I Tre Bicchieri della Campania


Tre bicchieriCampania

Ecco le scelte del Gambero, finalmente, dopo le scelte monocordi degli ultimi due-tre anni, un quadro più completo.

 

Campi Flegrei Falanghina 2013 La Sibilla
Cilento Fiano Pietraincatenata 2012 Luigi Maffini
Costa d’Amalfi Bianco Puntacroce 2013 Raffaele Palma
Fiano di Avellino 2013 Colli di Lapio
Fiano di Avellino 2012 Rocca del Principe
Fiano di Avellino 2013 Pietracupa
Fiano di Avellino Béchar 2013 Antonio Caggiano
Fiano di Avellino Pietramara 2013 I Favati
Greco di Tufo Claudio Quarta 2012 Sanpaolo – Magistravini
Greco di Tufo V. Cicogna 2013 Benito Ferrara
Grecomusc’ 2012 Contrade di Taurasi
Montevetrano 2012 Montevetrano
Pian di Stio 2013 San Salvatore
Sabbie di Sopra il Bosco 2012 Nanni Copè
Sannio Falanghina Fois 2013 Cautiero
Sannio Falanghina Janare 2013 La Guardiense
Sannio Falanghina Svelato 2013 Terre Stregate
Taburno Falanghina 2013 Fontanavecchia
Taurasi 2010 Urciuolo
Taurasi Ris. 2006 Perillo

3 Commenti

  1. che bello vedere nomi nuovi… vuoi vedere che sta finendo un epoca di fatti di amici di amici e si ritorna un poco alla volta ad assaggiare realmente i vini ??

    1. Cari amici, a quanto sembra, scrivere un post in piena vendemmia tra una pressata e l’altra non è cosa “intelligente”.

      Prova ne è l’imbarazzo che ho causato a qualche amico (nel vero senso della parola) con il mio precedente scritto e di questo chiedo venia!

      A tal proposito e per fugare ulteriori dubbi e/o fraintendimenti credo sia meglio chiarire che il mio scritto non è “contro” chi assaggia i vini, siano essi del Gambero Rosso e/o di altre guide che di certo, con impegno e professionalità cercano sempre di fare del loro meglio,

      Piuttosto è vero il contrario, ovvero, mettere in evidenza con serena obbiettività che non esistono solo e sempre I “soliti Grandi ” è dimostrazione che in Campania di vini molto buoni e/o eccellenti c’è ne sono decisamente molti.

      E di questo sono felice a prescindere da chi assaggia e da punteggi.

      Buon lavoro a tutti !!

  2. Veramente sono altre le regioni su cui questa guida ha fatto scelte monocordi negli scorsi 2-3 anni. Per la Campania al contrario c’è sempre stato un certo movimento, riflesso in parte dello stato ancora un po’ magmatico delle principali denominazioni, sia quelle più quotate sia quelle emergenti. Tanto per dire, l’anno scorso c’era stata una crescita senza precedenti dei premi ad aziende non irpine (e quindi a vini non a Docg), con 3 premi al Taburno (di cui uno a una Falanghina), 2 a Fiano della Igt Paestum e ben 6 a rossi diversi dal Taurasi. Di conseguenza, l’Irpinia era passata in un solo anno dal 65-70% dei premi delle due edizioni precedenti al 40%!
    Quest’anno le altre province campane hanno sostanzialmente mantenuto la posizione, anche se con una composizione molto diversa: se i rossi diversi dal Taurasi si sono ridotti a 2, il ridimensionamento è stato compensato da ben 5 Falanghine premiate, tra Sannio/Taburno (4) e Campi Flegrei (1). Così come la scelta dell’anno scorso, quella di quest’anno non ha corrispettivi tra le altre guide, comunque la si voglia giudicare.

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