Covid 19/ Girano le palle insieme alle ruote dei monopattini e dei banchi


Non toglietegli il diritto al lavoro, la speranza e la dignita'

Non toglietegli il diritto al lavoro, la speranza e la dignita’

di Marco Galetti

Girano le palle insieme alle ruote dei monopattini e dei banchi, anche se, due punti aperte virgolette “tutte le misure messe in campo rispondono alla necessità di tenere sotto controllo la curva dei contagi…abbiamo ridotto tutte le occasioni di socialità che spingono le persone a uscire nelle ore serali…ad abbassare la propria soglia di attenzione creando assembramenti…senza queste misure la curva è destinata a sfuggirci di mano” così dicono, crederci o meno è una scelta personale, politica e secondo alcuni anche morale, perché ci hanno instillato il dubbio che socializzare perfino tra congiunti (ed esorcizzare il male) pur seguendo le regole che ci hanno spiegato, proposto ed imposto, sia un male che facciamo ad altri.

Disincentivati ad uscire di casa teniamo a freno le ruote delle nostre auto ma non le rotelline dei nostri cervelli, pensanti, non solo accomodanti.

 

Penso ai ristoratori, ai miei amici ristoratori vicini&lontani, che hanno messo il plexiglas, misurato la temperatura, registrato i clienti, distanziato i tavoli, igienizzato, penso ai miei amici ristoratori che hanno ridotto la capienza, le entrate e le speranze,  che hanno vissuto nell’incertezza e adesso hanno quasi la certezza di non riuscire a farcela.

 

I ristoranti non sono luoghi pericolosi, il virus non si annida in trattoria né ti aspetta al varco varcata la sogli di un’osteria, i comportamenti sono pericolosi, non i luoghi.

Non sappiamo o non vogliamo tenere sotto controllo chi vive fuori controllo e non troviamo di meglio che chiudere locali ordinati, puliti, sanificati che regalano piccole gioie quando fuori è buio, ma oltre le siepi ci sono i fossi, o le fosse… comuni di gente comune che non merita di pagare per comportamenti, non puniti, di altri, abbiamo punito chi rispetta le norme e abbuonato la punizione a chi non le rispetta, abbiamo reso ancora più ingiusta l’ingiustizia di fondo, se ti impedisco di lavorare ho il dovere di risarcirti per il mancato guadagno e invece…

 

Alcuni hotel e trattorie con camere annesse hanno trovato nuova linfa proponendo l’accoppiata per coppie disinibite, disunite, disincantate, disposte a pagare una camera per una cena, se prima si cenava sperando di spegnere la candela in albergo, adesso si prenota una camera per poter cenare a lume di candela.

 

E a tutti gli altri che aspetteranno invano i ristori,  perché gli è stato proibito di  ristorare girano le palle alla vista dei monopattini e dei banchi con le rotelle.

9 Commenti

  1. Vietato socializzare, ma questa strategia mirata non è per i miei coetanei che ormai siamo fuori dai giochi per età e ferme convinzioni ma per i nostri figli e nipoti che avranno, non lo dico io ma psicologi di fama,seri problemi negli anni a venire propio in questo senso e sappiamo che il singolo è più facile da assoggettare.PS Quando qualcosa viene imposta contro ogni logica significa che i signori che ci governano non sono per il popolo ma contro di esso.FM

  2. Analisi perfetta! Questi improvvisati della politica faranno riaprire i pochi ristoranti sopravvissuti a queste misure restrittive obbligando camerieri a servirti con il monopattino e i clienti a degustare le pietanze sopra il banco incorporato di sedia con le rotelle!

  3. @Giancarlo, appunto, invece di fare di tutta l’erba un fascio, avrebbero dovuto estrarre la gramigna dall’erbetta rispettosa… fermo restando il fatto che sono il primo a rispettare scelte sanitarie e che non ho visto nemmeno un tentativo di punire chi si assembra e che, indirettamente, si fa per dire, contagia e punisce le persone per bene.

  4. Non parlavo di questo.il disastro di oggi non possiamo implicarlo ai bonus monopattini.peró vedendo quello che sta succedendo in tutta Europa forse si è sbagliato approccio sin dalla fase 2.apertura confini Intra europei, lockdown primaverili un po’ light rispetto a quelli asiatici che non hanno portato al contagio 0 prima di riaprire

  5. Concordo ed aggiungo, paradossalmente è meglio imporre chiusure generalizzate e militarizzate che chiedere comportamenti virtuosi ad alcuni, non punire adeguatamente i non virtuosi e poi punire tutti… cornuti&mazziati, teniamo duro aiutando gli amici ristoratori almeno con l’asporto

  6. Si è scaricato sui singoli il “controllo”. purtroppo oggi è tardi,con questi tassi di contagio qualsiasi posto “sociale” è un rischio.

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