Guida Michelin 2013. I locali low cost, i Bib Gourmand regione per regione

3 Commenti

1. e la chioccia d’oro è sempre li!!!!!!
   IMMARCESCIBILE!!!!

2. Siamo alle solite.. la Michelin inserisce fra i Bib Gourmand locali che invece sono di livello superiore… così a caso, i primi che saltano all’occhio: Il Santo Bevitore, Latini e il Cibreino a Firenze, Marino a Serravalle P.se, Marco Fadiga a Bologna, Osteria n. 7 a Pianoro, Felice al Testaccio a Roma, ecc.. ma magari sono io che mangio troppo… :-)

   Definizione di BIB GOURMAND (secondo la Guida Michelin)

   Nato nel 1997 e caratterizzato dal simbolo, il Bib Gourmand è un riconoscimento che prende il nome da Bibendum, il personaggio immaginato nel 1898 dai fratelli Michelin, André e Edouard, e disegnato dal cartoonist francese O’Galop. Negli anni, Bib è diventato l’Omino Michelin, la mascotte del Gruppo. Il Bib Gourmand indica un ristorante che propone un pasto di qualità (bevande escluse), spesso a carattere tipicamente regionale, a meno di 30 € (35 € nelle città capoluogo e turistiche importanti)

3. Leo , ti vedo fuori forma. In fondo anche Vissani puo’essere considerato un bib gourmand, anche se a giorni alterni:-). Poi tornando qui alla problematica della stella tolta al Principe di Piemonte di Viareggio, che come sai potrebbe avere sviluppi esilaranti, ci sta che tutto si risolva inserendo il pregiato locale nei Bib. Infatti oggi appare , un poco sottotraccia per la verita’, una pubblicita’ sul nostro bugiardino di riferimento, IlTirreno, che recita: menu’speciale 2012- 30 euro prezzo fisso. E via con menù , anche in inglese: degustazione di cinque antipasti di mare- spaghetti allo scoglio- orata alla griglia con gamberoni- fritto di calamari e gamberi con verdure- sorbetto al limone- vino e acqua- coperto e servizio inclusi. Un festone, direi. Solo che la Michelin ha tolto la stella e non li ha messi fra i bib gourmand. Che ne dice lo chef de- stellizzato?

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