Spaghetti alla marinara con olive nere e capperi, Spavette a’ marenara
di Tommaso Esposito
Non c’è dubbio alcuno, questi spaghetti si chiamano così, alla marinara, come la pizza si chiama così.
E che marenara abbia a che fare con il mare anche su questo non c’è dubbio.
Sta scritto nei vocabolari vernacolari.
Mi viene un sospetto, però
E qui invoco i linguisti:
fai che marenara stia per a’ la majorana in una sorta di trasformazione del lemma?
Eufonia?
Majorana è l’origanum majorana.
Quello che sta qui e anche sulla pizza.
Intanto gustiamo.
Questa, però, è la versione di casa mia da sempre con l’aggiunta di olive nere e capperi
Ricetta di Tommaso Esposito
- Tempo di preparazione 5 minuti
- Tempo di cottura 15 minuti
Ingredienti per 4 persone
- Pomodoro San Marzano fresco o pelato 500 gr
- Olive nere di Gaeta 50 gr
- Capperi dissalati 50 gr
- Olio evo 80 gr
- Aglio 1 spicchio
- Origano, sale q.b.
- Spaghetti 350 gr
Preparazione
Lasciar andare l’aglio nell’olio
Levarlo biondo.
Aggiungere i pomodori, le olive, i capperi e lasciar cuocere un quarto d’ora.
Assaggiare per il sale.
Calare la pasta e levarla al dente.
Unire gli spaghetti alla salsa e aggiungere abbondante origano.
Saltare e impiattare
Vini abbinati: Piedirosso dei Campi Flegrei o del Vesuvio
Un commento
I commenti sono chiusi.
E’ mai possibile che si commettano errori così gravi nello scrivere in lingua napoletana?
L’articolo “la” in napoletano perde la “l” iniziale che, perciò DEVE esser sostituita con l’aferesi; l’apostrofo, pertanto, NON CI AZZECCA!
P. S.
1) “Spavette” in che lingua è?
2) Che differenza c’è con la puttanesca?