Sfide e le Passioni di Luigi Di Majo all’Università di Termoli tra cultura, turismo ed enogastronomia
Occasione per presentare anche il Progetto “Fattorie della Salute e del Benessere”
Presentazione del libro “Don Luigi” della Cosmo Iannone Edizioni
Mercoledì 13 settembre 2017 ore 17,00
Università degli Studi del Molise Aula Adriatico, Termoli (CB)
Sarà presentato mercoledì 13 settembre presso l’Aula Adriatico dell’Università degli Studi del Molise in via Duca degli Abruzzi 67 a Termoli, il libro di Luigi di Majo, dal titolo “Don Luigi – Sfide e Passioni”, nell’ambito del Convegno “La Sfida del Territorio. I personaggi dell’enogastronomia”. Interverranno al dibattito Gianmaria Palmieri, Rettore Università del Molise, Paolo Di Laura Frattura, Presidente Regione Molise, Rossano Pazzagli, Presidente dei Corsi di Laurea in Scienze Turistiche, Cristina Norante autrice RAI e Luigi Di Majo, fondatore della Masseria Di Majo Norante.
Modera Pasquale Di Lena cultore del cibo e del territorio.
Un appuntamento atteso che parte dalla consapevolezza delle difficoltà che vivono oggi i giovani a causa della caduta delle aspettative per un futuro troppo lontano e incerto. E’ a loro che Di Majo, classe 1929, viticoltore, socialista, velista, dedica idealmente il libro edito dalla Cosmo Iannone. Si tratta di un memoir, di un’autobiografia essenziale a volte poetica, come egli stesso afferma “una storia differente” che attraversa il Mezzogiorno, tra le sfide e passioni di un patriarca e le avventure e i desideri di una vita intera. Tutte si “assemblano” e spesso prendono lo stesso passo, abbracciandosi e restituendo speranze e soddisfazioni. Tra le tante iniziative imprenditoriali da lui intraprese spicca la Masseria Di Majo Norante in Molise a Campomarino, che produce vini da uve proprie, noti in tutto il mondo con riconoscimenti lusinghieri: il Ramitello Rosso è stato giudicato tra i migliori 100 vini del mondo. Nel libro attraverso sensibilità ed acutezza, l’autore, riesce a cogliere l’essenza di quegli spazi sconfinati dello spirito e a travalicare le frontiere dell’individuo per giungere ad un originale linguaggio espressivo ricco di impulsi introspettivi, meditazioni e slanci lirici. Brevi ed intensi capitoli divisi come in un frame cinematografico fanno riflettere sul passato, sul presente e sul futuro, senza distinzione di tempi. Luigi, uomo del fare, non parla di sentimenti ma li racconta con semplicità estrema, quasi con pudore: l’amore per la famiglia, per gli amici, per il lavoro, per la terra e soprattutto per i suoi luoghi. Luigi è un uomo del Sud che ama ed ha amato molto il Meridione e che si è sempre rimboccato le maniche per lavorare sodo sfidando continuamente se stesso e il mondo per conquistare ciò che aveva deciso di intraprendere. Ama Napoli dove nasce da una famiglia di uomini di legge, ma anche di inventori e di artisti scegliendo però di operare in un ambito completamente differente. L’amore per la terra lo spinge a diventare prima agronomo, poi imprenditore. Ama Napoli come Santomenna, il paesello di ottocento anime al confine con la Basilicata, che è il luogo di origine dei suoi antenati. Dopo la laurea in Agronomia, a soli 23 anni parte per un Sud ancora più lontano: il Brasile. Un’esperienza unica: otto anni a dirigere un’azienda di quindicimila ettari. Rientrato in Italia, con il matrimonio conosce Campomarino e il Basso Molise, dove diventa protagonista di un delicato processo di trasformazione di terreni. Però ama il lavoro quanto sa amare il piacere di vivere: non abbandona mai la sua passione per la barca a vela, le navigazioni con gli amici, godendosi la vita, il mare, fino a questa ennesima sfida, quella di raccontarsi e raccontare della sua vita con il desiderio di mandare ai più giovani un messaggio di positività.
Per l’occasione sarà presentato anche il Progetto “Fattorie della Salute e del Benessere” che si propone l’obiettivo di coniugare alimentazione e salute, turismo e ambiente, cura del corpo e cultura a cura di Giovanni de Gaetano, Capo del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione, IRCCS Neuromed Pozzilli e Amerigo Bonanni. Le Fattorie del benessere potrebbero far conoscere radici e storia turistica del territorio rivelando l’identità della zona. Si potrebbero anche valorizzare le eccellenze enogastronomiche e le risorse della zona costiera come dell’entroterra molisano. Le Fattorie inoltre potrebbero favorire e sostenere l’organizzazione di un sistema di produzione e commercializzazione di prodotti alimentari di qualità certificati.
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