50 TopPizza: un anno difficile, grazie a tutti i nostri ispettori, ai coordinatori, ai collaboratori e ai nostri sponsor
Rilanciamo l’editoriale pubblicato su 50TopPizza
di Barbara Guerra, Luciano Pignataro, Albert Sapere
Il 2020 è stato straordinariamente difficile e non è ancora finito. E, con molta probabilità, avrà una lunga coda sino a quando non sarà trovato un rimedio sicuro al
virus che ha colpito il mondo intero.
Una pandemia che ha ferito in maniera pesante proprio il settore della ristorazione che, insieme all’agro alimentare, è uno dei pilastri portanti della nostra economia.
Nonostante queste difficoltà, la macchina organizzativa di 50 Top Pizza, e come vedrete, anche di 50 Top Italy, ha funzionato alla perfezione. Questo è dovuto all’impegno incessante di una rete che si era già collaudata da tre anni a questa parte e che si è rivelata straordinariamente efficiente anche in queste circostanze eccezionali e difficili.
Una rete fatta di collaboratori in redazione, di bravissimi coordinatori regionali e dei competenti ispettori-votanti che hanno rivelato in questa edizione due doti sempre più rare e preziose: la puntualità per gli impegni presi e la discrezione. La prima ci ha consentito, rispetto a tutte le altre guide, di rimodularci agilmente e di ripartire appena è stato possibile riaprire pizzerie e ristoranti con le nuove norme sin dal primo giorno rispettando le scadenze che avevamo fissato tenendo conto di ogni eventualità, compreso l’arrivo di una seconda ondata in autunno.
La seconda è una qualità morale in un mondo dove essere significa apparire sui social, fare della possibilità di emettere un giudizio un piccolo e misero esercizio di potere o di narcisismo. Proprio questo anonimato è garanzia di autorevolezza e di professionalità e distingue chi lavora da chi gioca o, peggio, vuole trarre profitto chiedendo soldi per una foto o per un articolo. Nessuno potrà mai sapere da chi è stato visitato, e questo, permetteteci un pizzico di presunzione, fa la differenza con tutti gli altri.
I nostri ispettori sono andati in tutte le pizzerie in forma anonima, le foto e gli scontrini lo possono dimostrare in qualsiasi momento, come già in qualche occasione abbiamo dovuto esibire per togliere ogni dubbio in proposito. Questo lavoro straordinario, fatto da gente perbene e competente, che non ha alcun rapporto di lavoro né diretto e né indiretto con pizzerie e ristoranti, è la base della nostra autorevolezza e di uno stile unico nel panorama italiano.
Oggi è una domenica di silenzio e di preparazione in vista della grande serata di martedì (in diretta dalle 18.30) che, siamo sicuri, sarà seguita da migliaia di persone in diretta. Ne approfittiamo per ringraziare i nostri sponsor che hanno mantenuto la fiducia nei progetti e gli investimenti in un momento difficile per tutti. Grazie ad un continuo confronto con loro abbiamo potuto portare avanti il lavoro.
E ne approfittiamo per ringraziare collaboratori, coordinatori regionali e ispettori per il lavoro svolto che ci regala una guida piena di novità e ricca come mai era accaduto (classifica delle pizze da viaggio, le migliori catene europee) e che sarà monca solo in parte, dell’Africa e del Continente americano
dove la pandemia e la sciagurata politica di alcuni governi ha davvero reso impossibile, oltre che altamente rischioso, questa attività di verifica sul campo.
Viva
50 Top Pizza, viva 50 Top Italy