14° anniversario della Dieta Mediterranea patrimonio Unesco
Alfonso Andria, Silvia Chirico, Teresa Del Giudice e Paolo De Simone: ecco gli ambasciatori della Dieta mediterranea nel mondo
Con il convivium nel centro di Acciaroli si conclude la quattro giorni di scienza, cultura e musica. Oltre 500 piatti di cavatelli serviti per oltre 300 commensali
«Abbiamo festeggiato il compleanno della Dieta Mediterranea a tavola» dice il Sindaco di Pollica Stefano Pisani pronto per l’ultima tappa del summit a New York
Oggi conferenza stampa al Museo Macro di Roma per presentare i risultati dell’esperienza Pollica (Salerno), 19 novembre 2024 Musica, cultura, scienza ma soprattutto convivialità. La quattro giorni del Summit Globale “Mediterranean Diet feeds the future – A journey on fertility, longevity, and prosperity” si è conclusa ieri tra Pollica e Acciaroli con due momenti molto importanti.
Innanzitutto l’assegnazione dei nuovi ambasciatori della Dieta Mediterranea nel mondo. Quest’anno Il Museo Vivente della Dieta Mediterranea Ancel Keys con sede a Pioppi, comunità emblematica Unesco della Dieta Mediterranea, ha conferito il titolo a quattropersonalità di spicco che, pur non provenendo esclusivamente dal mondo gastronomico, si sono distinte nei loro rispettivi ambiti per la promozione e la tutela dei valori e delle pratiche legate a questo stile di vita.
NOMI E MOTIVAZIONI
Ad Alfonso Andria che, per la sua lunga carriera dedicata alla valorizzazione del territorio e alla promozione del patrimonio culturale locale, ha contribuito in modo significativo a diffondere i principi di sostenibilità, salute e identità culturale che la Dieta Mediterranea rappresenta. La sua leadership, unita a una visione strategica e a una profonda conoscenza delle dinamiche locali e globali, lo rendono una figura imprescindibile per promuovere nel mondo la Dieta Mediterranea non solo come modello alimentare, ma come stile di vita fondato sulla coesione sociale, la sostenibilità e la tutela del patrimonio ambiente e culturale.
Insignita del ruolo di ambasciatrice anche Silvia Chirico: pastora, casara e gelataia cilentana, incarna l’autenticità e la passione delle donne del Cilento, promuovendo con il suo lavoro l’eccellenza dei prodotti locali legati alla Dieta Mediterranea. Custode di antiche tradizioni e innovatrice nell’ambito agroalimentare, il suo modo di fare impresa rappresenta un modello di approccio sostenibile e di sana valorizzazione del territorio. Il suo impegno nel coniugare qualità, tradizione e modernità rende il suo contributo fondamentale per diffondere a livello internazionale i valori culturali e alimentari della Dieta Mediterranea. E ancora, Teresa Del Giudice: per il suo impegno nello studio delle connessioni tra Dieta Mediterranea, sviluppo economico e sostenibilità territoriale. Con le sue ricerche e attività accademiche, continua a valorizzare il ruolo di questo stile di vita come motore di crescita e coesione per le comunità locali, contribuendo alla sua promozione a livello internazionale come modello di sviluppo locale ed esempio di economia civile e sostenibile in campo agricolo e ambientale. Chiude il cerchio degli eletti Paolo De Simone: artigiano del gusto e fondatore di Storie di Pane, Da Zero e Modus, rappresenta un’eccellenza nazionale nella valorizzazione dei prodotti e delle tradizioni legate alla Dieta Mediterranea. Con il suo impegno per una filiera sostenibile e la riscoperta di ricette autentiche, coniuga innovazione e rispetto per il territorio, promuovendo uno stile alimentare e di vita sano e sostenibile. La sua passione e dedizione ne fanno un attore fondamentale per diffondere nel mondo i valori della Dieta Mediterranea.
Infine menzione speciale per l’Associazione Dieta Mediterranea di Pioppi, in memoria di Alessandro Notaro, consegnata al presidente Maria La Gloria.
Grande soddisfazione del primo cittadino, il Sindaco Stefano Pisani, che ha voluto festeggiare il 14esimo compleanno della Dieta Mediterranea Patrimonio dell’Unesco non solo attraverso tanti appuntamenti di confronto culturale, ma anche e soprattutto recuperando il concetto originario del convivium. Ieri, alle 13 in punto, tutti a tavola, a cielo aperto, nel centro del borgo marinaro per assaggiare insieme i piatti tipici della Dieta Mediterranea.
«Già quattordici anni fa, la Dieta Mediterranea aveva segnato un momento storico nel riconoscimento del Patrimonio Immateriale dell’Unesco: per la prima volta, una pratica alimentare veniva elevata a Patrimonio dell’Umanità. Oggi, con ancora maggiore consapevolezza e determinazione, sappiamo che la Dieta Mediterranea non è solo una tradizione, ma una visione capace di cambiare il futuro. Lo abbiamo visto chiaramente nei quattro giorni appena trascorsi, durante i quali ci siamo chiesti: cosa accadrebbe se il nostro modello, fondato sui principi della Dieta Mediterranea, fosse adottato altrove? Con esperti di fama internazionale, abbiamo tradotto in azioni pratiche – da intraprendere nel prossimo anno – le risultanze tecnico-scientifiche emerse in questi quattro giorni. Ma soprattutto, abbiamo posto l’attenzione sulle nuove generazioni, vero e proprio motore del cambiamento, e sul valore forse più sottovalutato della Dieta Mediterranea e del vivere cilentano: la convivialità, riconosciuto strumento di welfare informale in grado di arginare anche stati depressivi. La convivialità ci ricorda che l’unico modo per vivere bene, è vivere insieme, e noi l’abbiamo messo in pratica con la nostra Tavolata del Cilento: un pranzo per circa 200 persone allestito nel borgo di Acciaroli», ha spiegato Pisani, che ha voluto ringraziare anche l’impegno della Regione Campania, nella figura dei Consiglieri Regionali Andrea Volpe, Luca Cascone e Giuseppe Sommese che, attraverso il loro operato, hanno saputo individuare nel patrimonio culturale della Dieta Mediterranea la radice per fare cultura, anche impattando sui giovani e quindi guardando al futuro. Il primo cittadino ha poi aggiunto: «Questo quattordicesimo anniversario, così come i precedenti, è stato per noi momento di memoria e ricordo del nostro sindaco Angelo Vassallo, il quale, con grande visione, nella dichiarazione di Chefchaouen, volle estendere a tutto il Cilento il compito di Comunità Emblematica, con la guida del Comune di Pollica. È solo con una comunità coesa, infatti, solo con una visione condivisa, che sarà possibile anche in futuro valorizzare e custodire a favore delle future generazioni questo straordinario patrimonio».
IL PRANZO DELLA DOMENICA
La lunga tavolata, imbandita nel cuore del borgo di Acciaroli, ha accolto oltre 300 commensali, trasformando un momento di condivisione in una celebrazione autentica della cultura cilentana. Più di 500 piatti di fusilli, cavatelli e altre specialità locali sono stati serviti, per omaggiare non solo la ricca tradizione gastronomica del territorio, ma anche uno dei valori cardine della Dieta Mediterranea: la convivialità.
Convivio Mediterraneo – La Tavolata del Cilento ha saputo incarnare perfettamente l’essenza di un modello di vita che lo stile di vita cilentano rappresenta con orgoglio: un modello basato su relazioni autentiche, sul piacere dello stare insieme e sulla celebrazione dei ritmi lenti e armoniosi della comunità.
In questa cornice, la convivialità è emersa quale valore in grado di riunire generazioni attorno alla stessa tavola, rafforzando i legami umani e riscoprendo l’importanza della semplicità. Il pranzo non è stato solo un evento gastronomico, ma una vera e propria esperienza culturale, dove il cibo è diventato simbolo di identità, radici e sostenibilità.
Ad arricchire l’evento, è stata la prova culinaria che ha visto protagonisti il Sindaco di Pollica, Stefano Pisani, il Consigliere Regionale Andrea Volpe e il Sindaco di Sapri, Antonio Gentile i quali, circondati da una piccola folla di cittadini incuriositi, hanno impastato a mano parte dei cavatelli poi serviti a tavola. Insieme a loro, anche il divulgatore scientifico Barbascura X.
LO SPETTACOLO DI BUON COMPLEANNO DIETA MEDITERRANEA A completare e arricchire questo straordinario ventaglio di attività, ci ha pensato la musica dei concerti organizzati e tenuti tra le frazioni del Comune, Pioppi e Acciaroli. Fabiana Martone, James Senese e le Ebbanesis hanno tenuto il palco (anzi, i palchi) con grazia ed energia. Non solo musica, ma anche parole e pensieri hanno trovato spazio grazie alla presenza del paesologoFranco Arminio, che ha offerto riflessioni sulla bellezza dei luoghi e sull’importanza delle radici. Tra gli ospiti, anche il celebre divulgatore scientifico Barbascura X, che ha intrattenuto il pubblico con la sua ironia e il suo approccio originale durante un’intervista condotta da Dario Vergassola.
ROMA Questa mattina, martedì 19 novembre, il Global Summit “Mediterranean Diet Feeds the Future” presenterà i risultati dei lavori di Portici e Pollica anche a Roma, presso il Museo Macro, (Via Nizza 138), dove, nel corso di una conferenza stampa, avverrà l’annuncio della candidatura di Pollica e le Terre della Dieta Mediterranea a Città Creativa della Gastronomia UNESCO.
NEW YORK Il 21 e 22 novembre i risultati del Summit saranno presentati a New York, presso l’Headquarters delle Nazioni Unite, in una conferenza organizzata in collaborazione con la Permanent
Mission of Italy to the United Nations e alla presenza di diversi leader mondiali, al fine di avviare un dialogo su scala globale riguardo le politiche alimentari e ambientali sostenibili.
L’evento è organizzato dal Comune di Pollica in collaborazione con la Fondazione Future Food Institute, il Dipartimento d’Agraria dell’Università Federico II, la Cattedra UNESCO dell’Università Unitelma Sapienza, MedEatReserach dell’Università Suor Orsola Benincasa, e sostenuto dalla Regione Campania, con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, il Summit esaminerà l’impatto della Dieta Mediterranea su salute, fertilità, prosperità e longevità a livello globale.
Giustissima anche se alla memoria la menzione speciale per il dottor Notaro che fin dall’inizio di questa “avventura” ha avuto un ruolo da protagonista.Paolo De Simone con Modus a Milano adesso affiancato da una nuova apertura per esperienza personale è un vero ambasciatore della autentica tradizione alimentare Cilentana conviviale per antonomasia dove sono ben accette le famiglie bambini compresi .PS Giusto esportare questo modello ma sarebbe bene anche usarlo come fattore attrattivo per riportare gente nei borghi interni che si stanno sempre più spopolando.FRANCESCO