Le ricette dell’Agro a Palazzo Celentano
di Nunzia Gargano
L’Agro, Napoli e la Campania con le rispettive tradizioni storiche, culturali ed enogastronomiche. Questi gli argomenti attorno a cui è ruotata la serata organizzata, giovedì 18 ottobre, per la presentazione del libro di Nunzia Gargano, Le ricette dell’Agro Nocerino Sarnese (Prefazione di Luciano Pignataro), edito dalle Edizioni dell’Ippogrifo. Nel suggestivo scenario di Palazzo Celentano, residenza del locale podestà durante il governo fascista, in via Veneto, a San Marzano sul Sarno, l’evento organizzato da Antonella Coppola, complice l’accoglienza e la gentilezza dei padroni di casa Anna e Lorenzo Pagano, con il pretesto del libro si è colta l’occasione per aprire riflessioni più ampie.
D’eccezione il parterre degli ospiti intervenuti, coordinati dalla giornalista Michela Giordano che, con garbo e professionalità, ha introdotto Nancy Squitieri, violinista, conduttrice televisiva e attualmente impegnata a teatro; e Pino Imperatore, scrittore napoletano e dirigente del Comune di Napoli, autore del romanzo Benvenuti in Casa Esposito il cui successo ha unificato Nord e Sud.
Per l’occasione, è intervenuto anche il sindaco del posto, Cosimo Annunziata, che ha voluto salutare l’autrice “figlia di questa terra”.
Un ruolo da protagonista per la riuscita della serata è stato quello svolto dall’associazione “Gli ex del Caro…Galilei” e dall’associazione fotografica “Aperture” che ha allestito e curato la mostra fotografica ispirata ai temi del ricettario che gli ospiti hanno visitato con molto apprezzamento.
Ma siccome l’intero evento era nato per presentare il ricettario di Nunzia Gargano, non poteva mancare il vero protagonista di questo territorio: il cibo che a San Marzano è innanzitutto l’omonimo pomodoro a marchio Dop.
Anna e Lorenzo Pagano, in segno di amicizia e apprezzamento per il libro che ha segnato un punto fermo nella storia delle tradizioni enogastronomiche del comprensorio, e come omaggio al loro paese, complici lo staff di cucina e di sala del ristorante “Il Podestà”, che affianca l’attività di banqueting e wedding collegata a Palazzo Celentano, hanno voluto offrire agli ospiti una degustazione a base di piatti e prodotti tipici e tradizionali del territorio.
Insalata di ceci, acciughe fritte in pastella con imbottitura di provola, baccalà al ragù, baccalà fritto, iammarielli, soffritto su crostino, timballetto di broccoli, insalata di stoccafisso, spiedini di carne di maiale, fusilli al ragù di salsiccione e tracchiulella, pastiera di maccheroni: queste alcune delle pietanze preparate dal primo chef Lorenzo Montoro e dagli aiutanti di cucina Giovanni Mancino, Antonio e Gianluca Tafuro, Giuseppe Pagano, figlio di Anna e Lorenzo. Ad accompagnare le gustose pietanze, fiumi di vino Gragnano Doc delle Cantine Manniello di Sant’Antonio Abate.
In una serata del genere, non poteva mancare il dolce: babà alla crema e sfogliatelle in omaggio alla pasticceria napoletana.
Inoltre, erano presenti i produttori: Danicop (Sarno) e l’Azienda Agricola Tancredi di Controne (Sa).
Al di là della bellezza del posto, della qualità degli ospiti, dell’accoglienza dei padroni di casa, della maestria degli chef, dell’interesse del pubblico, c’è un ulteriore dato da registrare, un segno di speranza fuoriuscito dalla discussione: l’Agro Nocerino-Sarnese, Napoli e la Campania hanno certamente dei problemi, ma come risposta hanno anche una grande storia e altrettante potenzialità.
Foto di Rosario De Vivo