110 Risotti non sono un ostacolo per il mezzofondista del chicco
di Marco Galetti
Dopo i cento risotti, condivisibili e visibili con un click, ho pensato, ingenuamente, che non ci fossero più vette da scalare né chicchi da affrontare, invece il riso, che non si accumula più di tanto nel mio giro vita, continua ad accumularsi inesorabilmente nel mio archivio fotografico… se ogni gioia che si rispetti deve essere condivisa, “condirisiamo”, per il mezzofondista del chicco, la 110 ostacoli dei risotti è gara da affrontare ad occhi chiusi, è consentita un’occhiata veloce ai primi cento ed uno sguardo più attento sugli ultimi dieci.
Tutto ciò non deve indurre a pensare che l’archivio del risottaro seriale sia desolatamente vuoto, qui a Nord, la spia della riserva risotti non lampeggia mai… (continua)
*** il piatto in apertura di post, Carnaroli Riserva San Massimo con formaggella, piselli novelli, chips di cipolle e polvere di prosciutto di Parma è di Umberto De Martino chef, Patron e cuore pulsante del Florian Maison, risotto strepitoso più di quanto non si veda dall’immagine peraltro significativa, la freschezza erbacea dei piselli fa il gioco dei contrasti con il grasso della formaggella in mantecatura che regala ricordi acidi, mentre la sapidità della polvere targata Parma cerca di prevalere sulla dolcezza della cipolla che in quanto a croccantezza non teme rivali.
Al Vigneto, Grumello del Monte, risotto allo zafferano con carciofi al timo e gamberi
Florian Maison, San Paolo d’Argon, Carnaroli Riserva San Massimo, gambero rosso e burrata all’arancia
Buona Condotta, Ornago, il risotto alla milanese con foglia d’oro, affidarsi per un risotto, alle mani sapienti di Matteo Scibilia, è garanzia di godimento, se lo chef ha tempo, voglia e parole per mantecare la serata, la stessa risulterà per certi versi unica
La Piana, Carate Brianza, risotto alla milanese, ineccepibile la preparazione di Gilberto Farina che tiene sempre un posto per il risotto al salto nella sua carta mirata e ponderata
La Piazzetta Montevecchia, risotto funghi porcini e borroeula, il locale di Walter Stuerz è un altro indirizzo sicuro inserito nel mio personale navigatore per innocenti evasioni gastronomiche
La Rava e la Fava, Cascina Campiello, Biassono, risotto pistilli di zafferano e funghi porcini secchi
Casa privata brianzola, risotto con code di gambero e pompelmo rosa
Trattoria Isoletta, San Martino Olearo, risotto allo zafferano con salsiccia, al fresco, sotto i glicini, il centro di Milano sembra più lontano
Al Vigneto, Grumello del Monte, risotto agli scampi, uno dei risotti da podio del primo semestre 2018, la qualità della materia prima è valore aggiunto, altissimo il valore di questo piatto da me richiesto senza preavviso, inarrivabili, una certezza, gli scampi di Vito Siragusa che parlano anche dalla testa con parole dolci, per quasi tutto il resto c’è Mastercard
4 Commenti
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Bellissima recensione!!!
E che ne parliamo a fà? Alcuni di questi risotti ho avuto il privilegio di assaggiarli, insieme alla coppia brianzola per antonomasia. Per la prossima tappa cilentana mi dovrò sforzare di intentare qualcosa di inedito e di estremamente piacevole.
Credo a San Massimo ma scommetto sul classico.Con ampio sorriso ringrazio chi mi accultura di ris-otto(pardon dieci e…. per me posson bastare:uno lo voglio perché mi ricorda il mare un’altro perché il verde mi sa sempre tentare ma oggi la pasta devo scolare con la solenne promessa di un viaggio in terra di riso non più amaro ma sempre da amare) FM.
Ti porterò sul RisOttovolante, i gettoni li ho già presi io…