Tre Bicchieri Liguria Gambero Rosso
Annata particolare il 2014. Eccellente all’estremo Ponente, mentre in altre zone s’è salvata solo grazie alla coda dell’estate. Partiamo dalla Riviera di Ponente dove il microclima ha preservato il territorio dalle copiose piogge estive. Qui, oltre al Pigato e al Vermentino, nasce il più importante rosso della Liguria, il Dolceacqua. Un vino che racconta un territorio unico, fatto di piccole vigne terrazzate strappate alla montagna. Quest’anno solo un prodotto sul podio ma la denominazione ha raggiunto un livello complessivo straordinario. Merito anche della coesione e la determinazione di questi produttori nell’ultimo decennio.
All’estremo Levante, invece, i produttori sono intervenuti più volte in vigna per salvaguardare le uve minacciate dalle piogge insistenti, per fortuna poi è arrivato un settembre mite e asciutto, e chi ha avuto nervi saldi e ha saputo attendere è stato premiato. Quattro i produttori della provincia di La Spezia che si aggiudicano i Tre Bicchieri, mentre da Imperia arrivano poi due eccellenti Pigato.
Tra le novità degli ultimi anni in regione, infine, c’è un interesse crescente per gli spumanti, ancora in ricerca di qualità e identità.
Ecco l’elenco dei Tre Bicchieri
Colli di Luni Vermentino Et. Nera ’14 – Lunae Bosoni
Colli di Luni Vermentino Il Chioso ’14 – Picedi Benettini
Colli di Luni Vermentino Il Maggiore ’14 – Ottaviano Lambruschi
Dolceacqua Sup. Vign. Posaù ’13 – Maccario Dringenberg
Riviera Ligure di Ponente Pigato Albium ’13 – Poggio dei Gorleri
Riviera Ligure di Ponente Pigato U Baccan ’13 – Bruna
Un commento
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In fondo c’è del coraggio: perché confermare il sempre discusso (a torto) Bosoni non è facile, perché ribadire l’eccellenza di Ottaviano Lambruschi potrebbe sembrare ovvio, ma soprattutto perché sale alla ribalta il Vermentino del Chioso del Conte Picedi, che ha la particolarità di essere una cantina antesignana per i Colli, una di quelle che ci ha creduto per prima, indicando la via; non solo, ma ha il merito di fare vino da questa parte della valle del Magra, sulla sponda esposta a nord-est, quella di Arcola e Baccano, forse meno vocata, forse meno “salata”. Eppure… Dispiace manchino le Cinque Terre (almeno qui sul Gambero…).