GUIDA AGGIORNATA | Pizzerie, ristoranti, trattorie, gelati, vino e mozzarella: i 101 posti da non perdere a Napoli e in Campania

Napoli e il Vesuvio
Quasi sessant’anni di mangiate, bevute, serate, in lungo e largo per la Campania. Ecco la sintesi di una vita in una delle regioni più importante e decisive nel mondo dell’agricoltura di qualità, nella gastronomia e nella viticultura. Non sono i posti migliori, sono quelli che mi piacciono e che consiglio con un riscontro concreto.
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LA PIZZA
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Ciro Salvo
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Pizzeria La Notizia, Napoli

Enzo Coccia
Il primo pizzaiolo e sdoganare la pizza napoletana fuori Napoli puntando sulla qualità degli ingredienti e l’impasto ben lievitato.
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Pizzeria Carmnella, Napoli

Pizzeria Carmnella. Vincenzo Esposito Pizza Marinara
Rinnovamento nella continuità della tradizione di quartiere e di famiglia vicino la stazione ferroviaria.
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Pizzeria Concettina ai Tre Santi, Napoli

Ciro Oliva, Concettina ai tre santi – Napoli
Dal quartiere della Sanità la sfida di un giovane pizzaiolo che si piazza decisamente tra i migliori sul solco della tradizione
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Pizzeria Da Michele, Napoli

Pizzeria Da Michele
Alle origini della pizza napoletana
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Pizzeria Di Matteo, Napoli

Pizzeria Di Matteo, Napoli
Ancora alle origini della pizza napoletana
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Pizzeria del Popolo, Napoli

Pizzeria del Popolo
Quando il pizzaiolo con tanta storia non se la mena
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Pizzeria Franco, Napoli

Francesco Gallifuoco Ristorante Pizzeria caffe Franco a Napoli
Una sicurezza appena usciti dalla stazione centrale di fronte alla Feltrinelli. Buoni anche piatti della tradizione.
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Pizzeria Gorizia, Napoli

Salvatore Grasso della pizzeria Gorizia
Una istituzione al Vomero da giusto un secolo

Errico Porzio
Nel quartiere Soccavo una buonissima pizza tradizionale fuori dai percorsi turistici
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Pizzeria Ciro Pellone, Napoli

Marco e Antonio Pellone
La pizza a ruota di carro senza se e senza ma.
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Pizzeria Sorbillo, Napoli

Da Gino Sorbillo la pizzeria a Via Tribunali la pizza a rota e carro
Il pizzaiolo che ha sdoganato la pizza sui media tradizionale e sui social.
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Pizzeria Martucci, Caserta

Francesco Martucci Masanielli a Caserta
Il gigante buono della pizza, leader della new wave casertana.
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Pizzeria Elite, Alvignano

Pasqualino Rossi ,Pizzeria Elite
Semplicità, amore e solidità familiare nell’Alto Casertano
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Antica Pizzeria Pepe, Caiazzo

Antica Pizzeria Osteria Pepe, l’impasto a mano
La pizza di Caiazzo da tre generazioni.
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Pizzeria Pepe in Grani, Caiazzo

Franco Pepe, Pepe in grani – Caiazzo
Il pizzaiolo che non si è accontentato di restare fedele alla tradizione, capace di darsi, e di raggiungere, nuovi e più ambiziosi obiettivi.
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Pizzeria Le Parule, Ercolano

Giuseppe Pignalosa-LeParule
Giuseppe Pignaloso, il presidio della ricchezza e della biodiversità vesuviana.
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Pizzeria Fratelli Salvo, San Giorgio a Cremano

Salvatore e Francesco Salvo
La più bella pizzeria capace di coniugare numeri e qualità come nessuna. Oltre alla competenza della ricerca.
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Pizzeria Negri, Pontecagnano

Antica Pizzeria Negri
La tradizione a Sud di Napoli
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Pizzeria Resilienza, Salerno

Pizzeria Resilienza, Gennaro e Luciana
Grande qualità nel cuore del capoluogo campano
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Pizzeria Da Zero, Vallo della Lucania

DaZero, lo staff a Vallo della Lucania
La pizza di qualità e di ricerca nel cuore del Parco Nazionale del Cilento.
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I PANINI
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Paninoteca PuokeMed, Napoli

Egidio Cerrone, Puok Burger Store
Il profeta dei panini di qualità in azione: predica bene e razzola meglio.
Paninoteca Da Gigione, Pomigliano D’Arco

Da Gigione a Pomigliano. Il Suino Lento
Sicuramente il primo locale a puntare sulla qualità assoluta e sulla varietà della proposta.
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LA CARNE
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La Braceria Bifulco, Ottaviano

Braceria Bifulco. Luciano Bifulco il patron
Non solo carne, ma grande cucina di materia alle falde del Vesuvio.
Cillo, Airola e Napoli a Eccellenze Campane

Sabatino Cillo
Il sarto della carne sannita arriva finalmente in città con le sue creazioni.
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LA BIRRA
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Babette, Napoli

Babette, Napoli
Il riferimento storico degli appassionati a Napoli.

Ottovonano, Atripalda
In Irpinia la cultura della birra ha un faro che illumina tutta la regione.
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IL VINO
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Enoteca La Botte, Caserta

L’Enoteca La Botte
All’origine della cultura del vino in Campania da oltre vent’anni.

Vinarium, Napoli
Il primo luogo che, dall’inizio degli anni ’90 ha introdotto le migliori etichette italiane insieme ai piatti di tradizione nella gestione della ristorazione quotidiana.
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I RISTORANTI DALLA TRADIZIONE ALLA RICERCA
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Il Faro di Capo d’ Orso

Il Faro di Capo d’Orso, Pierfranco Ferrara

La Caravella, uno scorcio della sala

Antonio Petrone di Pensando a te di Baronissi e Tommaso Morone del Panorama di Caggiano

Salvatore Avallone, Cetaria

Pescheria, Guido Guariglia, Enzo e Fabio Esposito

Francesco Sposito Taverna Estia – Brusciano (Napoli) Linguine alle alghe marine con aglio, olio e peperoncino

Salvatore e Gennaro Aprea, i figli di Tonino

Gennaro Esposito e Salvatore La Ragione con Salvatore Donnarumma

Rosanna Marziale, Le Colonne di Caserta
Piazzetta Milù, Castellammare di Stabia

Piazzetta Milu. Emanuele Izzo

Fabio Pesticcio Il Papavero – Eboli (Salerno) Dolce papavero
Il Comandante dell’Hotel Romeo, Napoli

Il Comandante, dessert

Nino Di Costanzo, Dani Maison

Indaco, Pasquale Palamaro

Il nuovo Palazzo Petrucci a Villa Donn’Anna. il terrazzo e Lino Scarallo

Mario Avallone ne La Stanza del Gusto

Pietro Parisi

Francesco Franzese di Roji con Al Pochynok
Un grande esempio di fusion perfetta fra cucina nipponica e cucina italiana con ampia carta dei vini.

Quattro Passi, Tonino Mellino

Taverna del Capitano, con Giovanni Ascione

Aquapetra Lo chef Luciano Villani

Tre Olivi, Giovanni Celentano

Ristorante Le Trabe Bufala e lamponi

Maria Rina Chef del Ghiottone
Il Foro dei Baroni, Puglianello

Il Foro dei Baroni. Raffaele D’ Addio

President, pollo che pensava di saper volare
Don Alfonso, Sant’Agata sui due Golfi

Don Alfonso, la cucina
Lo Stuzzichino, Sant’Agata sui Due Golfi

Lo Stuzzichino, Mimmo De Gregorio, Paolo, Filomena, Raffaella De Gregorio

Giovanni Sorrentino Gerani

Marennà, da sx, Luigi Salomone e Paolo Barrale

Marianna Vitale
Taverna Vesuviana, San Gennaro Vesuviano

Taverna Vesuviana, Alfonso Crisci
Vairo del Volturno, Vairano Patenora

Vairo del Volturno: il benvenuto

Oasis Antichi Sapori, uovo biologico, patata, tartufo di Bagnoli Irpino e caviale di aceto invecchiato

Da sinistra: Tommaso Morone del ristorante Panorama di Caggiano e Cristian Torsiello dell’Osteria Arbustico di Valva

Xavier Sala, Chef Cafe1907 Barcellona, Peppe Guida, Chef Antica Osteria Nonna Rosa Vico Equense
Torre del Saracino, Vico Equense

Torre del Saracino, il riccio di benvenuto

Re Maurì, Lorenzo Cuomo
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A TUTTO FOOD
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GranGusto, Napoli

L’ingresso di GranGusto

Antonella Rossi

Colorito
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IL MARE A TAVOLA DAL CILENTO AI CAMPI FLEGREI
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La Cantinella del Mare, Villammare

La Cantinella del Mare a Vibonati

Perbacco a Pisciotta

Rinaldo Merola Chef Patròn da Angiolina

Paisà, Saria Di Lorenzo e Pasquale Tarallo

Beach Club 93 Paestum

San Pietro, Francesco Tammaro

Al Convento, Pasquale Torrente con Vittorio e Domenico (cucina) e Gaetano (sala)

Lido Azzurro, lo staff

Alan Ducasse con la famiglia di Lorenzo Apicella

BACCO, Andrea Ferraioli

Lo scoglio a Nerano Vintage
‘A Figlia d”o Marenaro, Napoli

‘A Figlia do Marinaro, Assunta Pacifico
Tutto il mare pop a prezzi accessibili a via Foria, proprio di fronte all’Orto Botanico

Tonino Canfora Oste Scugnizzo con la quinta generazione, i figli Anna e Paolo

Terrazza Calabritto, il crudo

L’Altro Loco, Diego Nuzzo

CrudoRe, Gianni Liotti con lo staff di cucina

Nando Salemme di Abraxas
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LA TERRA A TAVOLA
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La Mattonella, Napoli

La Mattonella, la famiglia Marangio

Mimì alla Ferrovia, la frittura

Ristorante Da Umberto
Da Ciro a Santa Brigida, Napoli

pizzeria Ciro a Santa Brigida nel 1934 – foto dell’Archivio Fotografico Parisio

Osteria La Chitarra. Brindisi iniziale

Pasta e fagioli del Vicolo della Neve

Gli Scacchi, la sala

La signora Nunzia
La Locanda della Luna, San Giorgio del Sannio

La Locanda della Luna, Daniele Luongo

Trattoria Valleverde Zi Pasqualina

Crescenzo Di Pietro

Albergo Villa Rosa, le nocchetelle burro di podolica e tartufo del Laceno

Osteria Al Paese
Al Frantoio, San Mauro Cilento
Da Zi Filomena, Caselle In Pittari

Da zi’ Filomena

Da zi’ Addolorata, le polpette

La brioche del Bar Salvo

Enzo Crivella
LA MOZZARELLA E L’ACCOGLIENZA DI VANNULO

Tenuta Vannulo, due chiacchiere con Palmieri
LA MOZZARELLA E L’ACCOGLIENZA DI BARLOTTI

Azienda Barlotti
L’AZIENDA DI VINO DI IDA E MARIO CORRADO

Ida Budetta e Mario Corrado con Carlo Petrini
17 Commenti
I commenti sono chiusi.
Errori ed omissioni ma nulla di clamoroso.
Manca una delle migliore mozzarella di bufala:La Fenice di Vairano Scalo.
è vero, ognuno troverà qualcosa che non c’è o qualcosa che non piace. ma l’assenza di berardino lombardo davvero mi appare incomprensibile. mi permetto, inoltre, di suggerire una visita a Le cantine dell’Averno, umanità e cultura e mano e materie prime e prezzi e vini di grande qualità
ognuno potrà dire la sua , manca questo , manca quello…una sola cosa è certa il patrimonio enogastronomico della Campania è unico al mondo e dovremmo metterlo a sitema per farne con l’agricoltura e il turismo il volano di rinascita sociale economico e occupazionale della nostra #CampaniaFelix-:) lo dicevano già i romani, che aspettiamo? che si svegli il Vesuvio? #avitaènumuorzo!
scusate il caseificio “Ponte a Mare” dove sta?
Castelvolturno con filialia in citta. Una a bagnoli vicino la cumana. Ma ti consiglio caseificio marigliano a piazza garibaldi
Nelle pizze manca 50kalo
Tra le birre manca l’historia
Tra la carne manca la fattoria del campiglione
tutte le volte che sono a Napoli la mia tappa obbligata è Starita a Materdei, pizza eccellente, supplì da svenimento e diavolicchi con rucola e pomodorino piennolo mai assaggiati così buoni….
Un bel volumetto ci starebbe alla grande.
cliccando sui nomi non sempre c’e’ corrispondenza di siti.Grazie
e noi ?
Torre del Greco non l’avete mai “assaggiata”?
Manca Pietro Parisi
Tanti pizzaioli di livello citati, ma ne mancano tanti altri, Starita che è la storia della pizza, e tutte le grandi pizzerie dei tribunali, su Caserta errore ed orrore tener fuori Salvatore Lioniello, la sua #diversamentenapoletana meritava. Ci voleva una citazione alla Pizzaiola dell’anno, Isabella de Cham per la sua pizza fritta straordinaria e avrei citato Marco Di Pasquale e Angioletto Tramontano sul salernitano… Va beh, la prossima volta la lista dei 100,500… 1000!!! La Campania è piena di talenti
Non condivido l’inserimento di Alba. Prima era ottima, ora non più.
Grazie per aver confermato la nostra presenza in questa prestigiosa guida.
Per noi è davvero un grande onore ❤?
Grazie per averci inserito in questa guida così importante.
Per noi è davvero un onore❤?