A marzo “Primavera nel piatto” con i fiori edibili e la degustazione dell’Antico Casale dei Colli
di Marco Milano
Domenica 10 marzo torna in penisola sorrentina l’appuntamento con il Mercato della Terra targato Slow Food di Piano di Sorrento. Un “percorso” tra i “figli” appena raccolti dei piccoli produttori locali. Chilometro zero e stagionalità assoluta, dalla zucca alle patate, ma anche scarole, insalata, broccoli, bietole, cicoria, verze, spinaci, cavoli.
E ancora al Mercato della Terra “special guest” saranno anche le nocciole di Giffoni, i tartufi di Bagnoli Irpino, il miele d’arancio della penisola sorrentina e quello di Sulla del Beneventano, le ricottine ed il caciocavallo di Tramonti, i ceci e le lenticchie di Cicerale, i succhi di melograno di Aiello del Sabato, le cipolle di Alife, le arance ed i limoni di Sorrento, la mozzarella nella mortella di Vallo della Lucania, l’olio evo bio di Vico Equense, il capocollo di fichi munnati di Prignano Cilento, i fagioli butirri e le uova fresche di galline allevate a terra, le piante aromatiche, piante officinalis e piante di fiori eduli dei Colli di San Pietro, tisane dal Cilento, e tanti altri prodotti genuini. A metà mattinata, poi, al via il Laboratorio del Gusto “ Primavera nel piatto” con i fiori edibili del “Vivaio la Ginestra” del produttore Nello Trapani.
A seguire, infine, una degustazione a cura della AgriOsteria Antico Casale dei Colli di San Pietro. L’AgriOsteria dedicata a Nonna Luisa, della famiglia Persico, ha aperto i battenti per i weekend di marzo, prima dell’apertura quotidiana da aprile in poi. “Ci piace cucinare, ci piace coltivare le verdure, ci piace preparare le conserve e ci piace girare tra le piccole realtà locali alla ricerca dei prodotti migliori – spiega la famiglia Persico – tutto quello che portiamo in tavola viene prodotto all’interno del nostro agriturismo a Sorrento oppure viene da altri piccoli fornitori locali di cui ci fidiamo”.
E sembra proprio di tornare indietro a quei bei pranzi della domenica a casa della nonna a vedere il menù dell’AgriOsteria Antico Casale dei Colli di San Pietro dove, per esempio, tra gli antipasti propongono “Riavulillo di Arola” alla brace su foglie di limone o anche misticanza dell’orto con pomodoro, cetrioli e noci della Penisola Sorrentina. Alla voce primi piatti “Quadrucci” artigianali con pasta di spinaci ai carciofi dei Colli di San Pietro e salsiccia, mentre alla “sezione” seconde portate tra le altre figurano costoletta di maiale con papacella napoletana e spiedini di coniglio su misticanza dell’orto. Originale e accattivante tra i dessert anche la panna cotta artigianale da degustare sia nella versione alle amarene dei colli di San Pietro che con salsa al mandarino sorrentino e i “cannoli del Casale”, con crema pasticcera, amarene e nocciole. L’Agriturismo Antico Casale Colli di San Pietro è legato a Slow Food da diversi anni e da allora il legame è più forte che mai. “Partecipiamo attivamente alle iniziative della Condotta Penisola
Sorrentina e Capri – spiega Mario Persico che insieme ai fratelli porta avanti la tradizione agricola di famiglia – sposando appieno la ‘filosofia slow’ sia in campo agricolo che ristorativo prendendo parte all’iniziativa ‘Mercati della Terra’ e al progetto ‘Cuochi dell’Alleanza’. Obiettivo?
Quello di garantire sulle nostre tavole un prodotto sincero, frutto del lavoro in perfetta sintonia e profondo rispetto con il territorio a salvaguardia dei prodotti della tradizione. Utilizziamo i prodotti dei Presidi, dell’Arca del Gusto, frutta e formaggi prodotti localmente e ci impegniamo ad indicare nel nostro menù i nomi dei produttori dai quali ci forniamo, a sostegno e riconoscimento del loro lavoro. Cerchiamo di interpretare al meglio i prodotti del territorio perseguendo un concetto sapientemente legato alla stagionalità e alla tradizione…con un pizzico di innovazione”.