Risotto al fondente di cipolla di Alife con coscette di rana in tempura e salsa di torzelle
di Antonella D’Avanzo
Matteo Iannaccone, un giovane e talentuoso chef, con un curriculum che è stato un continuo macinare, fare, viaggiare, conoscere, imparare e approfondire, costruito nelle migliori cucine di ristoranti stellati europei ed italiani, fino a che nel maggio del 2010 ritorna a Caserta ed apre il suo ristorante, Le Chef, dove mette in campo la sua idea di cucina, con le tecniche, le procedure, isegreti, e i concetti che ha appreso negli anni. È uno chef molto attento nella cura del gusto e dei particolari, i suoi piatti si assaporano prima con gli occhi, poi con la mente, ed infine con il palato, ama cucinare tutto ciò che è novità, predilige i prodotti a “Km 0” e la sua arte culinaria che definirei poetica, è prettamente stagionale, in cui riesce a coniugare la raffinatezza alla semplicità comprensibile per ogni palato.
La cucina che propone è emozionale nei suoi piatti, trasmette il gusto, la passione e il piacere che ha nel preparali, creativa e giovane, si compone di 3 elementi: il croccante, la verdura e l’elemento principale, carne o pesce.
Matteo ci presenta un piatto nuovo che risveglia il palato, in cui accosta ingredienti territoriali come la cipolla di Alife, prodotto autentico e genuino, di eccellenti qualità organolettiche, con un sapore dolce per le cipolle precoci e piacevolmente pungente per quelle tardive. La rana, altro prodotto un tempo fortemente legato al territorio, infatti fino a circa 40 anni fa questi piccoli anfibi si trovavano nei Regi Lagni, quando le acque erano di una limpidezza straordinaria tale che veniva bevuta dagli agricoltori e che vedeva la presenza anche della tipica Lontra e della lenticchia selvatica, altro importante indicatore ambientale. Infine, una verdura chiamata torzella, cavolo broccolo a foglielarghe ed arricciate, tipico del casertano.
Nelle storie contadine si dice che le cipolle siano uno stimolante di terra e che la delicata carnebianca delle rare e costose rane sia afrodisiaca. Allora, viene naturale la domanda: questo piatto, dal gusto un pò osé, avrà dei poteri “magici”? Certamente ha intrigato la nostra fantasia e lo scopriremo solo dopo averlo mangiato!
Risotto al fondente di cipolla di Alife con coscette di rana in tempura e salsa di torzelle
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Foto di Antonella D’Avanzo
Questa ricetta è di Matteo Iannaccone de Le Chef di Caserta
Ricetta di Matteo Iannaccone
- Tempo di preparazione 15 minuti
- Tempo di cottura 30 minuti
Ingredienti per 4 persone
- Per il risotto al fondente di cipolla:
- - Cipolle di Alife un Kg
- - Riso Carnaroli 360 gr
- - Olio extra vergine di oliva 30 gr
- - Burro 80 gr
- - Parmigiano reggiano 80 gr
- Per le rane in tempura:
- - Coscette di rana 280 gr
- - Un uovo
- - Farina 145 gr
- - Acqua 200 ml
- - Sale e pepe
- Per il brodo di rana:
- - Acqua 3 lt
- - Coscette o mezzi busti di rana 320 gr
- - Coste di sedano 3
- - Una carota
- - Grani di pepe
- - Grani di coriandolo
- - Sale
- Per la salsa di torzelle:
- - torzelle o cicorie di campo 400 gr
- - olio extra vergine di oliva 70 gr
- - sale
Preparazione
Pulire e tagliare le cipolle a julienne e farle brasare in una pentola con olio per circa 4-5 ore. Durante la cottura girare frequentemente e quando avranno raggiunto una colorazione bruno-scuro frullare e ritirare.
Setacciare la farina. Mettere in un contenitore l’uovo sbattuto, aggiungere l’acqua ed infine la farina mescolando con cura. Aggiustare di sale e pepe
Disossare le coscette di rana, lasciando solo l’osso femorale. Salare, pepare e mettere in frigo. (Utilizzare gli scarti per il brodo di rana).
Preparare un brodo con acqua fredda e busti di rana, quando raggiunge il bollore schiumare ed unire le guarniture aromatiche. Far cuocere per 30’- 40’.
Cuocere le torzelle in acqua salata, una volta stracotte, frullare ed aggiungere l’olio a filo aggiustando di sale.
Dressage
Tostare il riso e bagnarlo con il brodo di rana, dopo 6 minuti aggiungere il fondente di cipolla e far cuocere per altri 6 minuti, mantecare con burro, parmigiano e aggiustare di sale.
Infarinare le coscette di rana, passarle in tempura e friggere a 160°-170°.
Impiattare il risotto adagiare le coscette di rana al centro e contornare con la salsa di torzelle.
Vini abbinati: Pallagrello bianco
5 Commenti
I commenti sono chiusi.
Brava Antonella, sempre alla ricerca di nuove ricette, complimenti Matteo, verrò a mangiare questo intrigante piatto.
Le rane mi ricordano la mia adolescenza: le andavamo a pescare nelle ripe di Santa Venera (Regi Lagni) e le magiavamo fritte o in zuppa.
Sapori dimenticati ma che vanno riscoperti e rilanciati.
Ciro Costagliola
brava Antonella,
Su Matteo non dico niente siamo diventati amici, comunque il più “grande” chef in azione nella provincia di Caserta……
Continuate così.
….. c’è da aggiungere che un plauso particolare a Matteo va fatto perchè dopo le sue esperienze ha deciso di mettere a frutto il suo bagaglio nella sua terra e con la famiglia d’origine. Col papà Nicola, fondamentale la sua conoscenza di produttori, prodotti e territorio, del cognato Pino, istrionico in sala, e con il supporto tecnico della sorella…….
Grazie Salvatore,
sposo in pieno il tuo pensiero e continueremo a parlare delle eccellenze del territorio casertano.
come coscette mi sembrano un pò grandi…le cosce delle rane ” vere” delle nostre risaie sono molto ma molto piu’ piccole…..