Salerno, ristorante pizzeria e wine bar Miramare
Via Leucosia, 7
Tel. 331.2492315
Sempre aperto
Salerno vanta da tempo un lungo rilancio e la cosa non può che farmi piacere visto che ci sono nati e ci abito. Non c’è vicolo del centro o strada della periferia che non sia stato ripreso e arredato, un gigantesco sforzo che non ha paragoni nella storia urbanistica di questa piccola città mollemente adagiata sul mare, promemoria di Costiera e di Cilento.
La gastronomia, un po’ come in tutte le città, è stato il suo punto debole e sofferto: un bravo giovane cuoco come Marco De Luca è andato via mentre bar e locali non vanno oltre lo scontato con puntate tipicamente provinciali, leggi angus argentino.
Per fortuna i segnali non mancano, e li trovate puntuali in questo sito. Ricordo solo il rientro di Pietro Rispoli, il primo ad aver introdotto un po’ di ristorazione gourmet in città.
Uno dei tanti meriti dell’amministrazione De Luca è aver recuperato l’aria orientale della città dove è in costruzione un nuovo porto turistico in cui si prevedono ristoranti e attracchi importanti. In questa area, un tempo abbandonata e dimenticata, ha riaperto il Miramare, storico stabilimento balneare molto amato con una formula semplice, innovativa e, last but not least unica visto che non ci sono altri locali con affaccio sulla spiaggia nonostante i dieci chilometri di costa comunale.
Cosa troverete in questo spazio nuovo? Praticamente tutto: un ristorante aperto tutto l’anno con un menu semplice dettato dal pescato del giorno che restituisce dignità di prodotto e di tecnica ai grandi classici degli ultimi decenni, dagli spaghetti con le vongole ai paccheri con lo scorfano al tubettino con la pescatrice.
Poi il wine bar con i crudi e una grande carta dei vini campani con belle incursioni di spumanti e champagne. Infine anche la pizzeria.
Infine, una ragionamento sui prezzi: non si va mai oltre i 40, ma si può uscire avendo speso 10 euro con un calice e un piattino.
Il pescato è una garanzia: Carmine Ricco è un agropolese che ha lunga esperienza alle spalle in questo settore e dopo aver ben fatto a Paestum ha deciso di investire lì dove ci sono i numeri.
Il logo, allegro e marinaro, è di Viviana Fumarola: una giovane promessa:-)
Dunque adesso c’è anche questo locale, sul mare, molto elastico nella proposta come è giusto che sia in questi tempi di crisi in cui bisogna stare attenti ma non per questo rinunciare al piacere del cibo e del tempo libero.
I piatti sono affiancati dal pane fatto in casa, una selezione di olio extravergine, bella hotellerie, semplice e lineare, un servizio cortese e professionale.
8 Commenti
I commenti sono chiusi.
Impeccabile Luciano……andrò presto a farci visita.
…e quando c’andiamo??? ;-))
Piccola osservazione: c’e’ una foto in cui viene presentato uno spaghetto con i cannolicchi, ma a me sembrano datteri……per carita’ il principe dei frutti di mare, ma la cui pesca e commercio sono vietatissimi per i ben noti danni all’ ecosistema, pena sanzioni pesantissime……
Erano ovviamente spaghetti con i cannolicchi, c’è stato uno scambio con una vecchia foto di archivio perché il pezzo ha attraversato numerosi pc prima di vedere la luce
Grazie per il rilievo
Ps: per me il principe dei frutti di mare resta la cozza:-)
Perche realta’ gastronomiche di livello superiore non godono della stessa visibilità? E’ solo una curiosità…
ma il logo non è quello del sea garden?
Guarda che il logo del sea garden è un tritone che esce dal mare, dove se vai sula sito del ristorante, noti che è tutt’altra cosa.
Giusto per precisazione
Viviana Fumarola
il 16 settembre 2012,ospite di mia sorella e del marito,sarò a cena nel vostro ristorante per festeggiare le loro nozze d’argento.ho sentito e letto molto bene del locale e della vostra cucina .complimenti ai miei per l’ottima scelta del ristorante.