Verticale di Custoza a La Regola a Roma
di Paolo Mazzola
Esordisco con le parole che Fabio Turchetti ha detto a Stefania Monaco, vulcanica giornalista calabrese quando ha ricevuto l’invito a partecipare alla verticale di Custoza: ci sarò senz’altro perché chissà se mai mi capiterà più una verticale di questo vino.
Parliamo di un vino dal profilo umile, frutto del blend di diversi vitigni ,prodotto in una zona di confine, tristemente famosa per l’Italia, perché nelle guerre d’indipendenza perdevamo sempre, 1848 e 1866, dove quindi ogni dominatore portava qualcosa, aggiungendo complessità. L’estensione della DOC Custoza nata nel 1971 è di 1080 Ha di superficie vitata per 145000 q.li di uva prodotta da circa 50 produttori.
Fra le uve la garganega, tipica del Soave, il Tocai-Trebbianello presente da metà dell’800 sul lago di Garda, la Bianca Fernanda, clone locale del Cortese, e il Trebbiano, il Riesling e a volte lo Chardonnay.
L’area del Garda nella quale è coltivato il Custoza è importante per le escursioni termiche pronunciate che si realizzano e per i suoli, generalmente di tipo morenico e per l’altitudine in collina.
Il mercato è sostanzialmente italiano, locale veronese perlopiù e il prezzo basso è consono all’immagine del vino, un bianco semplice e bevibile del Garda veronese, particolarmente adatto all’aperitivo.
L’obiettivo di Angelo Peretti e di Paola Giagulli responsabile di comunicazione del Consorzio di Tutela del Custoza e ufficio stampa, è stato quello di dimostrare attraverso la longevità, la qualità dei vini prodotti, meritevoli di contesti diversi.
Iniziamo con Custoza DOC 2009 Albino Piona di 12°alc.
Colore giallo paglierino, sensazioni floreali predominanti di biancospino ed erbe e fiori di campo e fruttate di pesca bianca. Interessante al palato, con gusto deciso, sapido e fresco, equilibrato e bevibile, riconoscibile l’ossatura del Tocai. Per me al 3°posto.
Custoza DOC 2008 Tera Ronca Massimo di 12°alc.
Medesimo colore giallo paglierino del precedente con prevalenza all’olfatto di sensazioni fruttate mature di pesca bianca e pera ed agrumate/citriche .Gradevole al palato, ma un po’ seduto rispetto al precedente, probabilmente per l’annata un po’ più calda.
Custoza DOC 2007 Antonio Menegotti. Campione non giudicabile perché decisamente ossidato.
Custoza DOC 2006 Albino Piona . Colore sorprendente e vivace, bel giallo paglierino. Sensazioni olfattive burrose, ma anche floreali e fruttate, con qualche nota balsamica di zafferano e zenzero. Al palato dimostra la sua sapidità e freschezza in un contesto di buona struttura. All’inizio senz’altro 1° nella verticale, dopo un po’ leggermente al di sotto del 2004 e quindi 2°.
Custoza DOC 2005 Le Vigne di San Pietro 12, 5 °alc. Sensazioni olfattive fruttate da pesca matura, leggeri sentori ossidativi. Al palato si conferma un po’ stanco, con prevalenza di note morbide.
Custoza DOC 2004 Le Vigne di san Pietro. E’il campione
della verticale, gran tenuta del colore , un giallo paglierino vivace. Sensazioni olfattive idrocarburiche ,balsamiche da zenzero e fruttate. Profilo molto elegante e quasi essenziale. Si conferma per la sua eleganza al palato, minerale, balsamico fresco e sapido. A mio avviso non trascurabile l’apporto del Riesling. 1° posto.
Alla degustazione ha fatto seguito la cena nella splendida sala inferiore del Ristorante “La regola”. La cucina ligure a Roma dell’ottima Marina Perna.
Antipasto: capesante con parmigiano, porcini e crema di tartufo
Primo: pacchero di Gragnano ai frutti di mare
Secondo: Zuppa di pesce del Tirreno, “mazzama al vapore. Decisamente un gran piatto soprattutto per il brodetto della zuppa e la qualità della spigola.
Dolce: Tortino di nocciola senza glutine, cremoso di cacao con sale alla vaniglia.
In abbinamento: Custoza superiore Ca del Magro 2010 dell’azienda Monte del Fra, il mio preferito per eleganza, definizione aromatica e freschezza, il Custoza sup. Amedeo 2010 dell’azienda Cavalchina, con il potente corredo aromatico frutto anche di una criomacerazione, il Custoza 2011 di Vigne di San Pietro e il Custoza 2011 di Albino Piona.
La Regola
Piazza di San Paolo alla Regola, 40
00186 Roma
Tel.: 066 893099
4 Commenti
I commenti sono chiusi.
Gentile Sig Paolo, abbiamo visto sul sito di Luciano Pignataro l’articolo su “La Verticale di Custoza”. Ci ha fatto molto piacere leggere i vostri commenti postivi sul nostro vino.
Vedendo anche i piatti serviti a tavola, è un peccato non essere stati fra i commensali!!!!
Grazie ancora.
Buon lavoro,
Albino Piona
Colpito dalla professionalità con cui presentate la vostra realtà. In bocca al lupo per il futuro!
GRAZIE …. !!!!
Grazie mille! E arrivederci a presto nelle terre del Custoza, spero.