12 Gennaio, tempo di Pig: cuochi e macellai calabri interpretano il rito più ancestrale dell’Italia contadina
di Laura Guerra
Volete partecipare al tradizionale rito contadino della trasformazione della carne di maiale gustando ricette firmate da chef stellati nel cuore dell’Aspromonte sconosciuto e magico?
Nino Rossi, patron del Quafiz ha organizzato l’evento che fa per voi chiamando a raccolta due macellai e tanti cuochi che il 12 gennaio a Santa Cristina D’Aspromonte incroceranno coltelli, fuochi e padelle per la seconda edizione di “Pig – del Porco Calabro non si butta via niente”.
Tra gli altri troveremo anche Luca Abbruzzino, Caterina Ceraudo, Riccardo Sculli e Roberto Petza, che insieme al padrone di casa si cimenteranno con la tradizione più ancestrale della cultura contadina calabra: ognuno sceglierà il suo taglio di carne per interpretarlo secondo il proprio estro creativo percorrendo le vie della tradizione o della modernità, scegliendo tecniche di cottura più antiche o più contemporanee, in abbinamento a ingredienti locali di stagione.
Il risultato sarà una jam session a più mani, vera celebrazione della carne del “Porco calabro” che ha garantito provviste di carne, salumi, i condimenti di sugna e strutto e finanche il dolce sanguinaccio integrando le diete contadine dove le proteine animali erano disponibili solo nei i piatti delle feste e delle occasioni speciali.
Un amarcord – hard core in chiave 2020 con al centro due protagonisti assoluti: la Calabria più interna e sconosciuta e il suo ancestrale rito dell’uccisione del maiale, memoria novecentesca dell’Italia contadina pre industriale con l’obiettivo di restituire sapori autentici ai palati di oggi.
I macellai di Ioppolo e Arturo, insegne storiche della produzione di carne sul territorio avranno il compito di cuocere alcuni tagli ‘ i frittuli’ nella sugna usando il paiolo – ‘a caddara’ su fuoco vivo. Non mancherà l’angolo grill a cura di Kamado dove le braci del miglior carbone lavorato in zona esalteranno salsicce e il fegato nella “rezza”.
La tavolata sarà rallegrata dai vini di Sergio Arcuri, Cataldo Calabretta e Cantine Viola.
L’appuntamento più carnale di Calabria
“Pig – del Porco Calabro non si butta via niente” si terrà il 12 gennaio a Villa Rossi dimora storica – Santa Cristina” d’Aspromonte, Località Calabretto n.1 Reggio Calabria.
Per info e acquistare il biglietto www.pigcalabria.it
Un commento
I commenti sono chiusi.
Vale il viaggio.E chi te lo da più il fegato avvolto nella “rezza” (omento) cotto sulla brace o il vero sanguinaccio.Se poi è prevista anche la gelatina di maiale come solo in Calabria sanno fare e la “scannatura”(le parti della testa che viene staccata dal corpo)soffritta con le “pupacchielle”sotto aceto sarebbe l’apoteosi.Grazie Laura per la tua ricerca di “antichi sapori”.FM