I migliori cento vini rossi italiani di Gentleman. L’Es di Fino torna primo
I migliori cento vini rossi italiani? Torna la classifica che mette insieme i responsi delle guide specializzate: Gambero Rosso, l’Espresso, Veronelli, Bibenda, Vitae, Daniele Cernilli, Luca Maroni. Mancano clamorosamente Slow wine e Guida Vini Buoni d’Italia
Comunque sia ecco cosa è stato fatto.
La guida del Gambero Rosso assegna da 1 a 3 bicchieri, stampando in rosso i 2 bicchieri che sono arrivati in finale. Gentleman ha trasformato i simboli in voti centesimali: 3 bicchieri=97,5; 2 bicchieri rossi=92,5; 2 bicchieri neri= 87,5; 1 bicchiere=82,5. Analogo punteggio è stato attribuito alle quattro gradazioni di voto espresse graficamente dalle viti stilizzate della guida Vitae dell’Ais, mentre i giudizi dell’Espresso, in ventesimi, sono stati moltiplicati per 5. I voti delle guide Veronelli, Cernilli e Maroni sono già formulati in centesimi, i grappoli con cui Bibenda valuta la qualità dei vini sono stati tradotti così: 5 grappoli=97,5; 4 grappoli= 90; 3 grappoli=82,5; 2 grappoli=75. La somma dei punteggi resi omogenei ha determinato la classifica. In cima alla classifica è tornato l’ES, il Primitivo di Manduria, spodestato l’anno scorso dall’intramontabile Sassicaia, che questa volta scivola in terza piazza, perché al secondo posto è balzato il Vigna Monticchio, la Riserva di Torgiano creata negli anni 70 del 1900 da Giorgio Lungarotti,
Ecco la classifica con indicazione di Gambero Rosso, Espresso, Veronelli, Bibenda, Vitae, Daniele Cernilli, Luca Maroni e Punteggio Totale.
- Primitivo di Manduria ES 2013, Fino Gianfranco, Puglia
- Torgiano Riserva Rubesco Vigna Monticchio 2010, Lungarotti Giorgio, Umbria
- Sassicaia 2012, San Guido, Toscana
- Solaia 2012, Antinori, Toscana
- Duemani 2012, Duemani Toscana
- San Leonardo 2010, San Leonardo, Trentino
- I Sodi di San Niccolò 2011, Castellare di Castellina, Toscana
- Nobile di Montepulciano Il Nocio 2011, Poderi Boscarelli, Toscana
- Grattamacco 2012, Podere Grattamacco, Toscana
- Lupicaia 2011, Castello del Terriccio, Toscana
- Galatrona 2012, Fattoria Petrolo, Toscana
- Oreno 2012, Sette Ponti, Toscana
- Tignanello 2012, Antinori, Toscana
- Kurni 2013, Oasi degli Angeli, Marche
- Turriga 2011, Argiolas, Sardegna
- Brunello di Montalcino Il Greppo 2010, Biondi Santi, Toscana
- Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2011, Rocca delle Macìe, Toscana
- Montevetrano 2013, Imparato Silvia, Campania
- Barbera d’Asti Alfiera 2012, Marchesi Alfieri, Piemonte
- Carmignano Riserva Piaggia 2012, Piaggia, Toscana
- Amarone della Valpolicella Classico 2011, Allegrini, Veneto
- Baffonero 2013, Rocca di Frassinello, Toscana
- Selvarossa Riserva 2012, Cantine Due Palme, Puglia
- Brunello di Montalcino Poggio al Vento 2008, Col d’Orcia Toscana
- Monteverro 2012, Monteverro, Toscana
- Il Pollenza 2012, Il Pollenza Marche
- Montepulciano d’Abruzzo Mazzamurello 2012, Torre dei Beati, Abruzzo
- Taurasi Piano di Montevergine 2010, Feudi di San Gregorio, Campania
- Bricco dell’Uccellone 2013 Braida – Bologna, Giacomo Piemonte
- Petra 2012, Petra, Toscana
- Terre Brune 2011, Santadi, Sardegna
- Gran Masetto 2011, Endrizzi, Trentino
- Suisassi 2012, Duemani, Toscana
- Guado al Tasso 2012, Guado al Tasso, Toscana
- Lagrein Taber Riserva 2013, Cantina Bolzano, Alto Adige
- Tenuta di Valgiano 2012, Tenuta di Valgiano, Toscana
- Carema Etichetta Bianca 2011, Ferrando & C., Piemonte
- Sapaio 2012, Podere Sapaio, Toscana
- Do ut Des 2012, Carpineta Fontalpino, Toscana
- Nambrot 2012, Tenuta di Ghizzano, Toscana
- Montepulciano d’Abruzzo San Calisto 2012, Valle Reale, Abruzzo
- Barolo Liste 2010, Borgogno Giacomo & Figli, Piemonte
- Sàgana 2013, Cusumano, Sicilia
- Tancredi 2011, Donnafugata, Sicilia
- Bricco della Bigotta 2013, Braida – Bologna Giacomo Piemonte
- Barolo La Rosa 2011, Fontanafredda, Piemonte
- Rosso del Conte 2011, Tasca d’Almerita, Sicilia
- Carema Etichetta Nera 2011, Ferrando & C., Piemonte
- Deliella 2013, Feudo Principe di Butera, Sicilia
- Montepulciano d’Abruzzo Spelt 2011, La Valentina, Abruzzo
- Chianti Classico Gran Selezione Castello di Brolio 2012, Barone Ricasoli, Toscana
- Brunello di Montalcino 2010, Il Poggione, Toscana
- Brunello di Montalcino 2010, Le Chiuse, Toscana
- Fontalloro 2012, Felsina, Toscana
- Montepulciano d’Abruzzo Marina Cvetic 2013, Masciarelli, Abruzzo,
- Castello del Terriccio 2010, Castello del Terriccio, Toscana
- Castel del Monte Vigna Pedale 2012, Torrevento, Puglia
- Brunello di Montalcino Vigna del Fiore 2010, Fattoria dei Barbi, Toscana
- Lambrusco di Sorbara del Fondatore 2014, Chiarli Cleto, Emilia
- Brunello di Montalcino 2010, La Gerla, Toscana
- Brunello di Montalcino Poggio alle Mura 2010, Castello Banfi, Toscana
- Cavariola 2011, Verdi Bruno, Lombardia
- Rocca di Frassinello 2013, Rocca di Frassinello, Toscana
- Chianti Classico Casanuova di Nittardi 2013, Fattoria Nittardi, Toscana
- Cabernet Sauvignon Linticlarus 2011, Tiefenbrunner, Alto Adige
- Castel del Monte Il Falcone 2010, Rivera, Puglia
- Roggio del Filare 2012, Velenosi, Marche
- Paléo 2012, Le Macchiole, Toscana
- Barolo Falletto di Serralunga 2011, Giacosa Bruno, Piemonte
- Sperss 2011, Gaja, Piemonte
- Terra di Lavoro 2013, Galardi, Campania
- Il Caberlot 2012, Il Carnasciale Toscana
- Montiano 2013, Falesco, Lazio
- Barbaresco 2012, Gaja, Piemonte
- Brunello di Montalcino 2010, Tenuta Le Potazzine, Toscana
- Barbaresco Asili 2012, Giacosa Bruno, Piemonte
- Camarcanda 2012, Ca’ Marcanda, Toscana
- Montefalco Sagrantino 25 Anni 2011, Caprai Arnaldo, Umbria
- Brunello di Montalcino Vigna Loreto 2010, Mastrojanni, Toscana
- Brunello di Montalcino 2010, Poggio di Sotto, Toscana
- Ornellaia 2012, Ornellaia e Masseto, Toscana
- Gioia del Colle Contrada Barbatto 2012, Chiaromonte Nicola, Puglia
- Cepparello 2012, Isole & Olena, Toscana
- Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Pieluni 2010, Illuminati Dino, Abruzzo
- Barbaresco Pajoré 2012 Sottimano, Piemonte
- Flaccianello della Pieve 2012, Fontodi, Toscana
- Amarone Classico Monte Ca’ Bianca 2010, Begali Lorenzo Veneto
- Aglianico del Vulture Titolo 2013, Fucci Elena, Basilicata
- Barolo Monvigliero 2011, Alessandria Fratelli, Piemonte
- Barolo Vigna Rionda 2009, Massolino – Vigna Rionda, Piemonte
- Etna Rosso San Lorenzo 2013, Russo Girolamo, Sicilia
- Kupra 2012, Oasi degli Angeli, Marche
- Montefalco Sagrantino Collepiano 2011, Caprai Arnaldo, Umbria
- Barolo Bricco delle Viole 2011, Vajra G.D., Piemonte
- Barolo Bricco Rocche 2011, Ceretto, Piemonte
- Barolo Rocche di Castiglione 2011, Vietti, Piemonte
- Barolo Sorì Ginestra 2011, Conterno Fantino, Piemonte
- Etna Rosso Vigna Barbagalli 2012, Pietradolce, Sicilia
- Barolo Cannubi 2011, Chiara Boschis, Piemonte
- Primitivo di Manduria Raccontami 2013, Vespa Bruno, Puglia
Questi, dunque, i migliori cento vini rossi italiani per Gentleman.
10 Commenti
I commenti sono chiusi.
il 100simo,se non sbaglio, è quello che ha sostituito l’ES con 3 bicchieri? Io continuerò a bere ES.
Per trovare un Barolo dobbiamo arrivare alla 42esima posizione…mah
Certe classifiche ( oltre che a far perdere un minuto di vita) sono talmente ridicole che potrebbero far pensar male delle persone ad esse associate.
La Toscana domina la scena con più di 40 vini. Se poi ci si focalizza sui migliori tra i migliori, diciamo sui primi 20 della lista, si nota che 13 vengono dalla Toscana e di questi ben 9 sono o fatti completamente da uve francesi o ne contengono almeno una varietà nel blend. Che questa classifica sia in realtà una bocciatura dell’enologia italiana, intesa come sistema nazionale capace di esprimersi attraverso le sue ricchezze e le sue radici?
Marco Ludovico: un mah che condivido. Francesco Sansone: bella riflessione. Da parte mia: oramai si é costituita una “classification 1855 ” anche nel vino italiano. Sono sempre gli stessi nomi con pochissime new entries. Questo commercialmente é un bene, specie per i produttori e per la comunicazione verso il mercato estero. Poi cattivi non sono questi vini. Il lato negativo é peró che i recensori finiscono per puntare l’occhio di bue sempre sugli stessi nomi e che intere zone vinicole vengono trascurate, dando un’ immagine in parte distorta. Nel mondo della produzione del vino italiano c’é molto di piú e, spulciando spulciando (prezzo, qualitá reperibilitá etc) e probabilmente anche di meglio
Se posso dire la mia, sono d’accordo che in Italia c’è di meglio. Ma la smetterei di fare spallucce di fronte a queste classifiche perché se in Italiac’è di meglio ci dobbiamo mettere bene in testa che dipende proprio dal fatto che esistono questi vini che hanno aperto la strada.
Sono sempre gli stessi? Un motivo ci sarà e non è da ricercare in nessun grande complotto, ma nel fatto che sono costanti negli anni, si trovano ovunque in Italia e nel mondo, sono ben apprezzati ed è uno status symbol poterli bere in certe occasioni. Personalmente sto trovando molto più soffocanti le pressioni di natura ideologica che favoriscono piccole aziende a prescindere.
L’atteggiamento italiano, purtroppo opposto a quello francese, è spesso quello di cercare di farsi spazio demolendo gli altri invece di costruire. Non solo nel vino.
Luciano buongiorno,
condivido il tuo pensiero. Soprattutto, e purtroppo, quanto affermi nell’ultimo paragrafo.
10 Barolo tra i primi cento vini e il primo di loro alla 42° posizione? è scandaloso. C’è tanta gente che dovrebbe cambiare mestiere.
Cribbio 1 sol Taurasi eppure il prof Moio ne fa 2 straordinari….
a questa classifica manca qualcosa ;) ma è lo stesso. è questione di gusti..c’è chi fa il bagno in toscana e chi no