Magnus Nero di Troia Puglia Igt 2011 | Voto 83/100
Ognissole
Uva: nero di Troia
Fascia di prezzo: 15,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio
Vista 5/5 – Naso 24/30 – Palato 24/30 – Non omologazione 30/35
L’azienda Ognissole si trova a Fragagnano in provincia di Taranto ed è parte integrante degli investimenti realizzati da Feudi di San Gregorio nel Sud Italia e precisamente in Campania, Basilicata e Puglia. La tenuta comprende 50 ettari vitati e produce soprattutto vini ricavati dai vitigni locali come il primitivo, il negroamaro, la verdeca e/o lo chardonnay ed il nero di Troia.
Ed è stato proprio con l’etichetta Magnus Nero di Troia Puglia igt 2011 che ho voluto cimentarmi per testarne la bontà.
Le uve di questa bottiglia sono coltivate nel vocato territorio di Castel del Monte, tra i comuni di Minervino Murge, Andria e Canosa. La macerazione si svolge in serbatoi di acciaio per circa dieci giorni. Il vino, poi, permane per dieci mesi sempre in acciaio e poi viene imbottigliato ed affinato per ulteriori tre mesi. Il tasso alcolometrico arriva a toccare i 13 gradi C.
Il colore che si scorge nel bicchiere è sintomatico: rubino acceso con lampi purpurei. Al naso sale subito un’impronta speziata, fruttata, floreale ed erbacea di buona stoffa che cattura le narici. Aromi che denotano anche umorali, fascinosi e coinvolgenti risvolti. In bocca il frutto è fragrante, fresco ed elegante e gioca sulla naturalezza di toni evoluti. E qui si nota il sapiente uso solo dell’acciaio per la maturazione e conservazione del vino, che è anche relativamente e piacevolmente tannico, succoso, sapido, denso, pulito e complesso. Il tocco finale, pur infittito da un gusto pervasivo, è leggermente corto. Da abbinare alla classica cucina territoriale di terra pugliese. Prosit!
Questa scheda è di Enrico Malgi
Sede a Sava (Ta) – Contrada Papacaniello
Tel. 0825 986686 – Fax 0825 986628
[email protected] – www.ognissole.it
Ettari vitati: 50
Bottiglie prodotte: 80.000
Vitigni: primitivo, negroamaro, nero di Troia, verdeca e chaordannay
2 Commenti
I commenti sono chiusi.
Il nero di Troia fatto con uve che vengono da vitigni che stanno a 100 Km di distanza. Allora il Brunello di M. si puo’ fare anche a Grosseto… . Bah, non mi e; chiaro
Caro sig. Gigi scognomato, non vedo dove sta il problema. Se ho un’azienda vinicola con sede a Grosseto posso benissimo coltivare i vitigni di sangiovese di mia proprietà a Montalcino e ricavarne bottiglie di Brunello. Non esiste una legge che me lo possa impedire se rispetto le norme ed il disciplinare di quell’areale. L’azienda Ognissole alleva nel Tarantino, dove ha la propria sede, primitivo, negroamaro, verdeca e chardonnay. Nel territorio di Castel del Monte invece, e precisamente tra i comuni vocati di Minervino Murge, Andria e Canosa come ho scritto, coltiva il nero di Troia secondo il disciplinare di quel territorio, ecco tutto. Spero con questo di aver dissipato i suoi dubbi.