose montagne di Sappada, il Ristorante Mondschein si erge come un’incantevole oasi culinaria gestita con passione e maestria dalla famiglia Kratter. Paolo Kratter, affiancato da sua moglie Irene e dai loro figli Federico e Sofia, ha fondato questo ristorante nel lontano 1989 con l’obiettivo di offrire non solo piatti straordinari, ma anche un’esperienza gastronomica indimenticabile. Il fascino di Mondschein risiede non solo nella sua eccellente cucina, ma anche nell’atmosfera accogliente e familiare che avvolge gli ospiti non appena varcano la soglia della baita. La calda ospitalità dei Kratter e del loro affiatato staff contribuisce a creare un’atmosfera unica, dove ogni dettaglio è curato con amore e attenzione.
La giornata tipo al Mondschein inizia con un pranzo informale, ideale per gli sciatori che vogliono rifocillarsi dopo una giornata sulle piste, godendo della comodità di avere gli impianti proprio dietro l’angolo. Tuttavia, è al calare del sole che il ristorante si trasforma in un vero e proprio tempio gastronomico, dove la cucina raggiunge vette di eccellenza. Guidata dallo chef Federico Kratter, la brigata di cucina composta da Marco, Raul, Stefano e Nicola lavora con passione e maestria per creare piatti che deliziano non solo il palato, ma anche gli occhi e l’animo. La filosofia culinaria del Mondschein si basa sull’utilizzo di ingredienti freschi e di stagione, provenienti soprattutto dal territorio circostante. La famiglia Kratter crede fermamente nell’importanza di valorizzare le tradizioni culinarie locali, arricchendole con un tocco di innovazione e creatività.
Il nostro Giro d’Italia a tavola inizia subito con uno sprint e con una serie di benvenuti a 4 mani: una Caprese aspettando l’estate dalla Campania, Pasta al Pesto dalla Liguria, Pappa al Pomodoro dalla Toscana, Milanese dalla Lombardia, Arancine dalla Sicilia, Fritto all’italiana dalla Calabria, La Pizza Frico dalla Campania al Friuli.
I due vini abbinati all’antipasto proposti per questo inizio di degustazione sono stati il Rosé Trevenezie IGT Santa Margherita, composto da Chardonnay, principale varietà bianca utilizzata, insieme a Sauvignon Blanc e altre varietà bianche autoctone coltivate localmente.
Il vino prende la sua delicata tonalità rosa dalle uve rosse di Pinot Nero; un delicato rincorrersi di fragranze floreali, esaltate da un sentore di frutta a polpa bianca con nuance di piccoli frutti rossi, sono le proprietà organolettiche dello Spumante Athesis Brut Rosé Alto Adige D.O.C. Kettmeir, creato da uve di Chardonnay, Glera e Pinot Nero.
Il percorso con i primi piatti inizia a salire verso la montagna: la Carbonara dal Lazio, preparata dalla brigata del Mondschein, il Percorso Parmigiana dalla Puglia e Ricordo la Pasta al Ragù dall’Emilia Romagna, proposti da Nando.
Due grandi vini in abbinamento: il Rosè Maremma Toscana DOC, dal vitigno di Sangiovese della Maremma, ha un colore rosa tenue, che ci apre a note delicate e gradevoli di piccoli frutti di bosco e nuance speziate; il Roseri Valtenesi Riviera del Garda Classico Chiaretto DOP, delicato come seta, leggero come il vento, fragrante di rose e piccoli frutti rossi, ottenuto da vitigni di Groppello, Barbera, Sangiovese e Marzemino.
Il gruppo si distende e il terreno torna pianeggiante con il sorbetto al pompelmo dalla Sicilia, proposto dall’azienda Della Negra.
Si riparte con la seconda parte della tappa verso Sappada, la salita si fa difficile e lascia senza fiato come il piatto proposto da Mondschein: “Vit… ops… Cervo Tonnato” dal Piemonte.
Assolutamente sublime, come l’abbinamento fresco e salino, che integra con media corposità l’eccellente Rosa Grande, Isola dei Nuraghi I.G.T., Mesa, vino ottenuto da due grandi vitigni: il Vermentino e il Syrah.
Eccoci pronti per i dolci e per la volata finale con il tiramisù di Mondschein e la meringata al limone e fragole di Da Nando.
Il vino in abbinamento è di colore rosso rubino tenue con riflessi arancio, profumo elegante, intenso di petali di rosa e di chiodi di garofano con leggeri sentori di muffa nobile, tutte proprietà organolettiche tipiche del Athesis Moscato Rosa Alto Adige D.O.C. Kettmeir, misuratamente dolce, con con un piacevole retrogusto aromatico ed intatta acidità.
Oltre ai due ristoranti anche i vini dell’azienda Santa Margherita sono stati grandi protagonisti: ideata nel 1935 da Gaetano Marzotto, si fonda sulla centralità dell’uomo e sulla qualità in ogni aspetto: lavoro, relazioni umane, welfare, coltivazioni e prodotti. Nella “Villanova”, cuore del polo agroalimentare, l’attenzione all’ambiente è prioritaria, con tecnologie che rispettano la natura e contrastano il riscaldamento globale, come l’uso innovativo dell’anidride carbonica prodotta durante la vinificazione.
La collaborazione tra due storici ristoranti della Regione Friuli Venezia Giulia, Trattoria da Nando di Mortegliano e Mondeschein di Sappada, ha dato vita ad una serata ben riuscita, che ci ha fatto percorrere simbolicamente, anche con il gusto, un vero e proprio “Giro d’Italia a Tavola”, offrendo ai partecipanti un’esperienza culinaria unica e indimenticabile. I sapori tradizionali delle diverse regioni italiane sono stati abilmente combinati dai talentuosi chef, creando un menù che ha celebrato la ricchezza e la varietà della cucina italiana. Ogni portata ha raccontato una storia, trasportando gli ospiti in un viaggio attraverso le tradizioni gastronomiche del nostro paese. La serata si è conclusa con caffè e amaro Nonino lasciando tutti con il desiderio di ritrovarsi presto per un altro indimenticabile evento.