Etna Rosso 2001 doc Calabretta

Etna Rosso 2001 Calabretta

Uve: Nerello Mascalese
Fascia di prezzo: nd
Fermentazione e maturazione: acciaio e  legno

Nessun vitigno del Sud riesce a raggiungere la finezza e la eleganza del nerello mascalese. Vini che ci hanno da sempre appassionato, questi dell’Etna, acominciare dal risultato in bottiglia, sempre mai scontato, tipico. E, soprattutto, sempre in uno straordinario rapporto tra qualità e prezzo.
Per questo quando becchiamo il 2001 al Papavero di Eboli a 30 euro non esitiamo a stappare l’ultima bottiglia avendo la certezza di trovarci di fronte a qualcosa di straordinario.
E i fatti confermano le aspettative. Del resto il rosso di Calabretta nasce a contrada Calderara, siamo a quota molto alta, oltre i 700 metri, alle falde del vulcano. Le piante sono ad alberello o comunque basse, la resa per ettaro, dichiarata orgogliosamente in bottiglia, è di circa 35 quintali.
Curioso come possa cambiare i parametri di valutazione delle cose nell’arco di una generazione. Fino ai tempi del metanolo si gradivano rese anche di 400 quintali e queste situazioni di scarsa produttività erano viste con disagio. Oggi invece proprio quello che era un difetto diventa un pregio: le difficoltà di conduzione della vigna, la bassa resa, la raccolta tardiva.
Il risultato nel bicchiere di questa azienda familiare ormai al lavoro da tre generazioni è davvero notevole: finezza olfattiva, con frutti scuri ben definiti, note di cenere e di leggera tostatura, carrubo, annunciano un vino in piena forma, senza alcun cedimento, a cominciare dalla trama del colore, ancora vivace.
Al palato il lavoro di equilibrio realizzato dallo scorrere del tempo regala l’apoteosi: freschezza, sensazione di frutta croccante ancora intatta, tono sapido e amaro che invoglia abere ripetutamente, tannini setosi ma presenti. Un sorso che scende facile e molto piacevole.
Insomma, davvero un grande vino.

Calabretta, seede a Randazzo. Via Giuseppe Bonaventura, 178/A. Tel 010 5704857. www.calabretta.net