A Capodanno il pollo ripieno è una tasca portafortuna
Di Carmen Autuori
La frutta secca, immancabile a tavola durante tutte le festività natalizie, a Natale rappresenta il legame con l’aldilà. Del senso ‘infero’ di noci, nocciole, castagne ce ne parla il maestro De Simone: “Da antiche fonti collegate al mondo pagano sappiamo che molti cibi graditi ai morti possono essere costituiti dai semi. Oltre il melograno, frutto esemplare in tal senso, pietanze a base di fave e lupini, consumate in periodi particolari, rappresentano evidentemente dei cibi funerari: alimento a base di semi è anche tutta la cosiddetta frutta natalizia come mandorle, noci, nocciole, castagne, pinoli”.
Sulla tavola di Capodanno, invece, assume una valenza del tutto diversa: diventa il cibo portafortuna per antonomasia, ancora più delle lenticchie.
Partiamo dalla noce. Già in epoca romana, il giorno del matrimonio, la casa dello sposo veniva invasa da questo frutto, simbolo di potenza che ha conservato nel corso dei secoli un’aura magica. Basti pensare al noce di Benevento sotto il quale si credeva si dessero appuntamento le streghe.
La mandorla, invece, è il frutto della vita, lo era già per i greci e lo diventa nei monasteri: è la base della maggior parte dei dolci conventuali, da Nord a Sud.
Abbiamo poi i fichi che, consumati secchi rappresentano l’abbondanza e consumarli farciti di mandorle e frutta candita vuol dire augurarsi un anno ricco e felice.
Un po’ per non sfidare la sorte (non è vero ma ci credo), un po’ perché è un piatto davvero gustoso che volendo si può preparare anche in anticipo, il che non guasta negli affaccendati giorni di festa, vi propongo la mia ricetta del pollo ripieno con carne di maiale e frutta secca, cibi augurali per antonomasia: una sorta di tasca portafortuna.
- Tempo di preparazione 20 minuti
- Tempo di cottura 59 minuti
Ingredienti per 10 persone
- 1 pollo disossato di circa kg 1,200
- 300 g carne macinata di maiale
- 150 g di mollica di pane
- 4 uova intere
- 50 g di mandorle
- 50 di noci g
- 50 g di pistacchi
- 50 g di arachidi
- 50 di parmigiano grattugiato
- 1 ciuffo di prezzemolo
- 1/2 bicchiere di latte
- Noce moscata
- Pepe
- Sale
- 250 ml di vino bianco
- 2 rami di rosmarino
- 1 bicchiere di acqua
Preparazione
Tritare grossolanamente la frutta secca e tenerla da parte.
Mescolare la carne con le uova battute, la mollica sbriciolata, il parmigiano, il sale, il pepe, la noce moscata ed il prezzemolo tritato.
Ammorbidire il ripieno con il latte, alla fine aggiungervi la frutta secca.
Farcire il pollo precedentemente salato sia all' interno che all' esterno.
Chiudere con degli stuzzicadenti sia la parte del collo che quella della coda.
Legare con spago da cucina affinché mantenga la forma.
Decorare con i rametti di rosmarino.
Porre il pollo in una teglia di giusta misura irrorare con il vino bianco e l’acqua.
Infornare a 200° per circa un’ora.
Quando si è ben raffreddato, tagliare a fette, avendo l'accortezza di servire le fette irrorate dal fondo di cottura ben caldo.
Io uso decorare il piatto con chicchi di melograno per restare in tema di cibi portafortuna.
Un commento
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Tradizione della mia famiglia è invece la gallina imbottita con uovo formaggio prezzemolo aglio e le sue interiora ben pulite spurgate e asciugate per essere poi scottate in olio di oliva ed una volta raffreddate aggiunte all’impasto di uova e formaggio.Il collo legato strettamente da uno spago e il basso ventre ben cucito sempre con spago da cucina infilato in un grosso ago.Un classico soffritto di cipolla dove poi far dorare la gallina sfumare con vino ed infine aggiungere fin quasi a coprirla passata di pomodoro.Col ragù ottenuto condire,dopo 4 ore circa di cottura,una buona pasta di ottima fattura tipo zite spezzate di Gragnano.E poi……che mangiata! Personalmente perdo ogni dignità capacissimo come sono di farne fuori anche più della metà.FRANCESCO