A Marina di Camerota La Casa di Paolo è un esempio di charme cilentano
La Casa di Paolo – Casa di Charme
Via Sulmona, 7
Marina di Camerota
Tel. 0974 932569
Di Carmen Autuori
Una dimora di famiglia che da quasi un secolo è stata punto di riferimento per tutta la comunità di Marina di Camerota – siamo nella parte sud della magnifica costa cilentana – incastonata tra vicoli stretti come budelli pur essendo a ridosso del porto turistico, ingentilita da un giardino sommerso da piante di un tempo che fu, due visionari, Antonio Luisi e Rossella Cantisani amici d’infanzia, un progetto che parte e riporta al concetto di accoglienza tutto cilentano dove l’ospite è un regalo prezioso e, infine, il tempo lento – qui la colazione si consuma “cuoncio cuoncio” dalle 8 alle 13 – sono i cardini intorno ai quali ruota La Casa di Paolo – Casa di Charme.
Per comprendere appieno lo spirito del luogo (sono convinta che quello di Paolo Luisi, padre di Antonio, aleggi compiaciuto tra le mura di casa sua) è necessario partire da lui. Era quello che si dice un uomo d’altri tempi che si è sempre prodigato per la comunità. In un epoca in cui l’alfabetizzazione era un lusso per pochi ci si rivolgeva a Paolo per scrivere le lettere da inviare ai propri familiari in sud America (non dimentichiamo che la maggior parte degli abitanti di Camerota dagli anni Cinquanta in poi sono stati emigranti), era sempre lui a preparare tutti i documenti per partire, ma anche a dirimere liti o ad offrire una parola di conforto nei momenti più tristi oltre che un aiuto concreto: in altre parole la sua casa era come un porto di mare ossia aperta a tutti.
<<Quando ho ereditato questa casa avevo le idee ben chiare su ciò che volevo diventasse – racconta Antonio, maestro d’arte ed una lunga esperienza come direttore d’albergo in importanti strutture, ma soprattutto cilentano Doc -. Innanzitutto, rivolgermi ad un flusso turistico medio alto, intendo un turismo consapevole non mordi e fuggi, e far rivivere la memoria di mio padre traslando quella che era stata la sua missione in una struttura ricettiva che fosse accogliente così come era la sua casa. In questo progetto non poteva non affiancarmi Rossella, amica d’infanzia con la quale condividiamo la stessa visione. Il punto sta tutto qui quando si vuole intraprendere un’attività, a maggior ragione quando parliamo di ricettività: avere una visione, quella che purtroppo spesso manca dalle nostre parti. Negli anni Settanta a Marina il turismo era partito bene con quelli che io definisco i pionieri dell’offerta di qualità, e mi riferisco ai villaggi che affacciano sul nostro straordinario mare, ma anche agli alberghi che fino a fine anni Ottanta sono stati meta di un certo tipo di turismo. Poi è venuta a mancare proprio la visione, oltre che un’adeguata formazione, che ci ha fatto precipitare nell’errata convinzione che la stagione turistica dovesse durare solo due mesi all’anno, con tutte le conseguenze negative che una tale scelta comporta. Credo invece che il segreto del successo sia intercettare le passioni che muovono i viaggiatori, dal trekking al cicloturismo e, perché no, al turismo gastronomico essendo questa terra la patria della Dieta Mediterranea. E il Cilento può offrire tutto questo ed anche di più almeno dieci mesi all’anno>>.
L’ingresso della struttura, un piccolo portone di ferro battuto ed un’insegna discreta ed elegante, lasciano già presagire lo stile degli ambienti interni.
Quello che una volta era l’atrio, introduce nell’elegante spazio destinato alla reception e ad una bellissima scala che porta al piano superiore. Salottini arredati con mobili d’epoca e ceramiche vietresi nei toni dell’azzurro, le stesse che si ritrovano nelle eleganti ed accoglienti sei camere che, pur dotate di tutti i confort super tecnologici, conservano un’allure antica. Tendaggi a calata a righe bianche e azzurre e lenzuola di batista, il tessuto più fresco che ci sia, ricamate con le iniziali della struttura e letti Simmons, gli stessi adottati dalle più importanti catene d’albergo internazionali, sono solo alcune delle attenzioni riservate agli ospiti.
<<La Casa di Paolo è nata nel 2018 – racconta Rossella, originaria di Lentiscosa, frazione del comune di Camerota, un’elegante signora sempre attenta e mai invadente a qualunque esigenza degli ospiti -, quando Antonio mi ha letteralmente catapultata in questa avventura. Per scelta consapevole e convinta fino a che i miei figli sono diventati adulti ho fatto la mamma, pur coltivando una grande passione per la mia terra ed i suoi prodotti. Sono stata sempre attenta a ciò che portavo a tavola scegliendo con cura i produttori, soprattutto quelli più giovani.
Noi siamo gente di mare e abbiamo sempre ospitato nella stagione estiva amici e familiari che tornavano al paese. Ricordo la casa dei miei nonni, bellissima, al centro del paese sempre pronta ad accogliere anche i rari visitatori che per caso capitavano dalle nostre parti con una bibita fresca o il “bicchierino”. All’ epoca non esisteva internet e mio nonno era una sorta di Google Maps ante litteram, sempre pronto a fornire indicazioni ai viandanti, ecco perché mi è sembrato naturale sviluppare, insieme ad Antonio, l’idea di ospitalità che caratterizza La Casa di Paolo. Si tratta, sostanzialmente, di un’idea semplice che ruota intorno al concetto di casa. Mi spiego meglio: quando arriva un ospite diventa automaticamente il protagonista della scena. Tutte le attenzioni sono per lui dalla camera che deve essere accogliente e confortevole agli orari che non devono essere rigidi, dai momenti conviviali come la colazione o l’aperitivo a quelli dedicati al relax>>.
La colazione è servita sempre in giardino, tra alberi di limoni, di melograni, di fichi che fanno ombra oltre che ai deliziosi tavolini in ferro battuto, anche ai pomposi gerani e alle begonie – un fiore antico non più tanto diffuso – ai verdi papiri, alla menta ed al basilico che riportano il Mediterraneo alle narici e a una piccola fontana con il secchio di ferro addossata alle pareti che delimitano questo angolo di paradiso, ancora più prezioso perché proprio al centro del paese e nello stesso tempo lontano dalla bolgia infernale che caratterizza il periodo a cavallo di Ferragosto.
Rossella è una talebana del cibo buono, sano e giusto così come lo è stata a casa sua e lo si evince in maniera netta quando ci si siede a colazione.
La scelta è vasta ed articolata, si parte dalla colazione dolce con i classici croissant, fragranti e mai unti, per continuare con i dolci più casalinghi: crostate farcite con marmellate fatte in casa (buonissima quella di castagne), ciambelloni all’olio d’oliva, bianchi o al cioccolato, piccoli muffin agli agrumi, torta di ricotta e nocciole, miele da aziende biologiche e pane realizzato con farine non raffinate, le stesse che vengono utilizzate per la realizzazione dei dolci.
La proposta di colazione salata vede protagonisti la mozzarella nella mortella e la ricotta realizzate con il latte dell’azienda di Antonella Ferraro, una delle due collaboratrici che, insieme a Giusy Romanelli, con grande garbo sono pronte ad esaudire qualunque desiderio degli ospiti. Il caciocavallo fresco, i formaggi di capra di Tenuta Principe Mazzacane, i salumi di Morigerati sono accompagnati dalle freselle di grano Carosella di Roccagloriosa con pomodorini cilentani. Non mancano mai gli straordinari fichi bianchi e la frutta fresca che proviene dagli orti di famiglia. Protagonista assoluto l’olio extravergine d’oliva prodotto da un altro visionario: Michelangelo Marsicani. Prodotti di ottima qualità per chi soffre di intolleranze alimentari completano l’offerta.
<< Il Cilento è patria di oltre 20 presidi Slow Food – spiega Rossella – di cui siamo particolarmente orgogliosi. È stato inevitabile, dunque, che la nostra struttura fosse anche una vetrina attraverso la quale diffonderne la conoscenza, e lo facciamo oltre che a colazione anche all’aperitivo, abitudine che è nata con La Casa di Paolo. Ogni sera dalle 20 alle 21 (nella bella stagione) serviamo una specialità, sempre diversa, che parla del nostro territorio accompagnata da un buon calice di vino. C’è la serata della maracucciata, un antico legume che cresce solo a Lentiscosa, quella del baccalà servito con hummus di ceci, ma anche la serata delle ciliegine di bufala, sia bianche che affumicate, che provengono da un caseificio della Piana del Sele in quanto noi siamo fautori del chilometro buono.
Una volta a settimana abbiamo l’aperitivo venezuelano: arepas, empanadas e tequeños omaggiano i nostri concittadini che grazie al Venezuela hanno fatto la fortuna di questa terra>>
In conclusione, La Casa di Paolo è un luogo “balsamico” per l’anima ed il corpo. Qui risiede il vero lusso, quello racchiuso tra una fetta di mozzarella nella mortella o in un fico dottato raccolto semplicemente stendendo il braccio.
La Casa di Paolo – Casa di Charme
Via Sulmona, 7
Marina di Camerota
Tel. 0974 932569
3 Commenti
I commenti sono chiusi.
Se ho ben capito è lo stesso concetto ripreso da Massimo Bottura con Casa Maria Luigia per cui c’è da essere orgogliosi che nel loro “piccolo”due Cilentani abbiano ,da tempi non sospetti,intrapreso un’avventura in questo senso che da ragione a Peppino Pagano che ama ripetere:perché le cose belle non possiamo farle anche noi nel Cilento?FRANCESCO
Proprio così, caro Francesco. La prossima volta che capiti da queste parte ti consiglio una visita, anche per una sola notte. Te ne andrai rigenerato. Un caro saluto
Grazie Carmen, grazie Francesco. In Cilento si possono fare cose belle e buone, bisogna impegnarsi a conoscere il territorio in tutte le sue occorrenze, rispettarne la sacralità dei luoghi, delle tradizioni e sostenerne l’’indotto con un occhio attento ai giovani. Questo è fondamentale. Grazie
Antonio e Rossella
La casa di Paolo