Il Barile 2004 Aglianico del Vulture doc
ALLEGRETTI
Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Inaspettatamente il 2004 sta regalando gran belle soddisfazioni per i rossi da Aglianico. Disperati tutti per l’annata difficile che non ha permesse grandi concentrazioni naturali, a molti ha ricordato la terribile 2003, in realtà i prodotti stanno uscendo in un momento in cui la moda, proprio come una refola di tramontana, cambia direzione espinge in un altro verso: senza la concentrazione marmellatosa della seconda metà degli anni ’90, infatti, l’Aglianico delle zone fredde acquista davvero un carattere inimitabile segnato dall’eleganza, ossia dal giusto equilibrio tra struttura, alcol, tannini e, al naso, tra il legno discreto e la frutta non opulenta e non surmatura. In questo caso la tecnica di vinificazione è già di per se poco invasiva perché il vino sosta almeno un anno in acciaio prima di elvevarsi in barrique e poi ancora in bottiglia. Il risultato è dunque un rosso composto, molto buona, ricco e al tempo stesso dotato di quella freschezza necessaria a fargli attraversare bene il palato o a sfidare il tempo senza alcuna riverenza. Anno dopo anno, Franco Allegretti propone questo che noi consideriamo un vero classico dell’enologia meridionale in cui prevalgono la semplicità e la territorialità del bicchiere: una avventura nata nel 1986, questo è l’anno dela primo bicchiere, e sancita dal fatto che se cliccate aglianicodelvulture.it esce proprio questa azienda. Appena tre ettari a Barile, il paese di origine albanese vicino Rionero, e giuste 30.000 bottiglie l’anno. Niente di più e niente di meno, vendemmia dopo vendemmia con la consulenza di Sergio Paternoster. Lo beviamo, pensate un po’ che fantasia, sugli strascinati ammollicati delle Due Torri a Potenza: a breve i nostri occhi saranno nuovamente ristorati dai castelli del grande Federico nel Vulture. Avesse vinto lui, avremmo avuto una statualità come la Francia, la Spagna e l’Inghilterra. Invece vinse la Chiesa ed eccoci qua.
Sede a Barile, piazza Caracciolo, 4. Tel e fax 0972.770549. www.aglianicodelvulture.it Enologo: SergioPaternoster. Ettari: 3 di proprietà. Bottiglie prodotte: 30.000.Vitigni: aglianico, moscato.