28TOPPASTA : la classifica, i primi 28 degli oltre 100 piatti di pasta degustati&pubblicati
di Marco Galetti
Dopo i mezzi rigatoni al ragù, fuori concorso causa soddisfazione non quantificabile numericamente, credo sia necessario, come è avvenuto per 28TOPRIS8, quando si decide di stilare una classifica, in questo caso personalissima classifica dei piatti di pasta recentemente degustati, chiarire alcune cose, ecco la mia dichiarazione d’intenti: sul mio piano di lavoro, suono per passione da aspirante gourmet, ci sono oltre cento piatti di pasta che allargano l’orizzonte ma anche il giro vita, forse fare il punto, restringendo il campo, cercando di far emergere i migliori, o comunque quelli che ho maggiormente gradito, migliora la messa a fuoco e può essere di stimolo e di soddisfazione per chi ha lavorato per me… per quel che concerne il giro vita o rinuncio ai primi piatti o mi metto a camminare seriamente, la seconda che ho detto con ogni probabilità…
Non sono scelte di presunzione quanto piuttosto di coraggio, ci metto comunque faccia e firma, come si conviene ho preso decisioni di pancia (che non è solo una battuta) facendomi condizionare il giusto da stimoli esterni ed interni, soprattutto quelli che arrivano dal cuore base di partenza per la via della gioia, sicuramente tra questi primi 28 le differenze sono relative e alcune posizioni potrebbero essere considerate intercambiabili, così come è (quasi) altrettanto sicuro che questi sono i miei migliori ventotto tra i primi cento, aggrediti, come dice friariello, con educata voracità, l’umore e l’amore per la pasta mi hanno portato a queste scelte, ecco le posizioni dalla ventottesima fino alla prima…
28 Osteria Cian de Bià, Badalucco, gnocchi pomodoro e pesto, ventottesima posizione per il piatto di un’osteria dell’entroterra imperiese, situata in uno splendido borgo medievale in Valle Argentina
27 Trattoria della Pace, Castelvetro Piacentino, pisarei e fasò, piatto povero e di tradizione, fagioli con gnocchetti di farina, pane e acqua, ventisettesimo posto per il piatto di questa trattoria specializzata in salumi piacentini e gnocco fritto
26 Cucina Cereda, Ponte San Pietro, orecchiette al ragù d’agnello, posizione ventisei, il fiume, una piazzetta senza auto, un locale in crescita
25 Chef Robero Pirelli, pasta con le sarde, venticinquesimo posto per il piatto del bravo chef siciliano coadiuvato dalla compagna Paola Tosi, tra le più brave ad accogliere con garbo la clientela
24 La Cantinella, Villammare, troccolo lucano con taccole e gamberi rossi, posizione ventiquattro per il piatto di Lorenza (e Mario) Riccardi
23 La Terrazza, Bettolino di Mediglia, paccheri al ragù napoletano su base montanara, posizione ventitré per il piatto del napoletano Patrizio Daniele e per la sua pizzeria una dello poche STG in Lombardia
22 La Canonica, Casteldimezzo, gnocchi di patate al sugo di rombo nostrano con salvia e spinaci, luogo magico a picco sull’Adriatico, nel Parco di San Bartolo, ottimamente gestito da Andrea Rignoli, posizione ventidue
21 Florian Maison, San Paolo d’Argon, chef Umberto De Martino, agnolotti, ventunesimo posto per il bel piatto dello stellato sorrentino
20 Miramonti l’Altro, Costorio di Concesio, spaghetti al nero, posizione numero venti per questo primo piatto da pausa pranzo infrasettimanale e bistellata
19 Osteria della Buona Condotta, Ornago, pasta mista e fagioli di Lamon, diciannovesimo posto per il piatto confortante e riscaldante di Matteo Scibilia
18 La Mugnaia, Ivrea, ravioli di carbonara con pancetta croccante e spuma di pecorino, il piatto condiviso con Roberto Mostini, autore della foto, in diciottesima posizione
17 Antica Trattoria del Gallo, Gaggiano, ravioli di vitello al burro versato e parmigiano 24 mesi, diciassettesimo il piatto della splendida trattoria gestita da Paolo Reina
16 Alice Milano, tagliolini cacio e pepe ai sette pepi, sedicesimo posto, ho goduto molto…
15 Chef Alessandro Feo, spaghettoni al profumo di limone con crema di piselli e bottarga di tonno, posizione numero quindici per il piatto dello chef di Omignano
14 Trattoria Visconti, Ambivere, casoncelli, direttamente dalla cucina del mio posto del cuore, quattordicesimo posto per il piatto che ha oltre seicento anni
13 U Baccicin du caru, Mele, pesto e pasta di Gianni Bruzzone, autorità in materia, pesto tredicesimo
12 Al Vigneto, Grumello del Monte, paccheri mantecati al tavolo, dodicesimo posto per questo piatto storico di Vito Siragusa
11 Made in Sud, Aicurzio, spaghetti di Gragnano ai tre pomodori, posizione numero undici per una preparazione che non può mancare in classifica quando si parla di primi piatti
10 Dei Mille, Riccione, spaghetti con le vongoline dell’Adriatico, decimo posto per le saporitissime vongoline, una buona porzione in un luogo alla buona
09 Chef Gianni Sarzano, tagliolini al sugo di lepre, piatto condiviso con Roberto Mostini, autore della foto, al Bivio di Quinto Vercellese sono passati quasi tutti, era un luogo del cuore, ora Gianni&Anna hanno aperto Casa Anna, a Pontestura, la splendida casa di famiglia dove ho avuto la fortuna di pranzare… tagliolini noni
08 Florian Maison, San Paolo d’Argon, chef Umberto De Martino, linguine alla Nerano, ottavo posto per le linguine stellate che restano impresse non solo in foto…
07 O Ca Bistro, Nocera Inferiore, candele Vicidomini con ragù di capra, serata da ricordare, il piatto che si è fatto ricordare al settimo posto
06 La Taverna del Mozzo, Marina di Camerota, chef Davide Mea, lagane semi integrali, con ceci di Cicerale e totanetti locali, altra esperienza che ha lasciato il segno, sesto posto
05 La Cantinella, Villammare, linguine, bottarga fresca di tonno e pomodorini gialli, Lorenza e Mario Riccardi nella top five per scelta di cuore e di testa, grande piatto, posizione numero cinque
04 Osteria Diabasis, Ascea, fusilli al ragù cilentano, quarta posizione per questo piatto di tradizione e di attaccamento al territorio, la zia acquisita ha lasciato il segno, speriamo che il desiderio di prestare il giuramento di Ippocrate della cugina acquisita, non modifichi gli equilibri di questo luogo
03 Osteria della Buona Condotta, Ornago, rigatoni con ragù di luganega brianzola e grana padano, terzo posto sul podio per il piatto ineccepibile di Matteo Scibilia, la semplicità senza sbavature, beh, forse a ripensarci, per la foga, qualche sbavatura sulla camicia può anche essere arrivata
02 Made in Sud, Aicurzio, pasta patate e provola, grandissima prestazione di Fabio Fiorenza da Torre Annunziata, secondo posto e argento per questo piatto dai riflessi d’oro
01 Chef Davide Canella, crete senesi, cacciagione e pappardelle, dopo Armaiolo e dopo l’esperienza alla Locanda dell’Amorosa, ovunque sia il nuovo inizio, questo primo posto assoluto sia il mio in bocca al lupo più grande, in Piazza del Campo ci nasce la verbena, viva la nostra Siena…
2 Commenti
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Sono stato buon profeta.Ai risotti del Gran Capo dal sud si da fuoco alle pentole con altrettanti piatti di pasta dalla Padania.Un pò anche fuoco amico perchè se non propio tutti meridionali tanti sono ispirati al meridione.Sono d’accordo per il primo posto anche se non sottovaluto il decisivo contributo delle origini del nostro mezzo toscano.PS.Conosco solo due modi per farsi “largo nella vita”.Personalmente ho scelto il più piacevole e soddisfacente.FM.
Queste graduatorie, sono sicuramente esaustive ed interessanti, ma sicuramente al tempo stesso… “discriminanti”…. Un Paese come l’Italia…. non può avere soltanto 28 TopPasta….. Tutti gli altri, e sono tantissimi, che non sono menzionati, non possono rimanere “ingiustamente” Anonimi……. non le sembra Sig. Pignataro!?