Salumi calabresi che passione!
di Giovanni Gagliardi
A conclusione del primo lustro di vita del Consorzio di Tutela dei Salumi di Calabria Dop si è svolto qualche giorno fa presso l’albergo-ristorante Barbieri di Altomonte (CS), un workshop per fare il punto sul primo quinquennio di attività del consorzio e di vita delle DOP che tutelano i quattro salumi più rappresentativi della Calabria: Soppressata, Salsiccia, Capocollo e Pancetta.
La norcineria calabrese casalinga, ancora per fortuna molto diffusa, sarà uno dei motivi che ha frenato lo sviluppo della produzione di salumi (dei 13 milioni macellati ogni anno in Italia, solo 10.000 hanno la carta d’identità calabrese), ma sta di fatto che grazie al Consorzio, buoni risultati sono stati raggiunti e in questi anni sono state decine le iniziative e le manifestazioni che il consorzio capitanato da Ernesto Madeo, fondatore, promotore del consesso e titolare dell’omonimo salumificio, hanno promosso, permettendo al grande pubblico di conoscere ed apprezzare i prodotti della prestigiosa tradizione salumiera calabrese.
Durante la riunione è stato presentato anche il Piatto del Buon Ricordo dedicato ai salumi, realizzato dall’omonima associazione dei ristoratori che dal 1964 costruisce progetti per la promozione e lo sviluppo della cucina territoriale.
Dopo l’incontro, il pranzo realizzato dalle cucine di casa Barbieri e del ristorante Sabbia D’Oro di Belvedere Marittimo con i salumi protagonisti di abbinamenti avvolte insoliti ma sempre azzeccati.
2 Commenti
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Ho capito che hai perso il telefono cellulare…ma ti informo che esistono ancora i fissi…:-((
e i fessi! quelli che perdono i telefoni